Dievs, svētī Latviju

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Dievs, svētī Latviju
inno nazionale lettone
Partitura
Dati generali
Nazione Bandiera della Lettonia Lettonia
Previgenza 1918-1940
Adozione 1990
Lingue lettone
Componimento poetico
Autore Kārlis Baumanis
Epoca 1873
Composizione musicale
Autore Kārlis Baumanis
Epoca 1873
Bandiera della Lettonia Inni nazionali lettoni
19181940Dievs, svētī Latviju
19451990inno della RSS Lettone
1990Dievs, svētī Latviju
Audio
(info file)

Dievs, svētī Latviju ("Dio benedica la Lettonia") è l'inno nazionale della Lettonia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il testo e la musica sono stati composti da Kārlis Baumanis (1834-1904) nel 1873. La solenne melodia venne presentata ad un festival di canzoni, e divenne per i lettoni simbolo di libertà dal dominio russo. Nel 1918 il brano fu proclamato inno nazionale della Lettonia indipendente. Sotto il dominio sovietico l'inno fu abolito dal 1940 al 1991, sostituito da un inno realizzato appositamente per la Repubblica socialista sovietica di Lettonia. Con la ritrovata indipendenza del 1991, è ritornato inno nazionale.

Testo originale[modifica | modifica wikitesto]

Dievs, svētī Latviju,

Mūs' dārgo tēviju,
Svētī jel Latviju,
Ak, svētī jel to!

Kur latvju meitas zied,
Kur latvju dēli dzied,
Laid mums tur laimē diet,
Mūs' Latvijā!

    Dio, benedici la Lettonia,

La nostra cara patria
Benedici quindi la Lettonia
Oh, benedicila ordunque!

Là dove fioriscono le figlie di Lettonia
Là dove cantano i figli di Lettonia
Permettici di danzare in quei posti felici
Nella nostra Lettonia!

Versione cantata dell'inno usata per aprire le trasmissioni della radiotelevisione lettone

Note[modifica | modifica wikitesto]


Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]