Danball senki W

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Danball senki W
videogioco
PiattaformaPlayStation Portable, PlayStation Vita, Nintendo 3DS
Data di pubblicazionePlayStation Portable, PlayStation Vita:
Giappone 18 ottobre 2012

Nintendo 3DS
(versione Super Custom)
:
Giappone 18 luglio 2013

GenereAction RPG
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoLevel-5, tri-Ace
PubblicazioneLevel-5
DesignAkihiro Hino
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
SupportoUMD (PSP)
PlayStation Vita Card (PS Vita)
cartuccia (3DS)
download (PSN, eShop)
Distribuzione digitalePlayStation Network, Nintendo eShop
Fascia di etàCEROA
SerieDanball senki
Preceduto daDanball senki
Seguito daDanball senki wars
Danball senki W
ダンボール戦機W(ダブル)
Generemecha, azione, fantascienza
Manga
AutoreHideaki Fujii
EditoreShogakukan
RivistaCoroCoro Comic
Targetkodomo
1ª edizione14 gennaio 2012 – 15 febbraio 2013
Periodicitàmensile (capitoli)
Tankōbon3 (completa) (numerati da 4 a 6 e intitolati Danball senki)
Preceduto daDanball senki
Seguito daDanball senki wars
Serie TV anime
Danball senki W
AutoreAkihiro Hino, Jun Sonobe, Atsuhiro Tomioka accreditato come "organizzazione della serie" (シリーズ構成?, Shirīzu kōsei)
RegiaNaohito Takahashi
ProduttoreYoshikazu Kuretani, Kiyofumi Kajiwara
Char. designJun Sonobe, Hiroyuki Nishimura
Mecha designJun Sonobe
Dir. artisticaYoshio Tanioka, Toshihiro Kohama
MusicheRei Kondō
StudioOLM
ReteTV Tokyo
1ª TV18 gennaio 2012 – 20 marzo 2013
Episodi58 (completa)
Rete it.K2
1ª TV it.3 ottobre – 27 dicembre 2015 (interrotta)
Episodi it.24 / 58 Completa al 41% (ep. 9 non trasmesso, interrotta)
Studio dopp. it.CD Cine Dubbing
Dir. dopp. it.Maurizio Reti

Danball senki W (ダンボール戦機W(ダブル)?, Danbōru senki daburu, lett. "Le macchine da guerra del cartone - Doppio"[nota 1][nota 2]) è un videogioco di genere action RPG per console portatili del 2012, prodotto dalla casa giapponese Level-5, séguito del videogioco Danball senki, da cui era stato tratto l'anime conosciuto nella traduzione italiana come Little Battlers eXperience. Il gioco è stato seguìto dal terzo e ultimo, Danball senki wars.

Dal secondo videogioco sono stati tratti un manga di Hideaki Fujii, pubblicato da Shogakukan sulla rivista CoroCoro Comic fra il 2012 e il 2013, e un anime di 58 episodi, prodotto da Oriental Light and Magic e trasmesso da TV Tokyo sempre fra il 2012 e il 2013. Entrambi sono iniziati prima dell'uscita del videogioco. Nel 2012 è stato distribuito anche Gekijōban Inazuma Eleven GO vs Danball senki W, un film d'animazione crossover tra Danball senki W e Inazuma Eleven GO.

Dal 3 ottobre 2015, l'anime è stato trasmesso su K2 ogni sabato e domenica, con il titolo di Little Battlers eXperience, venendo tuttavia interrotto all'episodio 25 (saltando il numero 9).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2051 è tornata la pace e Van Yamano è un famoso campione di LBX, ma la pace è interrotta da una nuova organizzazione terroristica detta Detector. L'LBX Odin di Van viene distrutto e Amy e Kazuya vengono rapiti. Van cerca di combattere i Supremi insieme ad una ragazza esperta nel karate, Ran Hanasaki, e ad un fanatico delle sale giochi, Hiro Ōzora (Hiro Hughes)[nota 3]. Viaggiando verso N-City (Nシティ?, Enu Shiti), città della A-kuni (A国? "Nazione A"), cioè il continente americano, per aiutare i NICS (Neo International Cosmic Section, l'istituzione del governo della A-kuni per la sicurezza informatica), incontrano tre nuovi alleati Justin Kaido, Nils Ritcher e Jessica Kaios.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Little Battlers eXperience.

In questo videogioco hanno un ruolo importante anche i personaggi principali del primo, ma vengono introdotti vari nuovi personaggi, di cui i principali sono i seguenti:

Hiro Ozora, nome originale Hiro Ōzora (大空 ヒロ?, Ōzora Hiro)[nota 3]
Doppiato in giapponese da Hiro Shimono e Megumi Satō (da bambino), in italiano da Federico Bebi.
Ran Hanasaki, nome originale Ran Hanasaki (花咲 ラン?, Hanasaki Ran)
Doppiata in giapponese da Kana Hanazawa e in italiano da Eleonora Reti.
Cobra (コブラ?, Kobura)
Doppiato in giapponese da e in italiano da Marco Vivio.
Jessica Kaios (ジェシカ・カイオス?, Jeshika Kaiosu)
Doppiata da Eri Kitamura e in italiano da Eva Padoan
Asuka Kojō (古城 アスカ?, Kojō Asuka)
Doppiata da Ryōko Shiraishi e in italiano da Patrizia Mottola
I Supremi, nome originale Detector (ディテクター?, Detekutā)
Organizzazione terroristica e principale antagonista della seconda serie.

