Daniel Amokachi

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Daniel Amokachi
Nazionalità Bandiera della Nigeria Nigeria
Altezza 182 cm
Peso 78 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1º luglio 2005 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1989-1990Ranchers Bees? (?)
1990-1994Club Bruges81 (35)
1994-1996Everton43 (10)
1996-1999Beşiktaş77 (19)
2001Créteil-Lusitanos? (?)
2002Colorado Rapids? (?)
2005Nasarawa United? (?)
Nazionale
1990-1999Bandiera della Nigeria Nigeria44 (13)
Carriera da allenatore
2006Nasarawa United
2006-2007Bandiera della Nigeria NigeriaAssistente
2008Enyimba
2008-2014Bandiera della Nigeria NigeriaAssistente
2014-2015Bandiera della Nigeria Nigeria
2016-2017Hercules
2017-2018HerculesD.T.
Palmarès
 Olimpiadi
Oro Atlanta 1996
 Coppa d'Africa
Argento Algeria 1990
Oro Tunisia 1994
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Daniel Amokachi (Kaduna, 30 dicembre 1972) è un allenatore di calcio ed ex calciatore nigeriano, di ruolo attaccante.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Inizia la sua carriera nelle file del Ranchers Bees, squadra nigeriana della città di Kaduna, dove viene notato dall'allora allenatore della Nazionale di calcio della Nigeria Clemens Westerhof che lo convoca per la Coppa d'Africa del 1990. A 18 anni fa parte della squadra che arriverà fino alla finale della competizione persa con l'Algeria.

Viene subito notato dai club europei e nell'estate del 1990 viene acquistato dal Bruges. Con la maglia nero-azzurra disputerà, dal 1990 al 1994, 81 partite mettendo a segno 35 reti. Tra queste, nel 1992, la prima in assoluto nella storia della neonata Champions League che consente alla sua squadra di battere i russi del CSKA nella partita inaugurale del girone A.[1] Con la maglia dei "Blauw en Zwart" vince un campionato, una Coppa del Belgio e 3 Supercoppa del Belgio.

Le brillanti prestazioni al mondiale attirano le attenzioni dell'Everton e del suo manager Mike Walker. Viene acquistato dall'Everton per 3 milioni di sterline[2] e con la maglia dei Toffees' disputerà due stagioni impreziosite dalla vittoria della FA Cup nella finale di Wembley contro il Man Utd. Nella semifinale contro il Totthenham, Daniel disputa la sua migliore gara nei due anni di permanenza nella Premier League: scende in campo senza il consenso del manager Joe Royle per sostituire l'infortunato Paul Rideout e realizza la decisiva doppietta che consente alla squadra di qualificarsi per la finale.[3][4]

Al termine delle Olimpiadi viene ceduto al Beşiktaş dove resterà per tre stagioni, vincendo una Coppa di Turchia nel 1998.

Un infortunio al ginocchio subito durante Francia 98 ne condiziona il resto della carriera. Cerca senza fortuna un contratto in Germania. Infatti dopo aver firmato per il Monaco 1860, il contratto viene annullato in quanto il giocatore non supera le visite mediche. Per lo stesso motivo non va a buon fine l'accordo con gli inglesi del Tranmere e del Manchester City del suo ex allenatore Joe Royle.[5][6]

Nell'aprile del 2001 firma un contratto di un anno con i francesi del Créteil[3]. Dopo aver lasciato la squadra francese, sempre per problemi legati ai suoi infortuni, firma un contratto con i Colorado Rapids che militano nella MLS.[7] La sua avventura nel massimo campionato statunitense si chiude ben presto: infatti il contratto viene rescisso, senza che il giocatore abbia disputato alcuna partita, a causa della sua scarsa forma fisica.

Cerca invano un contratto anche in Arabia Saudita ma non riesce a passare le visite mediche.[8]

Nel mentre Amokachi studia nei Paesi Bassi da allenatore e ottiene la relativa abilitazione. Dopo aver ricevuto delle offerte da due club, poi rivelatesi poco concrete, decide di tornare in patria e di iniziare da un piccolo club.[9]

Nel febbraio del 2005 torna di nuovo a giocare in patria con la maglia dei Nasarawa United F.C., di cui sarà anche allenatore.[9]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Amokachi consolida il suo posto come componente del tridente d'attacco delle Super Aquile al fianco di Yekini e Amunike e dopo aver contribuito alla vittoria della Coppa d'Africa del 1994, viene convocato per i mondiali di USA '94.

