Daniel Sada

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Daniel Sada Villareal (Mexicali, 25 febbraio 1953Città del Messico, 18 novembre 2011) è stato uno scrittore e poeta messicano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Daniel Sada ha studiato Giornalismo alla Scuola Carlos Septién Garcia. Ha diretto vari laboratori di poesia e narrativa a Città del Messico ed in varie altre città del paese. Ha ottenuto diverse borse di studio dal Centro Mexicano de Escritores, dal Istituto Nazionale di Belle Arti (INBA) - Fondo Nazionale per le Attività Sociali (Fonapas), dal Fondo Nazionale per la Cultura e le Arti (FONCA), e dal 1994 ha fatto parte del Sistema Nazionale dei Creatori d'Arte (SNCA).[1]

La sua opera è stata qualificata come barocca e tragicomica. Juan Villoro affermò che Sada ha rinnovato il romanzo messicano con Porque parece mentira la verdad nunca se sabe (Siccome sembra falsa, mai si sa la verità) e d'accordo con il cileno Roberto Bolaño: "Senza alcun dubbio, Daniel Sada, sta scrivendo una delle opere più ambiziose del nostro spagnolo, paragonabile solamente con l'opoera di Lezama, come sappiamo, usa la scenografia del tropico, che si presta molto bene ad un esercizio barocco, ed il barocco di Sada accade nel deserto." Secondo le parole del critico Christopher Dominguez Michael, Sada è "padrone di una prosa che lo fa diventare il più inconfondibile dei narratori della lingua."[2]

Nel novembre 2008 ha vinto il Premio Herralde per il romanzo Quasi mai.

Daniel Sada è morto il 18 novembre 2011 a Città del Messico a causa di una deficienza renale, dovuta al diabete.[3] Qualche ora prima della morte fu annunciato che gli era stato conferito il Premio Nazionale delle Scienze e delle Arti 2011 nella categoria Linguistica e Letteratura;[4] cosa che non gli fu notificata in quanto al momento dell'annuncio versava in già gravi condizioni.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • Un rato (UAM-I, 1985)
  • Juguete de nadie y otras historias (FCE, Letras Mexicanas, 1985)
  • Los siete pecados capitales (colectivo), (CONACULTA/INBA/SEP, 1989)
  • Registro de causantes (Joaquín Mortíz, 1990)
  • Tres historias (UAM/Juan Pablos/CNCA/INBA/Cuadernos del Nigromante, 1991)
  • Antología presentida (Conaculta, 1993)
  • Todo y la recompensa Cuentos completos (Debate, 2002)
  • Ese modo que colma (Anagrama, 2010)

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Yerma substancia (Ayuntamiento de Mexicali, 1979)
  • Lampa vida (Premiá Editora, 1980)
  • Albedrío (Leega Literaria, 1989, Tusquets, 2001)
  • Una de dos (Alfaguara, 1994, Tusquets, 2002)
  • Porque parece mentira la verdad nunca se sabe (Tusquets, 1999).
  • Luces artificiales (Joaquín Mortiz, 2002)
  • Ritmo delta (Planeta Mexicana, 2005)[6]
  • La duración de los empeños simples (Joaquín Mortiz, 2006).
  • Casi nunca (Anagrama, 2008).
  • A la vista (Anagrama, 2011).
  • El lenguaje del juego (Anagrama, 2012).

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Los lugares (UAM, La Rosa de los Vientos, 1977).
  • El amor es cobrizo (Ediciones Sin Nombre, 2005). (Posdata editores, 2012).
  • Aquí (FCE, 2008).

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • El límite (Vuelta, 1997)

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • Quasi mai (Del Vecchio Editore, 2013), traduzione di Carlo Alberto Montalto
  • Il linguaggio del gioco (Del Vecchio Editore, 2015), traduzione di Carlo Alberto Montalto
  • Una di due (Alter Ego Edizioni, 2021), traduzione di Carlo Alberto Montalto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) Pineda, Marisa; Aispuro, Benigno, Este miércoles, Daniel Sada presenta en Culiacán su libro Casi nunca, su culturasinaloa.gob.mx, Instituto Sinaloense de Cultura, 2 giugno 2009. URL consultato il 9 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
  2. ^ (ES) Christopher Domínguez Michael, Casi nunca, de Daniel Sada, su letraslibres.com, Letras Libres, gennaio 2009. URL consultato il 2 novembre 2015.
  3. ^ (ES) Luto en la cultura nacional por la muerte de Daniel Sada, Informator, 19 novembre 2011. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  4. ^ (ES) El Premio Nacional de Ciencias y Artes, a intelectuales y alfareros, La Jornada, 19 novembre 2011. URL consultato il 2 novembre 2015.
  5. ^ (ES) Daniel Sada es recordado en el Premio Nacional de Ciencias y Artes, CNN México, 19 dicembre 2011. URL consultato il 2 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2015).
  6. ^ (ES) Rafael Lemus, Ritmo Delta, de Daniel Sada, su letraslibres.com, Letras Libres, luglio 2005. URL consultato il 2 novembre 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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