Internet point

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Internet café a Edimburgo (2001)

Un internet point (in qualche occasione anche cybercafé o internet café) è un luogo dove è possibile utilizzare un computer con accesso ad Internet a pagamento, di solito a tariffa oraria o a minuti. Può funzionare anche come un normale bar, dove sono serviti cibo e bevande.

Generalità[modifica | modifica wikitesto]

A differenza del cybercafé (o internet café), pensato prevalentemente per offrire un servizio accessorio di navigazione e chat, un internet point è sostanzialmente un "centro multiservizi", dove si offre una gamma completa di prodotti e servizi:

  • corsi di formazione per anziani e studenti;
  • connettività Wi-Fi;
  • servizi di stampa fotografica e di salvataggio dati su vari supporti;
  • telefonia VoIP, chat, videochat;
  • servizi per la diversabilità e l'accessibilità;
  • ricariche telefoniche;
  • scommesse online;
  • ricerca di lavoro;
  • battitura e rilegatura testi;
  • invio e trasferimento file;
  • partite multigiocatori;
  • prenotazione biglietti ed eventi;
  • ricerche mirate;
  • altro.

Con la maggiore diffusione degli smartphone e di internet nelle case e nei dispositivi portatili, gli internet point nei paesi sviluppati sono diventati sempre più rari, legati magari alle sole fasce più basse della popolazione; più frequenti rimangono nei paesi in via di sviluppo.

Gli internet point in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995, Internet Train, il primo internet point network d'Italia, inaugurò il suo primo internet point nella città di Firenze.[1]

Dal 2005 fino a tutto il 2010, in tutti gli internet point d'Italia, per poter usufruire delle postazioni computer è stata resa obbligatoria una registrazione effettuata fornendo una copia di un valido documento di identità all'atto del primo utilizzo[2]. La norma è stata abolita dal decreto legge del Consiglio dei ministri n. 225 noto come Decreto Milleproroghe del 29 dicembre 2010.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Internet Train - Il primo internet point network d'Italia : Storia" (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
  2. ^ Decreto legge n° 144 del 27 luglio 2005, recante "misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 177 del 1º agosto 2005.
  3. ^ Wi-fi libero: il decreto Milleproroghe 2011 abolisce la legge Pisanu, su pieronuciari.it. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2011).
  4. ^ Wi-Fi, abolizione della Pisanu in Gazzetta Ufficiale - Wired.it.

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