Quella di USA '94 è la prima storica presenza della Nigeria alla fase finale di un campionato del mondo. Amokachi disputa un mondiale da protagonista: nella fase a gironi realizzerà una rete nella vittoria 3-0 contro la Bulgaria e una nella vittoria per 2-0 contro la Grecia. La Nigeria si qualifica per gli ottavi dove viene eliminata ai supplementari dall'Italia di Roberto Baggio. Amunike segnerà l'unica rete della sua nazionale.

Nell'estate del 1996 fa parte, come fuori quota, della rosa della Nigeria che si aggiudica l'oro alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. Dopo aver superato il Messico nei quarti, le SuperAquile sconfissero prima il Brasile per 4-3 dopo i supplementari e poi l'Argentina per 3-2 in rimonta (Amokachi segna il gol del momentaneo 2-2).[10]

Partecipa a Francia 98, dove però scende in campo soltanto 67 minuti nella partita contro la Bulgaria. Questa fu una delle ultime partite con la maglia delle Super Aquile: in totale Amokachi colleziona 44 presenze e 13 reti.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Allena per due stagioni il Nasarawa United F.C. che guiderà nel 2006 al secondo posto in campionato.[11]

Nell'agosto del 2007 viene chiamato a guidare l'Enyimba,squadra vincitrice dell'ultimo campionato.[12][13]

Nell'aprile del 2008 viene chiamato dalla NFA a svolgere le funzioni di vice allenatore al fianco di Shaibu Amodu.[14][15] Viene confermato anche quando, nel 2010, Shaibu Amodu viene esonerato e al suo posto viene nominato lo svedese Lars Lagerbäck.[16]

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Ha sposato una modella tunisina da cui ha avuto una coppia di gemelli, i quali nell'ottobre del 2009 hanno fatto un provino con la squadra under 13 dell'Everton.[17][18]
  • Il 25 novembre 1992 ha realizzato il primo gol della fase a gironi della nuova UEFA Champions League (già iniziata con due turni a eliminazione diretta), al 17º della partita Club Bruges-CSKA Mosca, valida per il Gruppo A.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Club Bruges: 1991-1992
Club Bruges: 1990-1991
Club Bruges: 1991, 1992, 1994
Everton: 1994-1995
Everton: 1995
Beşiktaş: 1997-1998

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Tunisia 1994
Atlanta 1996

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Amokachi Relives Historic Champions League Strike, su goal.com.
  2. ^ (EN) Everton’s record signings, su liverpooldailypost.co.uk.
  3. ^ a b (EN) Daniel Amokachi, su evertonfc.com. URL consultato il 22 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2010).
  4. ^ (EN) Amokachi completes Everton's perfect day, su independent.co.uk.
  5. ^ (EN) Amokachi set to join City, su news.bbc.co.uk.
  6. ^ (EN) City pull plug on Amokachi deal, su news.bbc.co.uk.
  7. ^ (EN) Amokachi joins Rapids, su news.bbc.co.uk.
  8. ^ (EN) Amokachi finds a club, su news.bbc.co.uk.
  9. ^ a b (EN) Return of the Nigerian bull, su news.bbc.co.uk.
  10. ^ (ES) Atlanta 1996, su es.fifa.com, fifa.com (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2011).
  11. ^ (EN) Daniel AMOKACHI Amokachi still an Eagles icon, su fifa.com. URL consultato il 27 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2009).
  12. ^ (EN) Amokachi named coach of Nigerian champions, su uk.reuters.com.
  13. ^ (EN) Team Officials, su enyimbafc.net. URL consultato il 27 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2008).
  14. ^ (EN) NFA name Amodu as coach, su kickoff.com. URL consultato il 4 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  15. ^ (EN) Amodu named new Nigeria coach, su news.bbc.co.uk, bbc.co.uk.
  16. ^ (EN) Nigeria pick Lagerback, su kickoff.com. URL consultato il 4 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2010).
  17. ^ (EN) Amokachi twins try out at Everton, su kickoff.com. URL consultato l'8 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2010).
  18. ^ (EN) Daniel Amokachi’s twin sons on trial at Everton Academy, su liverpoolecho.co.uk.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]