Cycas pectinata

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Cycas pectinata
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Cycadaceae
Genere Cycas
Specie C. pectinata
Nomenclatura binomiale
Cycas pectinata
Buch.-Ham., 1826

Cycas pectinata Buch.-Ham., 1826 è una pianta appartenente alla famiglia delle Cycadaceae, diffusa nel sud-est asiatico[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto arborescente, alto sino a 1-12 m e con diametro di 14-20 cm[2].

Le foglie, pennate, lunghe 150-240 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 30-80 cm; ogni foglia è composta da 180-312 paia di foglioline lanceolate, con margine leggermente ricurvo, lunghe mediamente 20-31,5 cm, di colore verde scuro o grigio-verde, inserite sul rachide con un angolo di 45-60°.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano microsporofilli disposti a formare strobili terminali di forma ovoidali, lunghi 30-55 cm e larghi 16-22 cm ed esemplari femminili con macrosporofilli che si trovano in gran numero nella parte sommitale del fusto, con l'aspetto di foglie pennate che racchiudono gli ovuli, in numero di 2-4.
L'epiteto specifico pectinata fa riferimento ai lunghi dentelli, simili a pettini, dei macrosporofilli.

I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 42-45 mm, ricoperti da un tegumento di colore giallo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È diffusa nelle foreste pianeggianti dell'India nord-orientale, nel Nepal e nel Bhutan; il suo areale si estende, inoltre, alla Birmania, alla provincia cinese dello Yunnan e al nord della Thailandia, del Laos e del Vietnam[2].
Prospera nelle foreste alte e chiuse o medie, sui fertili terreni profondi, spesso ricchi di argilla; è stata osservata su differenti substrati, prevalentemente calcarei.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica C. pectinata come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Nguyen, H.T., Cycas pectinata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c Cycas pectinata, in The Cycad Pages. URL consultato il 13 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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