Dejan Savićević

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Dejan Savićević
Savićević in azione al Milan nel 1994
Nazionalità Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia (1992-2003)
Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro (2003-2006)
Bandiera del Montenegro Montenegro (dal 2006)
Altezza 181 cm
Peso 68 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex centrocampista, attaccante)
Termine carriera 2001 - giocatore
2003 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1982-1988Budućnost131 (35)
1988-1992Stella Rossa72 (23)
1992-1998Milan97 (20)
1999Stella Rossa3 (0)
1999-2001Rapid Vienna44 (18)
Nazionale
1986-1992Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia27 (10)
1994-1999Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia29 (10)
Carriera da allenatore
2001-2003Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
2003Bandiera della Serbia e Montenegro Serbia e Montenegro
Palmarès
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia
 Europei di calcio Under-21
Argento 1990
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Dejan Savićević (in cirillico: Дејан Савићевић?; Titograd, 15 settembre 1966) è un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore jugoslavo, dal 2003 montenegrino, di ruolo centrocampista o attaccante, presidente della federazione calcistica del Montenegro.

Ritenuto da molti il miglior giocatore montenegrino di sempre,[1] rappresentò la Jugoslavia a livello internazionale e, dopo il ritiro dall'attività agonistica, fu allenatore della stessa selezione.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Interno, trequartista, regista e mezzapunta, oltre che occasionalmente attaccante vero e proprio, è stato impiegato anche nel ruolo di esterno di centrocampo.[2][3][4] Fantasista agile, veloce e talentuoso, mancino di piede[3] e abile nel fornire assist per i compagni,[5] era specializzato in grandi giocate e dribbling;[6][7] molto dotato anche sul piano atletico,[6] per la sua notevole imprevedibilità e fantasia fu ribattezzato Il Genio.[7] Giocatore dal carattere controverso,[8][9][10] discontinuo nel rendimento e poco disciplinato tatticamente,[11][12] in carriera gli è stata contestata anche una scarsa attitudine alla fase difensiva.[4][12][13][14]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Dalle giovanili alla Stella Rossa[modifica | modifica wikitesto]
Savićević (accosciato, secondo da destra) nella Stella Rossa campione d'Europa nella stagione 1990-1991.

Messosi in luce nel Budućnost Titograd dal 1982 al 1988, a 22 anni è ingaggiato dalla Stella Rossa. Nella partita valida per il ritorno degli ottavi di finale della Coppa dei Campioni 1988-1989, disputata il 9 novembre 1988 a Belgrado fra i padroni di casa e il Milan, e sospesa per nebbia al 57' sul risultato di 1-0 per la Zvezda, è proprio Savićević a segnare il momentaneo gol del vantaggio contro la sua futura squadra. Con la Stella Rossa, Savićević vince una coppa e tre campionati jugoslavi.

Elemento chiave della squadra che si aggiudica la Coppa dei Campioni 1990-1991, nell'estate seguente Savićević giunge secondo nella classifica del Pallone d'oro dietro a Jean-Pierre Papin. Nel dicembre 1991, sempre con la formazione belgradese, vince anche la Coppa Intercontinentale.

Milan[modifica | modifica wikitesto]
Savićević (al centro) in azione per il Milan nella vittoriosa Supercoppa UEFA 1994 contro l'Arsenal

L'anno successivo approda al Milan di Fabio Capello per 10 miliardi di lire.[15] Nella squadra rossonera militerà per sei stagioni, dal 1992 al 1998, vincendo tre scudetti, tre Supercoppe italiane, una Supercoppa UEFA e una UEFA Champions League.

