Croft Manor

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Croft Manor
luogo fittizio
Altri nomiCasa di Lara, Magione Croft
Creazione
SagaTomb Raider
IdeatoreToby Gard, Core Design
ApparizioniQuasi tutti i videogiochi, fumetti, film
Caratteristiche immaginarie
Tipoedificio
StatoRegno Unito

Croft Manor (anche chiamato La casa di Lara o Magione Croft) è un luogo immaginario ricorrente nella serie di videogames Tomb Raider, ovvero l'immensa residenza dove abita Lara Croft, e generalmente funge da livello d'allenamento opzionale per i giocatori inesperti. È uno dei luoghi che caratterizzano la serie sin dalle origini[1] e che da subito l'hanno distinta dai giochi cui traeva ispirazione[2], ed è universalmente riconosciuta come uno degli elementi iconici e identificativi della serie al pari delle doppie pistole[3][4][5][6][7][8].

Croft Manor appare sia nei capitoli di Tomb Raider sviluppati dalla Core Design che nella prima trilogia della Crystal Dynamics; tuttavia le magioni presentate nelle due serie sono estremamente differenti[2]. Nella biografia di Lara riscritta dalla Crystal, comunque, viene specificato che Lara possiede tre case, quindi probabilmente quella vista nei capitoli Core era un'altra di quelle in suo possesso. Croft Manor è presente anche nella seconda serie della Crystal Dynamics realizzata in partnership con Square Enix: non compare né viene mai menzionata in Tomb Raider (2013), ma nei sequel Rise of the Tomb Raider e Shadow of the Tomb Raider. Casa Croft compare inoltre nei tre film tratti dalla serie.

Croft Manor nei videogames[modifica | modifica wikitesto]

La prima casa di Lara[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi tre Tomb Raider (1, 2, 3) realizzati dalla Core Design, la Casa di Lara è un livello opzionale selezionabile dal menu principale di gioco. Fin dalle origini è sempre stata pensata come una grande area di allenamento, utile per i giocatori meno esperti per impratichirsi con i comandi di gioco e anche per quelli più abili (in Tomb Raider 2 e 3) per mettersi alla prova con i percorsi d'allenamento cronometrati[9].

Tomb Raider[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider.

Secondo alcune dichiarazioni l'aspetto del primo maniero fu ispirato da Kedleston Hall[10] anche se le somiglianze con Compton Wynyates sono più evidenti, soprattutto nel FMV iniziale visibile quando si seleziona il livello dal menu di gioco; Heather Stevens (nata Gibson), la level designer responsabile dei livelli della Casa di Lara presenti nel primo e nel secondo Tomb Raider, ha dichiarato che in realtà per la sua realizzazione si sono ispirati all'architettura dei manieri di campagna nel Regno Unito, per cui Croft Manor è effettivamente facilmente riconoscibile come una casa inglese d'epoca, ma il suo aspetto non è basato su nessuna di queste in particolare[11][12].

Nel primo capitolo della serie Croft Manor[13] è composto di poche stanze (Stanza della musica, biblioteca, atrio, sala da ballo e piscina), alcune non ammobiliate (la protagonista spiega di essersi appena trasferita là) e non ha spazi esterni. Lara stessa spiega al giocatore come imparare le mosse di base. C'è un brevissimo percorso d'assalto, al termine del quale, una volta usciti dalla piscina, il livello termina drasticamente. Alcune curiosità: nella versione per il Sega Saturn questo livello è chiamato The Gym ("la palestra")[14]; esplorando la Casa in questo livello è possibile vedere accanto al portone d'ingresso l'Arca dell'alleanza, un chiaro omaggio al primo film di Indiana Jones I predatori dell'arca perduta[15].

Tomb Raider II[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider II.

Nel secondo capitolo della serie, Croft Manor viene ampliata con nuove stanze (la soffitta, la cucina, e la camera da letto) e spazi esterni. Il percorso d'assalto si sposta sul lato esteriore della casa, che comprende anche un giardino e perfino un labirinto-giardino. In questo capitolo il livello d'allenamento, pur rimanendo piuttosto semplice nel gameplay (non si usano ancora le armi), acquisisce una maggior profondità: il percorso a ostacoli viene cronometrato ed è inoltre possibile esplorare a fondo la magione e scoprire addirittura un sotterraneo segreto dove Lara conserva i suoi tesori. A differenza del capitolo precedente e di quello successivo, il livello non termina in un determinato punto: il giocatore ne esce manualmente selezionando l'opzione di uscita dall'apposito menu.

