Dalla (album)

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Dalla
album in studio
ArtistaLucio Dalla
Pubblicazionesettembre 1980
Durata42:02
Dischi1
Tracce8
GenereArt rock
Musica d'autore
EtichettaRCA Italiana
ProduttoreAlessandro Colombini
RegistrazioneStone Castle Studios, aprile/maggio 1980
Certificazioni originali
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 600 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi di platinoBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 50 000+)
Lucio Dalla - cronologia
Album precedente
(1979)
Album successivo
(1981)

Dalla è il nono album in studio del cantautore italiano Lucio Dalla, pubblicato nel 1980.

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

L'album fu il più venduto dell'anno e comprende tracce di successo come Balla balla ballerino, Cara, Futura e Siamo dei che entrarono a pieno titolo nella cultura musicale italiana dell'ultimo scorcio del XX secolo.

Contiene inoltre la canzone Meri Luis, considerata dallo stesso Dalla la sua canzone «più vera, più autentica»[3] e reinterpretata nel 2011 da Marco Mengoni. In un'intervista su Radio Deejay, Dalla ha dichiarato che l'inizio strumentale del brano è ispirato a Milestones di Miles Davis, album che Dalla considerava il migliore del grande jazzista statunitense.[4]

La copertina è una fotografia realizzata da Renzo Chiesa realizzata agli Stone Castle Studios di Carimate[5][6], s'incentra sul cappello di lana dell'artista sovrastato dai suoi occhiali, ed è diventata iconica per il cantautore[7].

Circa nove anni dopo la pubblicazione dell'album la canzone La sera dei miracoli fu usata come sigla di chiusura del programma televisivo di inchiesta giornalistica La notte della Repubblica di Sergio Zavoli. Il brano è dedicato a Roma.

Il 13 novembre 2020, per celebrare i 40 anni dall'uscita, l'album "Dalla" è stato ristampato da Sony Music (Legacy Recordings) in un'edizione limitata rimasterizzata per recuperare le sonorità originali.[8]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Lato A

Testi e musiche di Lucio Dalla.

  1. Balla balla ballerino – 5:49
  2. Il parco della luna – 4:58
  3. La sera dei miracoli – 5:17
  4. Mambo – 5:04

Durata totale: 21:08

Lato B

Testi e musiche di Lucio Dalla.

  1. Meri Luis – 4:36
  2. Cara – 5:39
  3. Siamo dei – 4:32
  4. Futura – 6:07

Durata totale: 20:54

I brani[modifica | modifica wikitesto]

Cara[modifica | modifica wikitesto]

Il titolo originale del brano era Dialettica dell'immaginario[9]. Il testo è opera del filosofo bolognese Stefano Bonaga, il suo amico d'infanzia.[10][11] La canzone racconta dell'incontro tra un uomo anziano e una ragazza molto più giovane di lui, dalla quale l'uomo è inizialmente attratto e poi, sempre più, innamorato. Le intenzioni iniziali dell'uomo (Ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano / E cascare dentro un letto) non si traducono, però, in azione. Egli finisce per essere vittima del suo stesso innamoramento (Almeno non ti avessi incontrato / Io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato) e finisce per rivendicare, a beneficio più che altro consolatorio, la nobiltà del suo comportamento (Ma ricorda che a quel muro ti avrei potuta inchiodare).

Quanto al soggetto del brano, Dalla rivela, in un’intervista, di avere pensato per la prima volta alla canzone non come testo per musica, ma come sceneggiatura[12]. E tipicamente cinematografica è, infatti, la scansione delle due scene principali del brano. Nella prima si narra dell’innamoramento come se fosse al presente, con un monologo molto simile a quello di una voce fuori campo. Nelle ultime due strofe, invece, uno stacco improvviso fa ritornare al presente e alla realtà. L’argomento non è autobiografico, o meglio, lo è solo parzialmente. Dalla ricorda, infatti, come fonte di ispirazione, la cena in compagnia di una donna molto più giovane di lui.

Da notare la variazione, nel finale, del verso "Ma per uno come me l'ho già detto / Che voleva prenderti per mano e volare sopra un tetto".

