Diocesi di Rottenburg-Stoccarda

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Diocesi di Rottenburg-Stoccarda
Dioecesis Rottenburgensis-Stutgardiensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia
 
Stemma della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Sede vacante
Amministratore diocesanoClemens Stroppel
AusiliariThomas Maria Renz[1],
Matthäus Karrer[2],
Gerhard Schneider[3]
Vescovi emeriticardinale Walter Kasper,
Gebhard Fürst
Presbiteri948, di cui 800 secolari e 148 regolari
1.965 battezzati per presbitero
Religiosi178 uomini, 1.100 donne
Diaconi288 permanenti
 
Abitanti5.172.360
Battezzati1.863.380 (36,0% del totale)
StatoGermania
Superficie19.500 km²
Parrocchie1.023 (25 vicariati)
 
Erezione16 agosto 1821
Ritoromano
CattedraleSan Martino
ConcattedraleSant'Eberardo
Santi patroniSan Martino di Tours
IndirizzoEugen-Bolz-Platz 1, D-72108 Rottenburg am Neckar, Bundesrepublik Deutschland
Sito webwww.drs.de
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Germania

La diocesi di Rottenburg-Stoccarda (in latino Dioecesis Rottenburgensis-Stutgardiensis) è una sede della Chiesa cattolica in Germania suffraganea dell'arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia. Nel 2020 contava 1.863.380 battezzati su 5.172.360 abitanti. La sede è vacante.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi comprende la parte orientale del Baden-Württemberg ed il suo territorio corrisponde a quello dell'antico regno di Württemberg.

Sede vescovile è la città di Rottenburg am Neckar, dove si trova la cattedrale di San Martino. A Stoccarda sorge la concattedrale di Sant'Eberardo. In diocesi si contano altre quattro basiliche minori: Santi Martino e Osvaldo a Weingarten, San Giorgio a Ochsenhausen[4], San Martino a Ulma e San Vito a Ellwangen, già cattedrale prepositurale.

L'ex monastero di Maulbronn, già cistercense ma poi, dal Cinquecento, passato ai luterani, è compreso nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.

Nel territorio della diocesi, a Tubinga, vi è una delle più celebri facoltà di teologia d'Europa. Oggi la facoltà è stata sdoppiata in una facoltà evangelica e in una cattolica.

Il territorio si estende su 19.500 km² ed è suddiviso in 25 decanati e in 1.023 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale diocesi è in parte erede dell'antica diocesi di Costanza, eretta tra la fine del VI secolo e gli inizi del VII. La diocesi, una delle più vaste dell'Impero tedesco di cui era parte integrante, comprendeva porzioni consistenti degli odierni territori della Svizzera tedesca, del Baden-Württemberg tedesco e del Vorarlberg austriaco. Dal XIII secolo al 1802, fu anche uno stato del Sacro Romano Impero.

La situazione politica europea alla fine del Settecento, la rivoluzione francese, la Reichsdeputationshauptschluss del 1803 e il congresso di Vienna del 1815 causarono la fine della diocesi di Costanza. In particolare, in seguito alla soppressione del Sacro Romano Impero, il territorio della diocesi si trovò diviso fra due nuove entità politiche, la Confederazione germanica e la Svizzera; per il principio della territorialità delle Chiese, quella di Costanza non poteva più sopravvivere.

Nel 1806 la parte della diocesi di Costanza che ricadeva nel regno di Württemberg fu eretta provvisoriamente dal vescovo Karl Theodor von Dalberg in vicariato generale, affidato al vescovo ausiliare Karl Joseph von Hohenlohe[5], con sede dapprima ad Ellwangen (già sede di una prepositura sui iuris), e poi, nel 1817, a Rottenburg. Il vicariato generale fu dotato anche di seminario e di una facoltà teologica cattolica, poi parte dell'università di Tubinga.

Il 16 agosto 1821, con la bolla Provida solersque di papa Pio VII, fu eretta la diocesi di Rottenburg, con i precedenti territori della diocesi di Costanza, a cui furono annessi tutti i territori delle diocesi vicine che ricadevano nel regno di Württemberg, ossia porzioni, più o meno consistenti, delle diocesi di Spira, di Worms, di Augusta e di Würzburg; alla nuova diocesi appartenevano anche i territori della soppressa prepositura di Ellwangen. La nuova diocesi, che comprendeva l'intero regno di Württemberg[6], divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia, a cui erano stati assegnati i restanti territori tedeschi dell'antica diocesi di Costanza.

