Dasypeltis medici

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Dasypeltis medici
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Ordine Squamata
Sottordine Serpentes
Famiglia Colubridae
Sottofamiglia Dasypeltinae
Genere Dasypeltis
Specie D. medici
Nomenclatura binomiale
Dasypeltis medici
Bianconi, 1859
Sinonimi

Dipsas medici
Bianconi, 1859
Dasypeltis elongata
Mocquard, 1888
Dasypeltis palmarum
Peters, 1878

Dasypeltis medici (Bianconi, 1859) è una specie di serpente appartenente alla famiglia dei Colubridi.[1]

Il primo descrittore, il naturalista bolognese Giovanni Giuseppe Bianconi, ha dedicato nel 1859 tale specie alla memoria del fisiologo Michele Medici, scomparso proprio in quell'anno[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta caratteristiche simili a Dasypeltis scabra, potendo raggiungere una lunghezza massima di 1,15 metri; tuttavia, presenta delle squame a forma di V e delle barre trasversali sul dorso e il colore varia dal bruno rossastro al rosaceo[3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Ne sono state censite due sottospecie[1]:

  • Dasypeltis medici lamuensis Gans, 1957
  • Dasypeltis medici medici (Bianconi, 1859)

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è presente in alcune aree dell'Africa e in particolare nel Kenya meridionale, in Malawi, nel Mozambico centrale e settentrionale, in Somalia, in Tanzania, nello Zambia, nel nord-est dello Zimbabwe[4], nonché in alcune aree naturali della provincia di KwaZulu-Natal, in Sudafrica, quali il Maputaland[5] e l'iSimangaliso Wetland Park[6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Dasypeltis medici, in The Reptile Database. URL consultato il 27 novembre 2015.
  2. ^ «Speciem hanc Michaeli Medici Physiologiae doctori emerito hujus Universitatis ornamento libens dico, optimo olim mihi Magistro»: G.G. Bianconi, Specimina zoologica mosambicana, in «Memorie della Reale Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna», Bologna 1859, pp. 497-506 (descrizione della specie p. 501, citazione p. 502). Si veda anche B. Beolens - M. Watkins - M. Grayson, The Eponym Dictionary of Reptiles, Johns Hopkins University, Baltimore 2011, p. 557, s.v. "Medici"
  3. ^ «International Wildlife Encyclopedia», Marshall, New York 2002 (III ed.), p. 748
  4. ^ Ibidem
  5. ^ N.D. Burgess - G.P.Clarke (a cura di), Coastal Forests of Eastern Africa, IUCN, Cambridge 2000, p. 214
  6. ^ R.H. Hughes - J.S.Hughes, A directory of African Wetlands, IUCN, Gland 1992 p. 780

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rettili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rettili