Diario di una sedicenne

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Diario di una sedicenne
album in studio
ArtistaDonatella Moretti
Pubblicazione1963
Durata31:35
Dischi1
Tracce12
GenereMusica leggera
EtichettaRCA Italiana PML 10355
Donatella Moretti - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1971)

Diario di una sedicenne è il primo album della cantante italiana Donatella Moretti, pubblicato nel 1963.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

Donatella Moretti e Loredana Ognibene nel 1963 ai tempi della loro collaborazione

Pubblicato ad un anno dal debutto della Moretti, il disco è un concept album che racconta i pensieri e gli amori di una ragazza adolescente.

Tutte le canzoni sono scritte da Loredana Ognibene, diplomata in pianoforte, madre del batterista Filippo Mignatti e compagna di scuola della cantante[1]; gli arrangiamenti sono curati da Ennio Morricone.

La copertina del disco, apribile, raffigurava l'attrice Valeria Ciangottini nei panni dell'adolescente protagonista del disco.

Dall'album venne tratto il 45 giri Quando vedrete il mio caro amore/Matrimonio d'interesse, che ottenne molto successo; inoltre l'anno successivo Non temere venne utilizzata come lato B de La legge dell'amore e Ti chiedo scusa di Ogni felicità.

Da ricordare anche Mille gocce piccoline oltre alla già citata Matrimonio d'interesse, che venne censurata per il testo dalla Rai[2].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A[modifica | modifica wikitesto]

  1. Mille gocce piccoline - 2'02"
  2. Le stelle in mano - 2'13"
  3. Santi di cioccolata - 2'09"
  4. Non temere - 3'15"
  5. Ti chiedo scusa - 2'14"
  6. Nessuno sa - 2'34"

Lato B[modifica | modifica wikitesto]

  1. Matrimonio d'interesse - 2'16"
  2. Quando vedrete il mio caro amore - 3'46"
  3. Uno solo - 2'42"
  4. Non me ne importa niente della gente - 2'42"
  5. Non puoi avere scordato - 2'43"
  6. Passeranno - 2'52"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Intervista a Donatella Moretti, su informusic.it. URL consultato il 7 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
  2. ^ Donatella Moretti - lavocedelledonne.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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