Versioni e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Esistono tre versioni del gioco:

  • Danball senki W per PlayStation Portable, pubblicata il 18 ottobre 2012;
  • Danball senki W per PlayStation Vita, pubblicata anch'essa il 18 ottobre 2012;
  • Danball senki W super custom (ダンボール戦機W(ダブル) (スーパー)カスタム?, Danbōru senki daburu sūpā kasutamu, lett. "Le macchine da guerra del cartone - Doppio - Super personalizzato"[nota 4]) per Nintendo 3DS, pubblicata il 18 luglio 2013.[1]

Nella versione per PlayStation Vita si possono ottenere, raggiungendo degli obiettivi nel gioco, dei "trofei" inclusi nella lista dei trofei della console, simile alla "Bacheca dei trofei" della PlayStation 3.

Nella versione Super custom sono presenti alcune differenze:

  • il capitolo relativo al personaggio di Mizel, che nelle altre versioni si otteneva tramite aggiornamento, qui è già incluso nel gioco;
  • i tre LBX principali del terzo videogioco (Dot Phasor, Val Sparos e Orvane) sono aggiunti alla lista di LBX;
  • vengono aggiunte nuove informazioni nell'"enciclopedia degli LBX".

Sigle[modifica | modifica wikitesto]

La sigla iniziale del gioco è Legend (レジェンド?, Rejendo) dei Little Blue boX; quella finale è Tomodachi (ともだち? lett. "Amici") di Hiroki Maekawa.[2]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Una serie manga di Hideaki Fujii intitolata Danball senki W è stata pubblicata sulla rivista CoroCoro Comic di Shogakukan dal 14 gennaio 2012 (numero di febbraio)[3] al 15 febbraio 2013 (numero di marzo)[4][5]. Questo manga e la serie precedente, Danball senki, tratta dall'omonimo primo videogioco, sono stati raccolti in tankōbon come un'unica serie di 6 volumi, dal titolo Danball senki, pubblicata dal 28 giugno 2011[6] al 28 marzo 2013[7]. La serie pubblicata su rivista come Danball senki W è stata raccolta nei volumi a partire dal quarto[8], che sono i seguenti:

Titolo (traslitterazione ufficiale)
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
Data di prima pubblicazione
Giapponese
4Danball senki 4
「ダンボール戦機 4」 - Danbōru senki 4
27 luglio 2012[8]
ISBN 978-4-09-141489-2
5Danball senki 5
「ダンボール戦機 5」 - Danbōru senki 5
28 novembre 2012[9]
ISBN 978-4-09-141530-1
6Danball senki 6
「ダンボール戦機 6」 - Danbōru senki 6
28 marzo 2013[7]
ISBN 978-4-09-141628-5

Anime[modifica | modifica wikitesto]

La serie anime, ispirata al videogioco e con il suo stesso titolo, è stata prodotta da OLM per la regia di Naohito Takahashi e mandata in onda da TV Tokyo dal 18 gennaio 2012[10] al 20 marzo 2013 per un totale di 58 episodi[11]. Il giorno dopo la trasmissione gli episodi venivano pubblicati anche per lo streaming su internet.[12]

La serie è stata doppiata in italiano, con il titolo Little Battlers eXperience, e trasmessa in Italia su K2 dal 3 ottobre al 27 dicembre 2015, interrompendosi all'episodio 25.

I doppiatori dei personaggi già comparsi sono gli stessi della serie precedente, Little Battlers eXperience. Sono stati mantenuti la sigla della serie precedente cantata dai Raggi Fotonici ma con le immagini della prima sigla di apertura originale (Brave Hero). I nomi dei personaggi già comparsi della serie precedente sono mantenuti modificati, mentre quelli di questa serie sono stati lasciati con i nomi originali. Per quanto riguarda i nomi degli LBX alcuni sono stati modificati altri sono rimaste in originali, mentre i nomi delle Modalità di attacco speciali hanno ricevuto i nomi in italiano.

Sigle[modifica | modifica wikitesto]

Sigle di apertura
  1. BRAVE HERO dei Little Blue boX, episodi 1-16;
  2. Sanmi ittai (三位一体? lett. "Trinità") dei Little Blue boX, episodi 17-34 (è anche la sigla iniziale della versione Baku boost del primo videogioco);
  3. 2 Spirits (2スピリッツ?, 2 Supurittsu) dei Little Blue boX, episodi 35-45 (con immagini in parte diverse negli ultimi tre);
  4. Telepathy (テレパシー?, Terepashī) dei Little Blue boX, episodi 46-58.
Sigle di chiusura
  1. Do Wak Parappa (Do Wak パラッパ?) di Hiroki Maekawa, episodi 1-16;
  2. Me o tojite (目を閉じて…? lett. "Chiudendo gli occhi") di Hiroki Maekawa, episodi 17-34 e 58;
  3. Uware kawatte mo boku de iiyo (生まれ変わっても僕でいいよ? lett. "Anche se sono rinato voglio ancora essere me") di Hiroki Maekawa, episodi 35-45;
  4. Chikyū no kizuna (地球の絆? lett. "I legami della Terra") dei Dream5, episodi 46-57.

