Danio roseus

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Danio roseus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Cypriniformes
Famiglia Cyprinidae
Sottofamiglia Danioninae
Genere Danio
Specie D. roseus
Nomenclatura binomiale
Danio roseus
Fang & Kottelat, 2000

Danio roseus Fang & Kottelat, 2000 è un pesce osseo di acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae diffuso nel sud-est asiatico.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo compresso lateralmente, allungato e non molto alto, con la bocca rivolta verso l'alto. La colorazione è prevalentemente rosata, ma a volte sfuma verso il grigio. Si distingue dalla specie simile, Danio albolineatus, per la mancanza di striature sui fianchi. Un'altra caratteristica che lo distingue dagli altri pesci del genere Danio è il fatto che è dotato di due paia di barbigli piuttosto lunghi[2]. Raggiunge i 3,7 cm; in genere le femmine sono più grandi dei maschi.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

È prevalentemente insettivoro[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

È oviparo e la fecondazione è esterna. Le uova vengono disperse nell'acqua e non vi sono cure verso di esse[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffuso in Laos, Thailandia e Myanmar negli affluenti del Mekong; raramente lo si trova nel corso principale[2]. Predilige le aree vicine alle foreste[1].

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Come altri Danio, D. roseus è comunemente allevato in acquario, dove si riproduce; è adatto agli acquari di comunità[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché non sono note particolari minacce; le popolazioni necessitano comunque di essere monitorate in quanto il degrado dell'habitat potrebbe rappresentare una minaccia in futuro[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Vidthayanon, C., Danio roseus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) D. roseus, su FishBase. URL consultato il 22 novembre 2013.
  3. ^ a b scheda su www.seriouslyfish.com, su seriouslyfish.com. URL consultato il 22 novembre 2013.

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