Società Tedesca per gli Studi Celtici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Simbolo dell'Ahnenerbe

La Società tedesca per gli Studi Celtici, Deutsche Gesellschaft für Keltische Studien conosciuta con la sigla DGKS, era un istituto scientifico tedesco, fondato nel 1936. Fece parte dell'ampia organizzazione denominata Ahnenerbe, anche se la sua creazione fu sponsorizzata dal Sicherheitsdienst (SD - il Servizio di sicurezza delle SS) e dall'Abwehr (il servizio segreto militare tedesco).

Membri fondatori politici[modifica | modifica wikitesto]

Membri fondatori scientifici[modifica | modifica wikitesto]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Il compito principale della Deutsche Gesellschaft für Keltische Studien era collegare storicamente i popoli di origine celtica dell'Europa occidentale a quelli del nord Europa per poter inserire e rivendicare quei territori all'interno del nuovo costituente Nuovo Ordine Europeo[1].

Di carattere non secondario furono anche gli studi di germanistica che la Deutsche Gesellschaft für Keltische Studien compì in collaborazione con altri istituti tedeschi dell'epoca, col fine di migliorare la propaganda e le attività spionistiche del nazionalsocialismo[2].

Pur lavorando in collaborazione con le SS-Ahnenerbe, e quindi pur avendo una copertura di carattere culturale, il DGKS aveva anche finalità spionistiche, oltre che scopi di sabotaggio e d'incoraggiamento verso l'insurrezione delle minoranze etniche in Bretagna e nelle isole Britanniche, come l'isola di Man.

Da segnalare che nella Bretagna francese tale attività darà luogo alla creazione di una formazione di SS denominata Bretonische Waffenverband der SS Bezzen Perrot, braccio armato del Parti National Breton (PNB) bretone. Similarmente venne creata, sempre all'interno delle SS, da Helmut Clissmann la Irischer Brigade, analoga a quella della prima guerra mondiale, composta interamente da soldati inglesi catturati nel conflitto, ma di origine irlandese e con grande conoscenza del territorio irlandese[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Reiner Luyken, Keltisch als Geheimwaffe Seit jeher liefern alte Sprachen Munition für das Arsenal nationalistischer Politik, su titus.uni-frankfurt.de, Die Zeit, 19 luglio 1996. URL consultato il 5 gennaio 2009.
  2. ^ (DE) Gerd Simon, Kriminalgeschichte der Germanistik im Nationalsozialismus, su volkerradke.blogger.de, Università di Monaco di Baviera. URL consultato il 5 gennaio 2009.
  3. ^ (DE) Frank-Rutger Hausmann, Elisabeth Müller-Luckner, Die Rolle der Geisteswissenschaften im dritten Reich, su books.google.it, Oldenbourg Wissenschaftsverlag, 1º gennaio 2002. URL consultato il 5 gennaio 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Christopher Hutton, Linguistics and the Third Reich: Mother-tongue Fascism, Race, and the Science of Language, Routledge, 1998, ISBN 0-415-18954-3.
  • Gerhard von Tevenar, L'archéologie nationale-socialiste dans les pays occupés a l'Ouest du Reich : actes de la table ronde internationale "Blut und Boden" tenue à Lyon (Rhône) dans le cadre du Xe congrès de la European Association of Archaeologists (EAA), Infolio, 2007.
  • Gerhard von Tevenar, Bretonische Bibliographie, Halle, Deutsche Gesellschaft für keltische Studien Schriftenreihe, 1940.
  • James Stephens, Eine Untersuchung über die irische Erneuerungsbewegung in der Zeit von 1900-1930, Halle, Deutsche Gesellschaft für keltische Studien Schriftenreihe, 1940.
  • Gabriele Zaffiri, Ahnenerbe, l'Accademia delle scienze delle SS, Patti, Nicola Calabria Editore, 2004. ISBN 9786009958757

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàGND (DE10183-7
  Portale Nazismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di nazismo