Cronoscalata Malegno-Borno

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Trofeo Vallecamonica
Cronoscalata Malegno-Ossimo-Borno
Sport Automobilismo
TipoCronoscalata
PaeseBandiera dell'Italia Italia
LuogoBandiera della Lombardia Lombardia
OrganizzatoreAutomobile Club d'Italia
Formula8,8 Km Corsa in salita
Sito Internethttps://www.trofeovallecamonica.it/
Storia
Fondazione1964
Numero edizioni52
Ultimo vincitoreBandiera dell'Italia Simone Faggioli (3)
Record vittorieBandiera dell'Italia Mauro Nesti (10)
Trofeo Italiano Velocità Montagna
Campionato Italiano Velocità Montagna
Trofeo Vallecamonica

La Malegno-Ossimo-Borno (o alternativamente Trofeo Vallecamonica) è una cronoscalata automobilistica. Si svolge tra i comuni di Malegno, Ossimo e Borno in Val Camonica (provincia di Brescia) su un tracciato attualmente di km 8,800.

La prima edizione è datata 1964 e la corsa si è svolta ininterrottamente ogni anno nel periodo tra la seconda metà di agosto e i primi di settembre, sino al 1976. Dopo alcuni anni di sospensione, la gara ritorna ai suoi fasti con l'edizione 1982, alla quale assistettero oltre 100.000 spettatori. Dal 1983 la gara è stata inserita nel Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM). Dal 1995 invece viene inserita nel Campionato Europeo della Montagna (CEM).

A causa di un tragico quanto assurdo incidente in cui perse la vita il pilota Adriano Parlamento (2005) la gara fu sospesa per un paio d'anni, perdendo di conseguenza ogni validità internazionale. Tornata in calendario nel 2007, ci fu un ulteriore "stop" nel 2009 per poi riprendere regolarmente fino al 2016; nel 2017, un incidente durante le prove causa la morte di un commissario e l'annullamento della gara; al 2021 si contano 50 edizioni con il record storico del giovane fiorentino Simone Faggioli. Nel 2020 causa COVID-19 non si è svolta la competizione.

A questa competizione hanno preso parte molti nomi illustri dell'automobilismo internazionale, quali Tonino Ascari (figlio del 2 volte campione del mondo F1 Alberto), Arturo Merzario (già pilota di F1), Mauro Nesti (15 volte Campione Italiano e 9 volte Europeo della specialità), Giorgio Francia, Ezio Baribbi, Fabio Danti, Edoardo Lualdi Gabardi, Marsilio Pasotti "Pam", Giacomo Moioli "Noris", Franco Pilone e tanti altri.

Alcune pubblicazioni che si occupano di questa corsa sono: "Malegno-Ossimo-Borno, la "Mille Miglia" delle corse in salita" di Adriano Baffelli (1993), "Il Rombo nel cuore" di Alberto Redaelli (1994) e i due volumi illustrati a fumetti "Le origini (1964-1988)" e "La leggenda continua (1989-2014)" di Roberto Salvetti, pubblicati in occasione dei primi 50 anni di vita della competizione.

Vincitori[modifica | modifica wikitesto]

Anno Pilota Auto Tempo Media
1964 Bandiera dell'Italia "Noris" Porsche Carrera 904 GTS 5'05"40 101,375 km/h
1965 Bandiera dell'Italia Angelo Caffi Alfa Romeo Giulia 6'09"80 83,791 km/h
1966 Bandiera dell'Italia Mario Casoni Ford GT40 4'41"00 110,118 km/h
1967 Bandiera dell'Italia "P.A.M." Ferrari Dino 4'52"30 105,918 km/h
1968 Bandiera dell'Italia Mario Regis Alfa Romeo 5'09"40 100,918 km/h
1969 Bandiera dell'Italia Franco Pilone Abarth 2000 4'42"30 109,670 km/h
1970 Bandiera dell'Italia "Noris" Porsche Carrera 4'23"20 117,629 km/h
1971 Bandiera dell'Italia "P.A.M." Ferrari 512M 4'09"30 124,187 km/h
1972 Bandiera dell'Italia "P.A.M." Abarth 2000 4'13"30 122,226 km/h
1973 Bandiera dell'Italia "P.A.M." Alfa Romeo 33TT 4'43"90 109,364 km/h
1974 Bandiera dell'Italia Giovanni Boeris Abarth Osella 2000 4'13"72 122.024 km/h
1975 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti BMW 2000 4'03"24 127,281 km/h
1976 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Ford Cebora 3000 3'57"40 130,452 km/h
1977 Non disputata
1978 Non disputata
1979 Non disputata
1980 Non disputata
1981 Non disputata
1982 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella PA9 2000 3'55"50 131,464 km/h
1983 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella BMW 2000 3'52"00 133,448 km/h
1984 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella BMW 2000 3'46"00

(1)

136,991 km/h
1985 Bandiera dell'Italia Ezio Baribbi Osella PA10 3'52"18 133,345 km/h
1986 Bandiera dell'Italia Ezio Baribbi Osella PA10 3'53"41 132,642 km/h
1987 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lucchini BMW 3'55"40 131,520 km/h
1988 Bandiera dell'Italia Ezio Baribbi Osella PA10 3'54"12 132,239 km/h
1989 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella BMW 2000 3'58"76

(2)