Futura[modifica | modifica wikitesto]

La traccia conclusiva dell’Album è interamente rivolta al futuro, come era già stato per l’album in studio precedente Lucio Dalla con L’anno che verrà.[13] La canzone raccoglie le paure, i dubbi, le speranze e i sogni di due innamorati della Berlino divisa dal muro in piena Guerra Fredda. Il cantautore immagina i dialoghi tra gli amanti in una città divisa e ferita dalle tensioni politiche, un luogo in cui è estremamente difficile pensare il futuro, in primo luogo per sé stessi, a maggior ragione per un figlio. Ed è proprio sull’idea di un figlio che indugiano le fantasie e le speranze dei protagonisti della canzone. Quale potrebbe essere il suo nome? Quale il suo futuro? Non si conoscono le risposte, ma la speranza che viva in un mondo migliore di quello presente è esplicita. E se è una femmina, cita la canzone, si chiamerà Futura.

Lucio Dalla racconta di avere scritto la canzone su un taccuino una notte del 1979 a Berlino quando, dopo un suo concerto, si fece accompagnare in taxi a Checkpoint Charlie[14][15]. Arrivato nella piazza, racconta di essersi seduto su una panchina per riflettere, fumando una sigaretta. Poco dopo il suo arrivo vide scendere da un taxi Phil Collins, anche lui a Berlino per un concerto dei Genesis. Dalla avrebbe desiderato salutare il cantante ma si trattenne per non disturbarlo in un momento di riflessione analogo al suo[16][17][18].

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ MUSICA: LUCIO DALLA ANNI '90 BATTE LUCIO DALLA ANNI '70, su www1.adnkronos.com, Adnkronos, 24 gennaio 1997. URL consultato il 12 agosto 2015.
  2. ^ Dalla (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 maggio 2022.
  3. ^ https://www.youtube.com/watch?v=KxI4UNaUy0A
  4. ^ https://www.youtube.com/watch?v=9KEBSrnMP48
  5. ^ https://stonemusic.it/55697/la-vera-storia-della-foto-piu-iconica-di-lucio-dalla/
  6. ^ https://ilfotografo.it/news/dalla-renzo-chiesa-immortala-il-cantautore/
  7. ^ https://www.ilsussidiario.net/news/lucio-dalla-40-anni-dopo-la-foto-che-divento-la-sua-immagine-lintervista/2092801/
  8. ^ Lucio Dalla, a 40 anni da uscita rivive l'album "Dalla" - Emilia-Romagna, su Agenzia ANSA, 9 novembre 2020. URL consultato il 16 novembre 2020.
  9. ^ Nell'album del 1980 'Dalla' c'è tutta la disperazione di Lucio, su Rolling Stone Italia, 10 novembre 2020. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  10. ^ Poeti del cantar legger/2. Lucio Dalla, «Una vita che è un'opera d'arte», su avvenire.it, 29 aprile 2016. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  11. ^ Lucio Dalla - Dalla | Recensioni, su SENTIREASCOLTARE. URL consultato il 13 gennaio 2021.
  12. ^ Rep, su rep.repubblica.it. URL consultato il 16 gennaio 2021.
  13. ^ Luca Beatrice, Per i ladri e le puttane sono Gesù bambino. Vita e opere di Lucio Dalla., Baldini&Castoldi, 2016, pp. 89-90, ISBN 9-788868-529383.
  14. ^ Giulia Cavaliere, Lucio Dalla moriva otto anni fa: venti capolavori per ricordarlo, su Corriere della Sera, 3 gennaio 2020. URL consultato il 28 giugno 2022.
  15. ^ LUCIO DALLA - FUTURA. (LIVE). URL consultato il 28 giugno 2022.
  16. ^ Lucio Dalla/ 40 anni dopo rivive l’album “Dalla” e arriva il video “Futura". URL consultato il 28 giugno 2022.
  17. ^ Fabio Alcini, Italia d'autore. 1965-1985: il periodo d'oro dei cantautori dal vinile al Cd, Arcana.
  18. ^ Una Storia da Cantare 2019 - Una storia da cantare: Lucio Dalla - Video, su RaiPlay. URL consultato il 28 giugno 2022.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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