Una delle particolarità introdotte nella Casa in questo secondo capitolo è la presenza del fedele maggiordomo Winston Smith che la segue ovunque recando in mano un vassoio di the. L'inserimento del maggiordomo fu una scelta degli sviluppatori per sottolineare il suo lignaggio, rafforzando così l'impressione che lei appartenesse a un'antica famiglia aristocratica; il personaggio ebbe un inaspettato successo ed entrò a far parte dei più famosi personaggi immaginari conosciuti da videogiocatori e non, anche per la sottile vena ironica (è possibile recluderlo nella cella frigorifera e sparargli). In un'intervista Heather Gibson, la level designer responsabile della costruzione del livello, ha rivelato che, se lo avessero saputo, avrebbero sicuramente creato un gameplay divertente attorno a questo, ad esempio avrebbero potuto creare nuove animazioni extra per il maggiordomo in modo che, se lasciato nel congelatore per alcuni minuti, si sarebbe congelato e il giocatore avrebbe potuto così spingerlo per la casa e attendere fino a quando si fosse scongelato, oppure, se si fosse congelato all'interno di un solido blocco di ghiaccio, avrebbero potuto utilizzarlo per risolvere un puzzle dedicato in cui il giocatore avrebbe dovuto posizionare il blocco in un punto specifico per ottenere l'accesso a una porta o un balcone[11][12].

In questo gioco, Croft Manor non è solo il livello d'allenamento opzionale, ma è anche l'ambientazione dove si svolge l'ultimo livello ("Casa dolce casa"). Il livello include dei filmati all'inizio e alla fine: i seguaci di Marco Bartoli irrompono nottetempo nella casa di Lara per recuperare il Pugnale di Xian, e Lara li deve sconfiggere in una sorta di sparatutto che accompagna il giocatore verso la scena finale, durante la quale Lara romperà la quarta parete e si rivolgerà direttamente a lui. Quello che è diventato nel tempo uno dei momenti più memorabili del gioco è in realtà nato da scadenze serrate: Gavin Rummery, programmatore dei primi due Tomb Raider[16], ha affermato che il gioco doveva finire dopo la battaglia del drago, ma non sembrava una conclusione soddisfacente; da lì nacque l'idea di inserire un epilogo, ma per motivi di tempo decisero di riutilizzare Croft Manor inserendo solo una battaglia campale in cui Lara avrebbe dovuto difendere la sua casa; il livello poi finisce con la famosa "scena della doccia" in cui Lara Croft spara al giocatore, scena introdotta dal team di sviluppo in risposta alle domande sui nude cheats[17][18].

Tomb Raider III[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider III.

In questo capitolo, Croft Manor viene ulteriormente ampliata: sono disponibili pistole, e c'è un percorso per quad bike al posto del labirinto. Alcune stanze sono state modificate: la biblioteca conduce a un ampio passaggio segreto che la collega con la soffitta, la camera del tesoro è diventata un acquario e nella sala da ballo è stata allestita una palestra simile a quella del primo capitolo. Il giocatore può uscire manualmente dal livello selezionando l'apposita opzione dal menu di gioco, oppure può far terminare il livello in qualsiasi momento della partita aprendo il cancello principale della casa e uscendo nella strada adiacente.

