Datsue-ba

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Una statua di Datsue-ba a Kawaguchi, Saitama

Datsue-ba (奪衣婆? lett. "la vecchia che spoglia") è un demone con la forma di un'anziana donna che vive sulle rive del fiume Sanzu nell'oltre tomba shintoista. Nei pressi del fiume, lei svolge due funzioni principali.

Nel folclore giapponese e principalmente nella dottrina della Terra Pura del Buddismo Mahāyāna, quando un bambino muore, la sua anima deve attraversare il fiume Sanzu. Per tradizione, un defunto può attraversare il fiume in tre punti diversi a seconda della vita che ha vissuto. Tuttavia, poiché il bambino non ha potuto vivere sufficientemente a lungo per avere abbastanza buone azioni, non può attraversare il fiume. Sulle rive, l'anima del bambino incontra allora Datsue-ba, che lo spoglia e gli consiglia poi di costruire un mucchio di ciottoli abbastanza elevato per poter raggiungere il paradiso. Ma prima che il mucchio sia abbastanza alto, la vecchia, con l'aiuto di altri demoni, fa crollare il mucchio. Il monaco bodhisattva Kṣitigarbha (detto Jizō, divinità conosciuta in Giappone) salva allora quelle anime, condannate a costruire mucchi per l'eternità, nascondendole nel suo abito.

Quando l'anima che attraversa il fiume è quella di un uomo adulto, Datsue-ba gli ruba i vestiti spogliandola. Il compagno della vecchia, l'anziano demone Keneō (懸衣翁?), appende gli abiti ai rami di un albero che si piegano sull'acqua del fiume: più i vestiti sono pesanti, peggiori sono i peccati commessi in vita dall'anima.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Knecht Peter, Ise sankei mandara and the Image of the Pure Land, in Japanese Journal of Religious Studies, vol. 33, n. 2, 2006, pp. 223-248.

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