Damian Hopley

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Damian Hopley
Dati biografici
Paese Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Altezza 188 cm
Peso 96 kg
Rugby a 15
Union Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Ruolo Utility back
Ritirato 1998
Carriera
Attività di club[1]
1990-98Wasps43 (95)
Attività da giocatore internazionale
1995Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra3 (0)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate all’8 febbraio 2011

Damian Paul Hopley (Londra, 12 aprile 1970) è un ex rugbista a 15 e dirigente sportivo britannico, nazionale inglese, centro/ala del London Wasps e attualmente direttore dell’associazione rugbisti professionisti inglesi.


Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il ruolo d'elezione di Hopley era quello di ala (destra o sinistra), anche se spesso ha giocato come centro. Entrò nel London Wasps nel 1990 ed esordì in prima squadra nel 1992, rimanendo fino al 1998. In quell'anno, a soli 28 anni d'età, fu costretto al ritiro per via di una lunga serie di infortuni. Vanta 3 presenze per l'Inghilterra maggiore, due delle quali nel corso della Coppa del Mondo di rugby 1995.

Dopo il ritiro, Hopley si impegnò nella tutela della salute dei giocatori, e divenne direttore esecutivo dell'associazione rugbysti professionisti inglesi (PRA, Professional Rugby Players' Association), incarico che ricopre ancora dopo la riconferma giunta nel 2006[1].

Tra i suoi più recenti pronunciamenti come capo dell'associazione, la richiesta di un periodo obbligatorio di riposo in mezzo alla stagione di campionato per i giocatori[2].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi al rugby union football.»
— 31 dicembre 2020[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Hopley continues as players' boss, in BBC, 30 ottobre 2006. URL consultato il 20 maggio 2008.
  2. ^ (EN) RPA calls for compulsory rest periods, in ESPN Scrum, 22 ottobre 2009. URL consultato il 4 aprile 2010.
  3. ^ (EN) The London Gazette, n. 63218, 31 dicembre 2020, p. N20. URL consultato il 17 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]