Esordisce coi colori rossoneri il 26 agosto 1992, nella sfida di Coppa Italia vinta per 4-0 in casa contro la Ternana, e in cui trova anche i suoi primi due gol con la nuova maglia. A causa della regola che imponeva non più di tre stranieri in campo contemporaneamente in una stessa squadra, nella prima stagione in Italia il montenegrino trova complessivamente uno scarso minutaggio, anche per via dell'agguerrita concorrenza in un Milan ricco di stelle.[16] Nel corso di quel vittorioso campionato, sempre a San Siro, dapprima risolve su calcio di rigore la partita interna contro il Genoa — gara che a posteriori segna un cambio di passo nella sua esperienza milanista, dopo lo scialbo semestre iniziale[17] —, poi sblocca il risultato nella goleada al Pescara e infine realizza una doppietta decisiva nel successo sulla Fiorentina.[16] Non è incluso da Capello nella squadra che perde la finale di UEFA Champions League a Monaco di Baviera contro l'Olympique Marsiglia.

Da sinistra: Desailly, Eranio, Baresi e Savićević a Milanello in vista della stagione 1995-1996

A centro di numerose voci di mercato, nell'estate seguente il calciatore decide di rimanere al Milan. Le partenze di Frank Rijkaard e Ruud Gullit, unite alla lungodegenza di Marco van Basten,[16] rendono il 1993-1994 la stagione della svolta per il montenegrino, che si ritaglia uno spazio via via sempre maggiore nelle dinamiche rossonere. Malgrado inizialmente Capello gli preferisca Roberto Donadoni nella formazione titolare, Savićević, insieme a Zvonimir Boban e al neoacquisto Marcel Desailly, emergerà infatti tra le figure chiave[16] di una stagione rimasta nella storia del club, impreziosita dalle vittorie della Supercoppa italiana, del terzo scudetto consecutivo e, soprattutto, della UEFA Champions League, nella seconda finale consecutiva disputata dai lombardi. Nonostante quella del fantasista non sia una stagione molto prolifica sottorete, è molto positiva in termini di prestazioni e contributo alla causa rossonera[16]. Già nella fase a gironi della competizione europea, realizza due importanti gol contro il Werder Brema; infine il 18 maggio 1994, nella finale di Atene che vede il Milan battere in goleada il Barcellona (4-0), Savićević dapprima serve l'assist a Daniele Massaro per il gol che sblocca il punteggio, ed è poi autore del momentaneo 3-0 con un pregevole pallonetto a beffare Andoni Zubizarreta.[16]

Savićević nella morsa degli interisti Cauet (a sinistra) e Bergomi (a destra), nella stracittadina dell'8 gennaio 1998 vinta in goleada (5-0).

Gioca da protagonista a Milano anche nel successivo biennio, peraltro in termini numerici il più positivo sul piano personale: con la squadra lombarda, nella stagione 1994-1995 è per la terza volta finalista di UEFA Champions League, ma uno stiramento alla coscia sinistra gli impedisce di scendere in campo nella sconfitta di Vienna contro l'Ajax.[18] Nel campionato 1995-1996 si fregia della vittoria del quindicesimo scudetto rossonero, successo che di fatto chiude il ciclo di Capello sulla panchina milanista.

Nella tribolata annata 1996-1997, Savićević finisce invischiato nella crisi sportiva che colpisce la squadra rossonera; il montenegrino si segnala per il gol realizzato nella sfida agostana di Supercoppa italiana, persa a San Siro contro la Fiorentina (1-2). Nonostante il ritorno di Capello nell'estate 1997, il Milan vive un'altra stagione deludente, non mitigata dal raggiungimento della finale di Coppa Italia: in tale competizione Savićević segna l'ultimo gol in maglia rossonera l'8 gennaio 1998, nel derby di andata contro l'Inter valido per l'andata dei quarti di finale, che si chiude con lo storico punteggio di 5-0 per il Milan.

Chiude l'esperienza milanese con un bilancio totale di 144 presenze e 34 gol.

