Debian GNU/kFreeBSD

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Debian GNU/kFreeBSD
sistema operativo
Logo
Logo
SviluppatorePrincipali sviluppatori
FamigliaUnix-like
Tipo di kernelfreeBSD#Kernel (Kernel monolitico)
Piattaforme supportatei386, amd64
Tipo licenzaSoftware libero
LicenzaGNU General Public License
Stadio di sviluppointerrotto
Sito webwww.debian.org/ports/kfreebsd-gnu e www.debian.org/ports/kfreebsd-gnu/index.it.html

Debian GNU/kFreeBSD è stato[1] un progetto che ha come scopo la realizzazione di un sistema operativo per architetture IA-32 e x86-64 utilizzante una distribuzione di GNU che utilizza la GNU C Library ed un kernel FreeBSD sottostante, abbinati con l'insieme di pacchetti Debian. La k di kFreeBSD indica che è utilizzato esclusivamente il kernel del progetto FreeBSD[2].

Una prima piattaforma di testing per iniziare a compilare i pacchetti per questo sistema è nata nel 2002, e nello stesso anno fu reso utilizzabile l'Advanced Packaging Tool.[3][4]

Con Debian 6.0 (nome in codice "Squeeze") sono stati distribuiti in anteprima due nuovi port del kernel del progetto FreeBSD sul sistema Debian/GNU: Debian GNU/kFreeBSD per i PC a 32 bit (kfreebsd-i386) e a 64 bit (kfreebsd-amd64). Questi port sono in assoluto i primi inclusi in una release di Debian a non essere basati sul kernel Linux.

Il supporto ai comuni programmi server è solido e unisce le funzionalità esistenti delle versioni di Debian basate sul kernel Linux con le peculiarità del mondo BSD. Tuttavia, per questa release i due nuovi port sono limitati; ad esempio, alcune funzionalità avanzate per il desktop non sono ancora supportate[5].

L'ultima versione ufficialmente rilasciata dal team è stata la Debian 8 (Jessie) RC3.[1]

Lo sviluppo ufficiale di questa versione è stato cessato ufficialmente per mancanza di contributi volontari alla fine di maggio 2023[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Jonathan Wiltshire, Release Team Sprint Results, su lists.debian.org. URL consultato il 13 giugno 2023.
  2. ^ Debian GNU/kFreeBSD FAQ, su wiki.debian.org.
  3. ^ (EN) Chrooted NetBSD environment available for testing, su lists.debian.org, 6 gennaio 2002. URL consultato il 17 giugno 2016.
  4. ^ (EN) Re: getting apt to work, su lists.debian.org, 20 gennaio 2002. URL consultato il 17 giugno 2016.
  5. ^ Note di rilascio di Debian 6.0, su debian.org.
  6. ^ (EN) Future of GNU/kFreeBSD in the debian-ports archive, su lists.debian.org.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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