A causa della mancanza di un accordo sulla nomina del vescovo e sull'applicazione delle disposizioni della bolla papale, la nomina del primo vescovo dovette essere procrastinata per sette anni, finché nel 1828 fu nominato Johann Baptist Judas Thaddeus von Keller.

In virtù della bolla Ad dominici gregis custodiam dell'11 aprile 1827,[7] il capitolo dei canonici della cattedrale gode del diritto di eleggere i propri vescovi, che in seguito ricevono la nomina formale e canonica della Santa Sede.

Il 18 gennaio 1978, con il decreto In dioecesi Rottenburgensi della Congregazione per i Vescovi, la chiesa di Sant'Eberardo a Stoccarda è stata elevata al rango di concattedrale e la diocesi ha assunto contestualmente il nome di "diocesi di Rottenburg-Stoccarda".

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Sede vacante (1821-1828)
  • Johann Baptist Judas Thaddeus von Keller † (28 gennaio 1828 - 17 ottobre 1845 deceduto)
  • Josef von Lipp † (17 dicembre 1847 - 3 maggio 1869 deceduto)
  • Karl Josef von Hefele † (22 novembre 1869 - 5 giugno 1893 deceduto)
  • Wilhelm von Reiser † (5 giugno 1893 succeduto - 11 maggio 1898 deceduto)
  • Franz Xaver Linsenmann † (5 settembre 1898 - 21 settembre 1898 deceduto)
  • Paul Wilhelm Keppler † (28 novembre 1898 - 16 luglio 1926 deceduto)
  • Johannes Baptista Sproll † (29 marzo 1927 - 4 marzo 1949 deceduto)
  • Carl Joseph Leiprecht † (4 luglio 1949 - 4 giugno 1974 dimesso)
  • Georg Moser † (12 marzo 1975 - 9 maggio 1988 deceduto)
  • Walter Kasper (17 aprile 1989 - 31 maggio 1999 dimesso)
  • Gebhard Fürst (7 luglio 2000 - 4 dicembre 2023 ritirato)

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

La diocesi nel 2020 su una popolazione di 5.172.360 persone contava 1.863.380 battezzati, corrispondenti al 36,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 1.302.664 3.316.865 39,3 1.290 1.026 264 1.009 399 5.387 754
1970 1.991.471 4.993.138 39,9 1.634 1.351 283 1.218 20 415 5.597 934
1980 2.118.341 5.349.000 39,6 1.582 1.191 391 1.339 77 500 3.958 981
1990 2.061.936 5.000.000 41,2 1.401 1.051 350 1.471 117 440 3.012 996
1999 2.043.672 5.000.000 40,9 1.211 972 239 1.687 207 334 3.110 996
2000 2.034.518 5.000.000 40,7 1.224 981 243 1.662 199 330 3.110 997
2001 2.025.964 5.000.000 40,5 1.196 958 238 1.693 218 326 3.110 997
2002 2.020.453 5.000.000 40,4 1.162 938 224 1.738 210 311 3.110 997
2003 2.010.661 5.000.000 40,2 1.174 961 213 1.712 205 296 2.978 997
2004 1.998.202 5.000.000 40,0 1.144 929 215 1.746 204 298 2.978 997
2010 1.921.236 5.064.000 37,9 1.099 912 187 1.748 267 228 3.140 1.037
2014 1.872.849 5.068.000 37,0 1.016 829 187 1.843 283 228 3,140 1,096
2017 1.846.997 5.127.510 36,0 978 817 161 1.888 284 194 1.703 1.028
2020 1.863.380 5.172.360 36,0 948 800 148 1.965 288 178 1.100 1.023

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vescovo titolare di Rucuma.
  2. ^ Vescovo titolare di Tunnuna.
  3. ^ Vescovo titolare di Abbir Germaniciana.
  4. ^ Decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, 3 giugno 2019; Prot. 651/14.
  5. ^ Vescovo titolare di Tempe e poi vescovo di Augusta.
  6. ^ Questo spiega l'odierna conformazione territoriale della diocesi.
  7. ^ Bolla Ad dominici gregis custodiam, in Bullarii romani continuatio, tomo XVII, Romae, 1855, pp. 54-56, articoli I e II.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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