Ritorno in patria e Austria[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato inattivo dal giugno 1998 al gennaio 1999, torna per cinque mesi alla Stella Rossa, club dove aveva iniziato la carriera. Con la squadra di Belgrado gioca tre partite, prima di disputare ulteriori due stagioni nel Rapid Vienna, l'ultima squadra prima del ritiro, avvenuto nel 2001.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Fu titolare della nazionale jugoslava. Prima giocatore, poi commissario tecnico della Serbia e Montenegro, fu esonerato il 20 giugno 2003 e sostituito da Ilija Petković.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1982-1983 Bandiera della Jugoslavia Budućnost PL 2 0 CMT - - - - - - - - 2 0
1983-1984 PL 7 1 CMT - - - - - - - - 7 1
1984-1985 PL 29 6 CMT - - - - - - - - 29 6
1985-1986 PL 32 10 CMT - - - - - - - - 32 10
1986-1987 PL 31 9 CMT - - - - - - - - 31 9
1987-1988 PL 29 10 CMT - - - - - - - - 29 10
Totale Budućnost 130 36 - - - - - - - - 130 36
1988-1989 Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa PL 0 0 CMT 0 0 CC 3 1 - - - 3 1
1989-1990 PL 25 10 CMT 7 4 CU 6 3 - - - 38 17
1990-1991 PL 25 8 CMT 7 3 CC 7 3 - - - 39 14
1991-1992 PL 22 5 CJ 7 2 CC 4 2 SU+CInt 1+1 0 35 9
1992-1993 Bandiera dell'Italia Milan A 10 4 CI 4 3 UCL 3 0 SI 0 0 17 7
1993-1994 A 20 0 CI 3 1 UCL 7 3 SI+SU+CInt 1+1+0 0 32 4
1994-1995 A 19 9 CI 1 0 UCL 6 2 SI+SU+CInt 0+2+1 0 29 11
1995-1996 A 23 6 CI 3 2 CU 3 1 - - - 29 9
1996-1997 A 17 1 CI 2 0 UCL 2 0 SI 1 1 22 2
1997-1998 A 8 0 CI 7 1 - - - - - - 15 1
Totale Milan 97 20 20 7 21 6 6 1 144 34
gen.-giu. 1999 Bandiera della Jugoslavia Stella Rossa PL 3 0 CJ 0 0 CU 0 0 - - - 3 0
Totale Stella Rossa 75 23 21 9 20 9 2 0 118 41
1999-2000 Bandiera dell'Austria Rapid Vienna FB 22 11 CA 0 0 UCL+CU 2+2 1 - - - 26 12
2000-2001 FB 22 7 CA 3 0 CU 3 1 - - - 28 8
Totale Rapid Vienna 44 18 3 0 7 2 - - 54 20
Totale carriera 346 97 44 16 48 17 8 1 446 131

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

RSF Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Jugoslavia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-10-1986 Spalato Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 0 Bandiera della Turchia Turchia Amichevole 1 Ingresso al 55’ 55’
14-10-1987 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 0 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 1988 - Ingresso al 76’ 76’
16-12-1987 Smirne Turchia Bandiera della Turchia 2 – 3 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 1988 -
23-3-1988 Swansea Galles Bandiera del Galles 1 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
31-3-1988 Spalato Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 1 Bandiera dell'Italia Italia Amichevole -
19-11-1988 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 2 Bandiera della Francia Francia Qual. Mondiali 1990 - Ingresso al 69’ 69’
11-12-1988 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 0 Bandiera di Cipro Cipro Qual. Mondiali 1990 3
27-5-1989 Bruxelles Belgio Bandiera del Belgio 1 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
23-8-1989 Kuopio Finlandia Bandiera della Finlandia 2 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 1
6-9-1989 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 1 Bandiera della Scozia Scozia Qual. Mondiali 1990 - Ingresso al 74’ 74’
28-10-1989 Amarousio Cipro Bandiera di Cipro 1 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
14-11-1989 João Pessoa Brasile Bandiera del Brasile 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
3-6-1990 Zagabria Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Amichevole -
10-6-1990 Milano Germania Ovest Bandiera della Germania Ovest 4 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Mondiali 1990 - 1º turno - Uscita al 56’ 56’
26-6-1990 Verona Spagna Bandiera della Spagna 1 – 2 dts Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Mondiali 1990 - Ottavi di finale - Ingresso al 55’ 55’
30-6-1990 Firenze Argentina Bandiera dell'Argentina 0 – 0 dts
(3 – 2 dtr)
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Mondiali 1990 - Quarti di finale - Ingresso al 62’ 62’
12-9-1990 Belfast Irlanda del Nord Bandiera dell'Irlanda del Nord 0 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 1992 -
27-2-1991 Smirne Turchia Bandiera della Turchia 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 1
27-3-1991 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 4 – 1 Bandiera dell'Irlanda del Nord Irlanda del Nord Qual. Euro 1992 -
1-5-1991 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 2 Bandiera della Danimarca Danimarca Qual. Euro 1992 -
16-5-1991 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 7 – 0 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Euro 1992 -
8-8-1991 Aosta Cecoslovacchia Bandiera della Cecoslovacchia 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
4-9-1991 Solna Svezia Bandiera della Svezia 4 – 3 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 2
16-10-1991 Landskrona Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 0 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 1992 1
30-10-1991 Varginha Brasile Bandiera del Brasile 3 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap.
13-11-1991 Vienna Austria Bandiera dell'Austria 0 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 1992 1
25-3-1992 Amsterdam Paesi Bassi Bandiera dei Paesi Bassi 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - Uscita al 17’ 17’
Totale Presenze 27 Reti 10