132,685 km/h
1990 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Osella BMW 2000 3'57"06 133,637 km/h
1991 Bandiera dell'Italia Ezio Baribbi Osella PA10 2500 3'55"65 134,436 km/h
1992 Bandiera dell'Italia Ezio Baribbi Osella PA10 3'58"07 133,070 km/h
1993 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lucchini BMW 4'02"55 130,612 km/h
1994 Bandiera dell'Italia Mauro Nesti Lucchini BMW 3'56"72 133,829 km/h
1995 Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20 BMW 7'46"47

(3)

135,828 km/h
1996 Bandiera dell'Italia Fabio Danti Osella BMW 7'34"82 139,307 km/h
1997 Bandiera dell'Italia Antonino La Vecchia Alfa Romeo 155 V6 TI 9'34"65 110,258 km/h
1998 Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20 BMW 7'37"37 138,531 km/h
1999 Bandiera dell'Italia Pasquale Irlando Osella PA20 BMW 7'31"24 140,143 km/h
2000 Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20 S 8'06"75

(4)

130,169 km/h
2001 Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20 S 5'53"04

(5)

2002 Bandiera dell'Italia Franz Tschager Osella PA20 S 5'41"87

(5)

2003 Bandiera dell'Italia Denny Zardo Osella PA20 BMW 8'12"75 125,662 km/h
2004 Bandiera dell'Italia Andrea De Biasi Osella PA20 S 7'54"56 130,342 km/h
2005 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Lola Zytec Formula 3000 3'50"03

(6)

134,450 km/h
2006 Non disputata
2007 Bandiera dell'Italia David Baldi Osella PA21 S 8'03"01 128,060 km/h
2008 Bandiera dell'Italia Regosa Giulio Lola B99/50 7'39"323 134,670 km/h
2009 Non disputata
2010 Bandiera dell'Italia Adriano Zerla Osella PA30 7'41"44 134,0 km/h
2011 Bandiera dell'Italia Alex Caffi Osella FA-30 7'26"93 138,4 km/h
2012 Bandiera della SvizzeraJoel Volluz Osella FA-30 7'57"95

(7)

2013 Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella PA/2000 7'27''82 138,1 km/h
2014 Bandiera dell'Italia Fausto Bormolini Reynard K02 7'54''77

(8)

128,9 km/h
2015 Bandiera dell'Italia Christian Merli Osella FA/30 EVO RPE 7'59''83
2016 Bandiera dell'Italia Mirko Zanardini Osella PA/2000 EVO-2 7'46"04 132,7 km/h
2017 Annullata
2018 Bandiera dell'Italia Diego Degasperi Osella FA/30 Zytec 7'53"18 130,7 km/h
2019 Bandiera dell'Italia Denny Zardo Norma M20 FC 7'32''38 136,7 km/h
2021 Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma Bardahl M20 FC 7'15''78 141,9 km/h
2022 Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma Bardahl M20 FC 8'04''36 127,7 km/h
2023 Bandiera dell'Italia Simone Faggioli Norma Bardahl M20 FC 7'37''83 135,1 km/h

(1) RECORD RIMASTO IMBATTUTO SUL VECCHIO TRACCIATO DI KM 8,600

(2) DALL'EDIZIONE 1989 IL TRACCIATO È STATO ALLUNGATO DI CIRCA 200 METRI

(3) DALL'EDIZIONE 1995, LA GARA SI ARTICOLA SULLE DUE MANCHES E SOMMA DEI TEMPI

(4) EDIZIONE 2000 CON INSERIMENTO DI CHICANES ARTIFICIALI SUL TRACCIATO

(5) EDIZIONI 2001 E 2002 CON TRACCIATO RIDOTTO DI 3,2 KM E INSERIMENTO DI CHICANES ARTIFICIALI

(6) EDIZIONE 2005 VALIDATA CON LA SOLA GARA 1, INTERROTTA PER L'INCIDENTE MORTALE DELL'APRIPISTA ADRIANO PARLAMENTO IN GARA 2

(7) DAL 2012, TUTTE LE EDIZIONI VENGONO DISPUTATE CON L'INSERIMENTO DI CHICANES ARTIFICIALI LUNGO IL TRACCIATO

(8) EDIZIONE 2014 - FAUSTO BORMOLINI ACCREDITATO QUALE "VINCITORE ASSOLUTO" SECONDO LA CLASSIFICA FIA. IL TROFEO VALLECAMONICA VIENE INVECE ASSEGNATO A TIZIANO RIVA, POICHÈ ASSEGNATO TENENDO CONTO DELLA GRADUATORIA "CSAI" (IN QUANTO LA REYNARD-K02 DI BORMOLINI RISULTA PER REGOLAMENTO CONFORME AL SOLO CAMPIONATO EUROPEO)

Record del tracciato[modifica | modifica wikitesto]

  • percorso di km. 8,600: 3'46"00 (media 139,5 km/h) stabilito da Mauro Nesti su Osella BMW il 16 settembre 1984
  • percorso di km. 8,800: 3'42"18 (media 138,40 km/h) stabilito da Alex Caffi su Osella FA30 il 26 giugno 2011 senza chicanes
  • percorso di km 8,800 con inserimento di 3 chicanes artificiali: 3'37"64 (media 145 km/h) stabilito da Simone Faggioli su Norma Bardahl M20 FC il 12 giugno 2021[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Christian Merli, su www.christian-merli.it. URL consultato il 13 giugno 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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