Nella Croft Manor è inoltre presente anche una stanza segreta in cui compaiono gli artefatti raccolti da Lara Croft nei capitoli precedenti: il Pugnale di Xian e quella che a prima vista può sembrare la Maschera di Tornarsuk, recuperati in Tomb Raider II e nel relativo episodio Gold (Tomb Raider II: The Golden Mask); in realtà quest'ultima è un omaggio all'Idolo della fertilità che Indiana Jones recupera (e poi perde) in Perù all'inizio del primo film I predatori dell'arca perduta. In accordo con quanto riportato nella Tomb Raiders Traveler's Guide da Richard Morton, capo level designer di Tomb Raider III, l'aspetto dell'idolo d'oro che appare nella teca all'interno della Croft Manor è frutto di uno scherzo interno al team di sviluppo, in quanto il suo aspetto venne ricreato mescolando l'immagine dell'idolo d'oro trovato da Indiana Jones ne I predatori dell'arca perduta e il volto di Mike Schmitt, produttore Eidos. Per motivi di continuità molti giocatori, nonostante le sue dichiarazioni, continuarono a pensare che quella nella teca fosse la Maschera di Tornarsuk. Per sciogliere il bandolo della matassa venne interpellato sulla questione Phil Campbell, project leader dei livelli di "Tomb Raider II: the Golden Mask" che riferì che, prima che lui scrivesse "The Golden Mask of Tornarsuk", la stanza dei tesori di Tomb Raider III era già stata pubblicata[19][20]. Nella stanza dei trofei è possibile vedere, sempre all'interno di alcune teche, i pezzi dello Scion di Atlantide che Lara ha distrutto nel primo capitolo della serie (anche se, in via teorica, non sono mai stati recuperati), e anche l'Iride, artefatto importante nei due capitoli successivi del videogioco: la sua presenza qui fa intuire che il flashback in Tomb Raider Chronicles (ambientato nel passato) relativo al suo recupero nei livelli ambientati nel grattacielo delle industrie Von Croy a New York possa far riferimento a un episodio avvenuto tra il secondo e il terzo capitolo della serie[21].

Tomb Raider: The Last Revelation[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: The Last Revelation.

Questo è il primo capitolo in cui Croft Manor non compare.

Tomb Raider: Chronicles - La leggenda di Lara Croft[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: Chronicles - La leggenda di Lara Croft.

Anche in questo capitolo Croft Manor non c'è, viene sostituito da un percorso opzionale all'interno del primo livello di gioco; tuttavia, gran parte dei filmati sono ambientati nella casa di Lara, che ha un ruolo molto importante per lo svolgimento della trama. Nei filmati vengono mostrate anche nuove stanze e dettagli[21].

Tomb Raider: The Angel of Darkness[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: The Angel of Darkness.

Nei piani iniziali, Croft Manor doveva essere presente anche nel sesto capitolo della serie. Nelle primissime fasi di lavorazione, Lara Croft era stata immaginata profondamente sconvolta dalla sua avventura del quarto capitolo, decisa ad "appendere al chiodo" le sue pistole dopo esser stata così vicina alla morte nel crollo del tempio in Egitto, tanto da farla arrivare ad avere allucinazioni e momenti di buio: un livello del gioco avrebbe dovuto essere ambientato in una versione distorta di Croft Manor, frutto delle sue visioni. Secondo quanto dichiarato da Adrian Heath-Smith, uno dei responsabili della Core Design, assieme agli sviluppatori avevano seriamente preso in considerazione di creare un totale scompiglio nella vita di Lara, facendola cadere da una catastrofe all'altra, rendendola dipendente dall'alcol e facendo bruciare Croft Manor al suo ritorno a Londra, così da portarla a un punto di rottura dal quale lei avrebbe dovuto riscuotersi e reagire, combattendo per cambiare la sua situazione, ma poi si resero conto che fosse un po' estremo. Successivamente, con la riscrittura del personaggio, questa idea fu accantonata[22][23][24].

Tomb Raider: Legend[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: Legend.

Nel settimo capitolo, il primo realizzato dalla Crystal Dynamics, Croft Manor viene reinserito come livello opzionale d'allenamento; l'ambiente è totalmente rinnovato e perde molto dello spazio vuoto. Il nuovo Croft Manor presenta un gran numero di ambienti, non tutti strettamente funzionali all'allenamento, e anche numerosi enigmi. La stanza principale è identica a quella dei film con le colonne e i portici al piano di sopra. In questo capitolo non è presente l'esterno della villa e gli ambienti, solo interni, includono la camera di Lara, la biblioteca, l'ufficio di Zip, la dépendance della piscina e una palestra attrezzata. Oltre a Lara sono presenti i suoi colleghi Zip (già apparso nel quinto episodio), Alister e Winston, con un nuovo rendering in 3D. Nella camera di Lara è possibile accedere all'armadio per cambiare costume, mentre nelle altre stanze è possibile recuperare l'equipaggiamento di Lara (pistole, binocolo, rampino, PLS). Croft Manor è accessibile dal menu principale in qualsiasi momento dell'avventura ma solo dopo aver completato il primo livello si potrà accedere alle varie stanze; oltre a esplorarlo e imparare le nuove mosse, il giocatore può trovare numerose ricompense simili a quelle del gioco risolvendo alcuni enigmi. Inoltre, due filmati del gioco principale sono ambientati nel maniero.