RF Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Jugoslavia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23-12-1994 Porto Alegre Brasile Bandiera del Brasile 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
27-12-1994 Buenos Aires Argentina Bandiera dell'Argentina 1 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
20-9-1995 Salonicco Grecia Bandiera della Grecia 0 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap. Uscita al 64’ 64’
12-11-1995 San Salvador El Salvador Bandiera di El Salvador 1 – 4 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole 2 cap. Uscita al 64’ 64’
15-11-1995 Monterrey Messico Bandiera del Messico 1 – 4 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap. Uscita al 77’ 77’
24-4-1996 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 1 Bandiera delle Fær Øer Fær Øer Qual. Mondiali 1998 2
23-5-1996 Shizuoka Messico Bandiera del Messico 0 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
26-5-1996 Tokyo Giappone Bandiera del Giappone 1 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole -
2-6-1996 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 6 – 0 Bandiera di Malta Malta Qual. Mondiali 1998 2
6-10-1996 Toftir Fær Øer Bandiera delle Fær Øer 1 – 8 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 79’ 79’
14-12-1996 Valencia Spagna Bandiera della Spagna 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 -
7-2-1997 Hong Kong Russia Bandiera della Russia 1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap.
10-2-1997 Hong Kong Hong Kong Bandiera di Hong Kong 1 – 3 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
12-3-1997 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 0 – 0 Bandiera della Russia Russia Amichevole - cap. Uscita al 72’ 72’
2-4-1997 Praga Rep. Ceca Bandiera della Rep. Ceca 1 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 - Ammonizione al 40’ 40’ Uscita al 82’ 82’
30-4-1997 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 1 Bandiera della Spagna Spagna Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 58’ 58’
8-6-1997 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 2 – 0 Bandiera della Slovacchia Slovacchia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 88’ 88’
10-9-1997 Bratislava Slovacchia Bandiera della Slovacchia 1 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 -
11-10-1997 Ta' Qali Malta Bandiera di Malta 0 – 5 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 46’ 46’
29-10-1997 Budapest Ungheria Bandiera dell'Ungheria 1 – 7 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Mondiali 1998 1 Uscita al 71’ 71’
15-11-1997 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 5 – 0 Bandiera dell'Ungheria Ungheria Qual. Mondiali 1998 -
22-4-1998 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 1 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Amichevole - Uscita al 46’ 46’
25-6-1998 Nantes Stati Uniti Bandiera degli Stati Uniti 0 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Mondiali 1998 - 1º turno - Ingresso al 62’ 62’
29-6-1998 Tolosa Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 1 – 2 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Mondiali 1998 - Ottavi di finale - Ingresso al 56’ 56’
23-12-1998 Ramat Gan Israele Bandiera d'Israele 2 – 0 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Amichevole - cap. Uscita al 53’ 53’
1-9-1999 Dublino Irlanda Bandiera dell'Irlanda 2 – 1 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 2000 - cap. Uscita al 56’ 56’
5-9-1999 Belgrado Jugoslavia Bandiera della Jugoslavia 3 – 1 Bandiera della Macedonia Macedonia Qual. Euro 2000 1 Ingresso al 66’ 66’
8-9-1999 Skopje Macedonia Bandiera della Macedonia 2 – 4 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 2000 - Ingresso al 46’ 46’
9-10-1999 Zagabria Croazia Bandiera della Croazia 2 – 2 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Qual. Euro 2000 - Ingresso al 73’ 73’
Totale Presenze 29 Reti 10

