Crystallogobius linearis
Ghiozzetto cristallino | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa Bilateria |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Osteichthyes |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Gobioidei |
Famiglia | Gobiidae |
Genere | Crystallogobius |
Specie | C.linearis |
Nomenclatura binomiale | |
Crystallogobius linearis Düben, 1845 | |
Sinonimi | |
Crystallogobius nilssonii, |
Il ghiozzo cristallino o ghiozzetto cristallino (Crystallogobius linearis) è un pesce di mare appartenente alla famiglia Gobiidae.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
È presente nel mar Mediterraneo e sulle coste atlantiche europee a nord fino alla Norvegia.
È una specie strettamente pelagica e vive in acque aperte lontano dalle coste e dal fondale a cui si avvicina solo per la riproduzione. Si può ritrovare fino a 400 m di profondità.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Appare diverso dai gobidi più tipici, infatti è completamente trasparente ed appiattito lateralmente con la seconda pinna dorsale molto lunga. Il dimorfismo sessuale è spiccatissimo: il maschio ha bocca più grande ed armata di denti caniniformi, ha pinne ventrali e prima pinna dorsale piccole ma visibili, la femmina invece è totalmente priva di denti e di pinne pelviche e di prima pinna dorsale. È difficile da distinguere dal rossetto.
Il colore può essere rosato ma più di frequente è totalmente trasparente.
Non supera i 5 cm.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
Si nutre soprattutto di piccoli crostacei planctonici.
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Avviene in estate, quando i riproduttori hanno 1 anno, su fondi fangosi con conchiglie, le uova sono deposte in tubi di anellidi sedentari e vengono sorvegliate dal maschio. Dopo la schiusa i genitori muoiono
Pesca[modifica | modifica wikitesto]
Si ritrova nella minutaglia delle reti a strascico e talvolta viene venduto assieme al rossetto.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani Mursia 1991 ISBN 88-425-1003-3
- Louisy P., Trainito E. (a cura di) Guida all'identificazione dei pesci marini d'Europa e del Mediterraneo. Milano, Il Castello, 2006. ISBN 88-8039-472-X
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) (EN) Crystallogobius linearis, su FishBase. URL consultato il 31.10.08.