Episodi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Danball senki W.

Film[modifica | modifica wikitesto]

Il film d'animazione Gekijōban Inazuma Eleven GO vs Danball senki W (劇場版イナズマイレブンGO vs ダンボール戦機W?, Gekijōban Inazuma Irebun Gō buiesu Danbōru senki daburu, lett. "Inazuma Eleven GO contro Danball senki W - Il film"), uscito in Giappone il 1º dicembre 2012, è un crossover tra Danball senki W e Inazuma Eleven GO, con alcuni personaggi di Inazuma Eleven GO Chrono Stones; queste ultime sono serie anime tratte da altri videogiochi della Level-5, della serie Inazuma Eleven.[13][14] L'episodio 42 della serie televisiva Danball senki W è ambientato prima di questo film.[15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La parola che significa "cartone" in giapponese è danbōru, qui scritta interamente in katakana come ダンボール, ma normalmente scritta 段ボール, con il kanji 段, pronunciato dan, e il katakana ボール, pronunciato bōru, che deriva dall'inglese board, "tavola". Tuttavia, il titolo è ufficialmente scritto in caratteri latini, negli indirizzi internet, come Danball senki, nonostante la parola danbōru non abbia nulla a che fare con l'inglese ball, "palla".
  2. ^ La W nel titolo indica che è la seconda serie, in quanto la lettera viene qui pronunciata daburu (ダブル?), come indicato anche sui siti ufficiali, pronuncia che deriva dall'inglese double, "doppio", per assonanza con il normale nome giapponese della lettera, daburyū (ダブリュー?), derivato da quello inglese, double-u.
  3. ^ a b Il protagonista è chiamato Hiro Hughes nella versione europea del videogioco Inazuma Eleven GO Chrono Stones, in cui compare come personaggio minore.
  4. ^ La parola "super" è scritta con l'ideogramma 超, che normalmente si pronuncerebbe "chō" e significa anch'esso "super", ma un furigana obbliga a pronunciarlo "super", che per esigenze del sistema di scrittura katakana è scritto come sūpā (スーパー?).

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si vedano i siti ufficiali nei collegamenti esterni.
  2. ^ (JA) OP&ED曲, su sito ufficiale dei videogiochi. URL consultato il 28 luglio 2014.
  3. ^ (JA) 「月刊コロコロコミック 2012年2月号」本日発売!, su gundam.info, Sito ufficiale di Gundam, 14 gennaio 2012. URL consultato il 10 luglio 2014.
  4. ^ (JA) 月刊コロコロコミック - 2010年代, su mangazine. URL consultato il 25 luglio 2014.
  5. ^ (JA) 月刊 コロコロコミック 2013年 03月号 [雑誌] [雑誌], su amazon.co.jp. URL consultato il 25 luglio 2014.
  6. ^ (JA) ダンボール戦機 / 1 [collegamento interrotto], su skygarden.shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato l'11 luglio 2014.
  7. ^ a b (JA) ダンボール戦機 / 6 [collegamento interrotto], su skygarden.shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato l'11 luglio 2014.
  8. ^ a b (JA) ダンボール戦機 / 4 [collegamento interrotto], su skygarden.shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato l'11 luglio 2014.
  9. ^ (JA) ダンボール戦機 / 5 [collegamento interrotto], su skygarden.shogakukan.co.jp, Shogakukan. URL consultato il 28 luglio 2014.
  10. ^ (JA) Scheda dell'episodio 1 sul sito ufficiale dell'anime, su tv-tokyo.co.jp, TV Tokyo. URL consultato l'11 luglio 2014.
  11. ^ (JA) Scheda dell'episodio 58 sul sito ufficiale dell'anime, su tv-tokyo.co.jp, TV Tokyo. URL consultato il 20 marzo 2013.
  12. ^ (JA) Sezione streaming sul sito ufficiale dell'anime, su tv-tokyo.co.jp, TV Tokyo. URL consultato l'11 luglio 2014.
  13. ^ Inazuma Eleven GO VS Danball Senki W - Crossover in un nuovo film, su AnimeClick.it, 15 giugno 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012.
  14. ^ Giappone: gli Anime della prossima stagione - Autunno 2012, su AnimeClick.it, 26 settembre 2012. URL consultato il 3 ottobre 2012.
  15. ^ (JA) Scheda dell'episodio 42 sul sito ufficiale dell'anime, su tv-tokyo.co.jp, TV Tokyo. URL consultato il 31 luglio 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]