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
Stella Rossa: 1989-1990
Stella Rossa: 1989-1990, 1990-1991, 1991-1992
Milan: 1992-1993, 1993-1994, 1995-1996
Milan: 1992, 1993, 1994
Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]
Stella Rossa: 1990-1991
Milan: 1993-1994
Stella Rossa: 1991
Milan: 1994

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1995

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Montenegro, scommessa per il futuro, su it.uefa.com. URL consultato il 17 luglio 2017.
  2. ^ (EN) Salvatore Landolina, Calcio Champion: Dejan Savicevic, su goal.com, 14 ottobre 2008. URL consultato il 17 luglio 2017.
  3. ^ a b Enrico Bonifazi, Campioni Rossoneri: Dejan Savicevic, su dnamilan.net, 1º giugno 2017. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2018).
  4. ^ a b Fabio Licari, Milan, Savicevic: "Senza Berlusconi sarebbe finita presto...", su gazzetta.it, 15 settembre 2016. URL consultato il 17 luglio 2017.
  5. ^ Salvatore Cantone, Milan, 21 anni fa il tuo 15º scudetto: Weah grande protagonista, su pianetamilan.it, 28 aprile 2017. URL consultato il 19 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2017).
  6. ^ a b Giorgio Rondelli, Vialli Rambo, Tarzan Pagliuca: ecco la nazionale della Forza, in Corriere della Sera, 5 giugno 1995, p. 36.
  7. ^ a b Dejan Savićević, su acmilan.com. URL consultato il 17 luglio 2017.
  8. ^ Savicevic non si sente ultimo: "Merito di giocare sempre", in la Repubblica, 1º agosto 1992. URL consultato il 17 luglio 2017.
  9. ^ Rooney con Capello: "Il migliore", su tgcom24.mediaset.it, 20 dicembre 2007. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2018).
  10. ^ Fabio Licari, Parla Boban: "Italia, riscopri l'arte di Rivera e Baggio", su gazzetta.it, 14 novembre 2014. URL consultato il 17 luglio 2017.
  11. ^ Ordine.
  12. ^ a b Cesare Bardaro, Marcio Santos e la cena con Sharon Stone. Savicevic, il Genio 'senza stipendio', su calciomercato.com, 15 settembre 2016. URL consultato il 17 luglio 2017.
  13. ^ Licia Granello, Savicevic, per forza, in la Repubblica, 19 dicembre 1993. URL consultato il 17 luglio 2017.
  14. ^ Antonio Vitiello, Capello: "Savicevic non correva, ha imparato da me", su tuttomercatoweb.com, 12 ottobre 2010. URL consultato il 17 luglio 2017.
  15. ^ Panini, p. 10.
  16. ^ a b c d e f Un genio a San Siro, su milannews.it, 12 giugno 2010.
  17. ^ Bruno Bernardi, Savicevic, è rinata una stella, in La Stampa, sez. Sport, 25 gennaio 1993, p. 4.
  18. ^ Enrico Currò, Berlusconi ha rimpianto Savicevic, in la Repubblica, 25 maggio 1995.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Franco Ordine, SAVICEVIC, Dejan, in Enciclopedia dello Sport – Calcio, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002, p. 830.
  • Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 9 (1992-1993), Panini, 2 luglio 2012.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]