Tomb Raider: Anniversary[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: Anniversary.

Nel remake del primo episodio della serie Croft Manor è ulteriormente ampliato: esso è dotato di ambienti esterni (un giardino con labirinto) e alcune nuove stanze, come quella dei trofei dove si raccolgono le reliquie trovate nel gioco e la sala della musica dove si può ascoltare la colonna sonora del gioco. Alcuni ambienti sono stati modificati: al posto dell'ufficio di Zip si trova una grande pila di scatoloni (omaggio al primo gioco,), la palestra è stata modificata per far apprendere le nuove mosse del gioco e la dépendance della piscina è ancora in costruzione. Pur non essendo lineare, il livello ha un filmato d'inizio e come nel gioco precedente si possono recuperare le pistole, il rampino e il diario. All'inizio del livello alcune stanze sono chiuse e i passaggi segreti bloccati; una volta risolti tutti gli enigmi sarà possibile aprire una stanza segreta dove compariranno le statistiche, dopodiché sarà comunque possibile esplorare il maniero a piacimento per trovare reliquie e segreti e completare la corsa a tempo.

Tomb Raider: Underworld[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider: Underworld.

Nell'ultimo capitolo della prima trilogia della Crystal Dynamics, Croft Manor funge sia come allenamento (non opzionale) che come primo, brevissimo livello del gioco. Non è possibile però esplorare la casa indipendentemente dalla partita. In questo gioco, Croft Manor è strettamente collegato alla trama: la storia ha inizio proprio con una drammatica scena in cui esso viene distrutto per mano dell'alter ego di Lara, e vi sarà ambientato un livello centrale dell'episodio. Più avanti nell'avventura viene inoltre rivelato che Croft Manor sorge al di sopra di alcuni ambienti antichi come cripte, catacombe e percorsi che Lara dovrà esplorare per progredire nella trama. Proprio in queste catacombe è ambientato il livello DLC Sotto le ceneri (esclusivo per Xbox 360) dove Lara scopre come controllare il suo alter ego (elemento fondamentale del DLC successivo, L'ombra di Lara).

Croft Manor nei Tomb Raider di Square Enix[modifica | modifica wikitesto]

La casa di Lara compare anche nella serie di Tomb Raider pubblicata da Square Enix (ma non e' un livello separato bensì solo un livello di gioco) inaugurata con Tomb Raider del 2013, a partire però dal secondo episodio della serie Rise of the Tomb Raider. La storia della dimora è stata parzialmente riscritta per adattarsi alla nuova biografia di Lara Croft e alla storia della sua famiglia.

Tomb Raider (2013)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider (videogioco 2013).

Nel primo capitolo del reboot Croft Manor non compare né viene mai menzionata.

Rise of the Tomb Raider[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Rise of the Tomb Raider.

Nel secondo capitolo del reboot Croft Manor[25] appare fugacemente in alcuni filmati. La villa esternamente si presenta simile a quella di Tomb Raider Underworld, tuttavia pare abbandonata da molti anni, probabilmente da dopo la morte di Lord Richard Croft. In questo capitolo si scopre che Lara vive in un vecchio appartamento e che per qualche ragione non può ritornare nella villa, nella quale è cresciuta assieme al padre e alla sua compagna.

Nel DLC Baba-Jaga, quando Lara sarà sotto l'effetto di alcune macabre visioni, vedrà dinnanzi a lei alcune parti del Maniero Croft (il corridoio che dà l'accesso allo studio del padre e lo stesso studio), ma saranno solo frutto delle sue allucinazioni.

