Dark Resurrection - Volume 1

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Dark Resurrection - Volume 1
Titolo originaleDark Resurrection - Volume 1
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2007
Durata61 min
Rapporto1,44:1
Generefantascienza, fantastico
RegiaAngelo Licata
SoggettoAngelo Licata
SceneggiaturaAngelo Licata, Andrea Scibilia
ProduttoreAngelo Licata, Spencer M. Rohan (produttore associato)
Produttore esecutivoDavide Bigazzi
Casa di produzioneGuerre Stellari Net, RCL Sound FX, Lords of Illusion
Distribuzione in italianoMachiavelli Music Publishing
FotografiaAngelo Licata
MontaggioAngelo Licata
Effetti specialiAngelo Licata, Davide Bigazzi
MusicheAldo De Scalzi, Pivio, Pierluigi Piucci, Mattia Panzarini, Gianluca Cerchiello
CostumiCarmen Caci, Rosi Caci, Amedeo Tecchio, Stefania Zeni
StoryboardDiego Lupano, Luciano Regazzoni, Alessandro Scibilia
Interpreti e personaggi

Dark Resurrection - Volume 1 (alla sua uscita solo Dark Resurrection) è il primo fan film italiano del 2007, scritto, prodotto e diretto da Angelo Licata basato sul franchise di Guerre stellari di George Lucas. Distribuito il 7 giugno 2007 sul web ha raggiunto un certo successo, raggiungendo i 15.000 download al giorno[1] ed è stato trasmesso in televisione nel 2007.[2] La storia dovrebbe essere ambientata secoli dopo la serie originale Star Wars.

Ha avuto un prequel nel 2011, Dark Resurrection - Volume 0.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un'antica profezia convince il potente maestro del "Nuovo Ordine Jedi", Lord Sorran ad iniziare una ricerca ossessiva di Eron, un luogo mitico capace di donare infinita conoscenza al predestinato. Per colpa della sua ossessione, molti apprendisti muoiono e Sorran viene allontanato e apparentemente ucciso dai capi del suo stesso ordine. Dopo molti anni egli riappare, come se avesse appreso come ingannare la morte, scoprendo l'ubicazione di Eron, aiutato da un giovane apprendista e dalle rinvigorite forze imperiali.

Il Maestro Jedi Zui Mar e la giovane "Padawan Jedi" Hope, su cui aleggia un terribile segreto, vengono inviati a fermarlo. Ma il consiglio si guarda bene dallo svelare loro il terribile destino che attende i due guerrieri. Nell'universo si profila un nuovo scontro tra il bene e il male, tra lealtà e tradimento e la posta in gioco sarà la libertà dei popoli dei sistemi stellari.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Dark Resurrection è un film sperimentale senza scopo di lucro, liberamente ispirato all'universo di Star Wars e diviso in tre volumi. La produzione ha avuto un budget di solo 7.000 euro. Il film è stato autofinanziato grazie alle donazioni dei fan e tutti gli attori (tra cui anche dei professionisti) si sono prestati gratuitamente.

Il film è stato interamente girato in Liguria in provincia di Imperia.

Angelo Licata (ideatore del sito Guerre Stellari.net) ha scritto, diretto e montato questo suo primo film, occupandosi inoltre anche della fotografia e di buona parte degli effetti visivi, inventandone di nuovi lui stesso. Ha inoltre supervisionato tutte le fasi di post produzione, compresa la sonorizzazione e la colonna sonora. Davide Bigazzi, oltre ad avere coprodotto il film, ha realizzato e animato la maggior parte degli elementi in grafica 3D presenti nel film: complessi architettonici, ambientazioni, veicoli spaziali. Ha inoltre elaborato e finalizzato il concept visivo del film durante l'anno che ha preceduto l'inizio delle riprese. Si è occupato inoltre della scelta delle location e dell'illuminazione dei set in green screen.

Nel cast di volontari, composto per lo più da dilettanti, appaiono anche diversi volti noti che, attirati dal tam tam generato su internet dai trailer, hanno deciso di prestare la loro opera gratuitamente. Tra questi Sergio Múñiz, Giorgia Würth, Enzo Aronica, Riccardo Leto, Fabrizio Rizzolo. La voce fuori campo è di Claudio Sorrentino (doppiatore di Mel Gibson e John Travolta e direttore del doppiaggio di Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni).

La produzione del film è descritta nel documentario sul backstage Back in Dark, di Angelo Licata e Davide Bigazzi, che ha vinto il premio per la sezione "Dietro le quinte" al CyBorg Film Festival di Anghiari 2007.[3]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

L'anteprima nazionale è avvenuta presso il Teatro Ariston di Sanremo il 7 giugno 2007. Nell'occasione si è celebrato il trentennale di Star Wars; in sala, oltre agli spettatori che hanno riempito completamente i 1800 posti disponibili c'erano numerosi ospiti fra cui Fausto Brizzi, Adriano Pintaldi e Walter Vacchino.[4]

La pubblicazione del film sui siti web dedicati ai video Dailymotion e YouTube ha realizzato 35.000 spettatori nella sola prima settimana[1].

Il film è stato trasmesso per la prima volta in televisione il 14 dicembre 2007 su Odeon TV all'interno del programma Rebus, questioni di conoscenza.[2][5]

Prequel[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha avuto un prequel uscito l'8 settembre 2011, intitolato Dark Resurrection - Volume 0.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Best Movie
  2. ^ a b REBUS (tv): 01/12/07 - 01/01/08, su rebustv.com. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2011).
  3. ^ CyBFF edizioni precedenti Archiviato il 9 gennaio 2014 in Internet Archive.
  4. ^ Dark Resurrection - F A Q Archiviato il 1º febbraio 2012 in Internet Archive.
  5. ^ Rebus - 30 anni di lato oscuro della forza - YouTube

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]