Diego Mele

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Diego Mele (Bitti, 22 gennaio 1797Olzai, 16 ottobre 1861) è stato un poeta, scrittore e presbitero italiano, che scrisse poesie satiriche e amorose in sardo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Citazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il deputato Giorgio Asproni, per la morte di Mele, scrisse: "l'interno dolore che io provo per questa perdita non è esprimibile. Era una delle persone a me più care sopra la terra. Era uomo nato per amare ed amò sempre. Nato povero, non resisteva alla vista delle miserie altrui e dava il suo necessario per soccorrere i bisognosi: morì povero. Era senza contrasto il miglior ecclesiastico della provincia di Nuoro."

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Sa Chenscia de duas feminas cojuadas, Dialogo tra due donne maritate sopra la sorte del matrimonio, in P. P. MOSSA, Donnu donadu, Sassari, 1914.
  • Il Parnaso sardo del poeta bernesco estemporaneo teologo Diego Mele, a cura di P. Meloni Satta, Cagliari, Tipografia G. Ledda, 1922.
  • Il Parnaso sardo, a cura di P. Meloni Satta, Cagliari, Tipografia G. Ledda, 1923.
  • Il meglio della grande poesia in lingua sarda, a cura di M. Brigaglia, Cagliari, Edizioni della Torre, 1975.
  • Satiras e poesias varias, “S'Ischiglia”, 6, 1980.
  • Satiras e poesias, a cura di B. Porru, Cagliari, 3T, 1981.
  • Satiras, a cura di S. Tola, Cagliari, Edizioni della Torre, 1984.
  • In Olzai non campat pius mazzone, in G. Pirodda, Sardegna, Brescia, La Scuola, 1992, pp. 262–265.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Ciasca, Bibliografia sarda, Roma, 1931-34, vol. III, p. 106, nn. 11065-11067.
  • R. Calvisi, Riti magici. Su teju. Profili di poeti bittesi, Cagliari, 1971, pp. 61–68.
  • M. Brigaglia (a cura di), Il meglio della grande poesia in lingua sarda, Cagliari, Edizioni della Torre, 1975, pp. 159–176.
  • N. Tanda, Le canzoni di Diego Mele. Dalla parte della gente, in Letteratura e lingue in Sardegna, Cagliari, Edes, 1984, pp. 189–192.
  • G. Pirodda, Sardegna, Brescia, La Scuola, 1992, p. 38, 262-265.
  • F. Casula, Letteratura e civiltà della Sardegna, vol.I, Grafica del Parteolla, Dolianova, 2011, pagg.102-112.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN466159474188027661771 · SBN CFIV039852 · BAV 495/231161 · WorldCat Identities (ENviaf-466159474188027661771