Un DLC ambientato a Croft Manor, dal titolo Legami di sangue[26], permette al giocatore di esplorare gli interni della vecchia residenza e di rivelarne i numerosi segreti. Qui Lara dovrà ritrovare il contratto del maniero per sottrarlo dalle grinfie dello zio Atlas De Mornay, che ne rivendica la proprietà. Esaminando le lettere di Atlas si scopre che l'indirizzo di Croft Manor è Abbingdon Road 142, Guildford, Surrey, Inghilterra, mentre il CAP è AL9 5NG. L'indirizzo può essere un riferimento ai primi capitoli di Tomb Raider, nei quali si specificava che Lara avesse il titolo di duchessa di Abbingdon; il codice postale invece somiglia a quello che nella realtà è associato a Hatfield House, la magione usata come modello per Croft Manor nei primi film di Tomb Raider con protagonista Angelina Jolie[27][28]. Tuttavia questo edificio si trova nell'Hertfordshire, non nel Surrey. In questo DLC si possono esplorare alcune stanze del maniero, disposte in maniera diversa rispetto a quelle viste nei precedenti giochi. Trovando dei documenti nascosti si scopre che Lara avrebbe vissuto in questa casa fino a pochi anni prima, quando suo padre si era suicidato per il dolore di non riuscire a trovare un rimedio per la morte della moglie. Una modalità di gioco esclusiva di questo DLC, chiamata Lara's Nightmare, vede Lara aggirarsi nella stessa mappa di Croft Manor infestata da zombi e altri mostri. Sulla console PlayStation 4 il livello Legami di sangue può essere affrontato anche con il sistema di realtà virtuale PlayStation VR.

Nel DLC Legami di sangue è possibile recuperare anche alcune reliquie che rimandano a vecchi titoli della serie; inoltre, si può leggere una lettera del maggiordomo Winston in cui il personaggio dichiara di essere stato chiuso nella cella frigorifera da Lara, chiaro riferimento alla simpatica usanza dei giocatori in Tomb Raider II.

Shadow of the Tomb Raider[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Shadow of the Tomb Raider.

Nel terzo episodio del reboot Croft Manor è presente in un livello flashback (non opzionale) nel quale è possibile controllare Lara da bambina. In questo livello si potranno esplorare i giardini attorno al maniero, del quale si vedono le facciate esterne, i tetti e alcuni interni tra cui un corridoio e la biblioteca. Si potranno risolvere alcuni enigmi, raccogliere documenti e reliquie e scoprire una stanza segreta che contiene elementi utili per il prosieguo della trama principale. Inoltre a Croft Manor si ambienta una brevissima scena post-credit, dove appare anche il fedele maggiordomo Winston (visto però di spalle). Croft Manor appare poi brevemente nel DLC The Nightmare, pubblicato nel gennaio 2019.

Lara Croft GO[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lara Croft GO.

Croft Manor compare anche nel DLC del videogame per cellulari, tablet, PC, Linux, macOS, PS4 e PS Vita Lara Croft GO intitolato Lo specchio degli spiriti (Mirror of Spirits); in questo titolo Lara dovrà attraversare alcune stanze del maniero rese distorte dal potere di un artefatto magico, risolvendo alcuni enigmi e uccidendo dei nemici[29][30]. La Casa di Lara è stata scelta dal team di sviluppo come elemento rappresentativo della serie perché fortemente caratterizzante e coinvolgente a livello emotivo ed inserita all'interno di questo DLC come tributo al franchise in occasione delle celebrazioni del ventennale della serie di Tomb Raider[31]

Croft Manor nei film[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi due film tratti dal videogame, le scene ambientate a Croft Manor sono state girate a Hatfield House[27][28], nell'Hertfordshire, palazzo vittoriano utilizzato anche per alcuni film della serie di Batman. Nel reboot cinematografico della serie, uscito nel 2018, le scene a Croft Manor sono state girate presso Wilton House[32][33] a Salisbury e a Forest Hall Estate in Sudafrica.

Lara Croft: Tomb Raider[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Lara Croft: Tomb Raider.

Nel primo film sono molte le scene ambientate a Croft Manor, fra quelle più caratteristiche quella dell'allenamento di Lara Croft appesa al soffitto con le corde elastiche nella sala grande del maniero e la seguente irruzione dei mercenari al soldo del nemico Manfred Powell[34]; nel film la ricostruzione della casa, secondo quanto detto da Lara a Bryce, ha 83 stanze; dispone tra l'altro di un planetario, di una grande sala allenamenti dalle fattezze di un antico tempio e di un giardino recante la tomba marmorea del padre di Lara dall'aspetto di una tenda da campo. Secondo quanto dichiarato da Kirk Petruccelli, scenografo del film, la sala principale di Croft Manor presentava una concezione estremamente interessante di come classico e moderno potessero fondersi assieme: da una parte doveva essere la tipica casa storica in stile elisabettiano, con un'imponente scalinata e gallerie; dall'altra, divisa da una parete di vetro alta dal pavimento al soffitto, doveva ospitare la base delle operazioni di Lara, un'area estremamente moderna e tecnologica completa di pannelli di controllo high tech e monitor eleganti[35]. Oltre Hatfield House[27][28], alcune delle scene che mostrano la base di Lara all'interno di Croft Manor sono state girate nel Museo di Storia Naturale di Londra[36][37].

Tomb Raider - La culla della vita[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider - La culla della vita.

Nel secondo film Croft Manor viene visto solo di sfuggita, e l'arredamento interno sembra cambiato. Viene inoltre mostrata una grandissima biblioteca, non vista nel primo film.

Tomb Raider (2018)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Tomb Raider (film 2018).

Nel reboot della serie, Croft Manor viene visto solo dall'esterno girato a Wilton House[32][33]; come nel videogame, Lara lo ha lasciato in seguito alla morte del padre. Nelle scene si vede un parco e il mausoleo della famiglia Croft, il quale cela l'ingresso al laboratorio segreto del padre di Lara.

Altre apparizioni[modifica | modifica wikitesto]

Croft Manor è un'ambientazione del gioco PowerWash Simulator, nel DLC rilasciato a febbraio 2023. In questo livello si dovrà ripulire completamente il maniero dalla sporcizia, andando a scoprire stanze segrete e alcune easter eggs relative al mondo di Tomb Raider. In questo caso Croft Manor ha l'aspetto che aveva nei giochi classici della Core Design, e viene detto che è la casa dove Lara Croft ha trascorso gran parte della sua infanzia.


Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Phil Savage, Rise of the Tomb Raider's 20 Year Celebration DLC channels Gone Home in a mediocre nostalgia trip, su PC Gamer, 18 ottobre 2016. URL consultato il 18 novembre 2019.
  2. ^ a b (EN) Tom Senior, Croft Manor in Tomb Raider, su PC Gamer, 13 gennaio 2016. URL consultato il 18 novembre 2019.
  3. ^ Marie, Meagan, The Manor, in 20 years of Tomb Raider: digging up the past, defining the future, pp. 68-71, ISBN 9780744016901, OCLC 959883443. URL consultato il 18 novembre 2019.
    «Croft Manor is as much a part of the Tomb Raider legacy as Lara's dual pistols»
  4. ^ Filmato audio (EN) Ellen Rose, Xbox On, The History of Croft Manor, su YouTube, 13 dicembre 2015. URL consultato il 18 novembre 2019.
  5. ^ The Cult of Croft, in Playstation Official Magazine (UK) n.126, Settembre 2016.
  6. ^ Home sweet Home, in Playstation Official Magazine (UK) n.126, settembre 2016.
  7. ^ Filmato audio La casa di Lara Croft, su Multiplayer.it, 16 ottobre 2016. URL consultato il 18 novembre 2019.
  8. ^ Lorenzo Kobe Fazio, Tomb Raider, cosa rende Lara Croft un personaggio iconico, su BadTaste.it, 7 marzo 2018. URL consultato il 18 novembre 2019.
  9. ^ (EN) Interview with Andy Sandham (Core Design), su tomb-of-ash. URL consultato il 22 novembre 2019.
  10. ^ Tomb Raider Chronicles - THE MAKING OF CROFT MANOR, su tombraiderchronicles.com. URL consultato il 22 novembre 2019.
  11. ^ a b (EN) Interview with Heather Gibson, su tomb-of-ash. URL consultato il 22 novembre 2019.
  12. ^ a b Marie, Meagan, 20 years of Tomb Raider : digging up the past, defining the future, p. 68, ISBN 978-0-7440-1690-1, OCLC 959883443. URL consultato il 22 novembre 2019.
  13. ^ Lucia Lasorsa, Tomb Raider: emergono le tracce di un vecchio remake, in MangaForever, 7 gennaio 2021. URL consultato il 7 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2021).
  14. ^ Tomb Raider Saturn vs PSX & PC Differences, su core-design.com. URL consultato il 24 novembre 2019.
  15. ^ Hansen, Dustin, Game on! : video game history from Pong and Pac-man to Mario, Minecraft, and more, First edition, p. 138, ISBN 978-1-250-08095-0, OCLC 961923729. URL consultato il 25 novembre 2019.
  16. ^ Gavin Rummery Video Game Credits and Biography, su MobyGames. URL consultato il 26 novembre 2019.
  17. ^ The Definitive History of Tomb Raider, in Retro Gamer Annual, vol. 4, p. 146.
  18. ^ (EN) Nick Thorpe, Darran Jones, The history of Tomb Raider, su PC Gamer, 13 aprile 2018. URL consultato il 26 novembre 2019.
  19. ^ Tomb Raiders Traveler's Guide, su web.archive.org, 7 maggio 2005. URL consultato il 25 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2005).
  20. ^ TOMB RAIDER 3 - TRAINING LEVEL, su tombraiders.net. URL consultato il 25 novembre 2019.
  21. ^ a b Marie, Meagan, 20 years of Tomb Raider : digging up the past, defining the future, p. 69, ISBN 978-0-7440-1690-1, OCLC 959883443. URL consultato il 24 novembre 2019.
  22. ^ Marie, Meagan, 20 years of Tomb Raider : digging up the past, defining the future, p. 69, ISBN 9780744016901, OCLC 959883443. URL consultato il 18 novembre 2019.
  23. ^ Adrian Heath-Smith, Archaeological Evidence, in Tomb Raider: The Angel Of Darkness - The Official Companion, Special Edition, Paul Davies ed., 2003, pp. 120-122.
  24. ^ Adrian Heath-Smith, The Future of Tomb Raider, su tombraiderchronicles.com.
  25. ^ Rise of the Tomb Raider, in Playstation Official Magazine UK, n. 126, September 2016.
  26. ^ Rise of the Tomb Raider, presentato il nuovo DLC, su GameSoul.it, 23 agosto 2016. URL consultato il 18 novembre 2019.
  27. ^ a b c Filming At Hatfield House, su sito ufficiale Hatfield House. URL consultato il 18 novembre 2019.
  28. ^ a b c Filming Location Matching "Hatfield House", su IMDb. URL consultato il 18 novembre 2019.
  29. ^ Lara Croft Go riceve un nuovo DLC gratuito, su GameScore, 15 aprile 2017. URL consultato il 25 novembre 2019.
  30. ^ (EN) Interview with Antoine Routon (Square Enix Montreal), Saleem Dabbous and Bronson Zgeb (KO-OP) about Lara Croft Go "MIrror of Spirit", su GameSpot. URL consultato il 25 novembre 2019.
  31. ^ (EN) Interview with Antoine Routon (Square Enix Montreal), Saleem Dabbous and Bronson Zgeb (KO-OP) about Lara Croft Go "MIrror of Spirit", su GameSpot. URL consultato il 25 novembre 2019.
    «It's the 20th anniversary of Tomb Raider, so we wanted to make something special that could celebrate the franchise [...] when we first started talking as a team, we asked: "What do we all remember about classic Tomb Raider and Lara Croft?" Everyone was like: "Remember the manor? Remember how you felt when you were exploring that?" The manor has a lot of emotional resonance for us, so we deliberated over how we'd put it into the Lara Croft Go universe»
  32. ^ a b (EN) Filming at Wilton House, su wiltonhouse.co.uk. URL consultato il 18 novembre 2019.
  33. ^ a b Filming Location Matching "Wilton House", su IMDb. URL consultato il 18 novembre 2019.
  34. ^ "Lara Croft: Tomb Raider" Special Collector's Edition DVD video - Eagle Pictures (Disco 2, Contenuti Extra)
  35. ^ Jones, Alan, Lara Croft, tomb raider : the official film companion, 1st ed, ISBN 1-84222-323-2, OCLC 50877814. URL consultato il 26 novembre 2019.
  36. ^ Lara Croft: Tomb Raider (2001) Filming Locations - IMDb. URL consultato il 26 novembre 2019.
  37. ^ (EN) Natural History Museum [collegamento interrotto], su filmlondon.org.uk. URL consultato il 26 novembre 2019.
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