Pussy Galore (gruppo musicale)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Cristina Martinez)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Pussy Galore
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock alternativo[1]
Noise rock[1]
Indie rock[1]
College rock[1]
Periodo di attività musicale1985 – 1990
Album pubblicati7
Studio5
Live1
Raccolte1

Pussy Galore è stato un gruppo musicale noise rock statunitense formatosi a Washington D.C. nel 1985 e attivo fino al 1990.

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

Spencer, per la scelta del nome della band, si è ispirato al personaggio protagonista del romanzo di James Bond Missione Goldfinger e del film Agente 007 - Missione Goldfinger da esso tratto, appunto Pussy Galore[2][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima incarnazione della band consiste nel cantante e chitarrista Jon Spencer, nella chitarrista Julie Cafritz e nel batterista John Hammill, ma questa formazione sarà soggetta a vari cambiamenti nel corso degli anni. Immediatamente dopo la pubblicazione del loro primo 7" autoprodotto, Feel Good About Your Body, si aggiunge il chitarrista Neil Hagerty, e dopo il trasferimento della band a New York Hammill viene rimpiazzato da Bob Bert, già batterista dei Sonic Youth[2]. In seguito la formazione viene ulteriormente ad allargarsi con l'ingresso dell'allora sedicenne Cristina Martinez in qualità di chitarrista (sebbene lei non fosse propriamente una musicista, aveva semplicemente scattato le foto per la copertina del 7") e registrano l'EP Groovy Hate Fuck. Anche questo disco, così come tutte le loro prime pubblicazioni, viene autoprodotto dal gruppo stesso e pubblicato dalla Shove Records.

Immediatamente prima della pubblicazione dell'EP, dichiarano pubblicamente il proprio odio nei confronti di Ian MacKaye, boss della Dischord Records, attirandosi così la feroce antipatia di tutta la scena hardcore punk di Washington D.C.. Il clima creatosi attorno alla band è una delle cause che determinano il loro trasferimento a New York dove pubblicano una musicassetta in edizione limitata, in cui reinterpretano interamente l'album Exile on Main St. dei Rolling Stones. A ciò segue (gennaio 1987) la pubblicazione del mini-album Pussy Gold 5000. Subito dopo la Martinez abbandona la band e qualche anno dopo andrà a formare la band Boss Hog.

Nel settembre 1987, i Pussy Galore registrano il loro album di debutto Right Now! pubblicato dalla Caroline Records. Immediatamente dopo la pubblicazione di Right Now!, Neil Hagerty abbandona la band e viene rimpiazzato da Kurt Wolf per poi rientrare nella formazione subito dopo la pubblicazione dell'EP Sugarshit Sharp, quando Wolf abbandona la band per unirsi ai Loudspeaker. Dial 'M' for Motherfucker, il loro secondo album, viene pubblicato nel 1989.

Sempre nel 1989 pubblicano due split single. Il primo condiviso con i Tad per la Sub Pop Records, in cui le due band interpretano un brano dei Black Flag (Damaged II per i PG, Damaged I per i Tad), il secondo con i Black Snakes per l'etichetta indie giapponese Supernatural Records. Dopo l'abbandono anche di Julie Cafritz la band diventa un trio. Nel 1990 Spencer, Hagerty e Bert pubblicano il loro ultimo album intitolato Historia De La Música Rock.

Verso la fine degli anni ottanta Jon Spencer ha dato vita ai Boss Hog assieme a Cristina Martinez. Spencer e la Martinez si sono sposati nel 1989. Dopo lo scioglimento dei Pussy Galore, Spencer forma la Jon Spencer Blues Explosion. Neil Hagerty ha continuato la propria carriera di terrorista-sonoro con i Royal Trux, in duo con la propria fidanzata Jennifer Herrema. Quando le strade dei due si sono divise (2000), Hagerty dapprima ha collaborato con alcuni gruppi per poi iniziare una carriera solista.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Discografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

Album di studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli ed EP[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Pussy Galore, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ a b Alessandro Bolli, Dizionario dei Nomi Rock, Padova, Arcana editrice, 1998, ISBN 978-88-7966-172-0.
  3. ^ Jon Spencer - Blues Explosion Man

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN139784825 · ISNI (EN0000 0001 1520 2885 · WorldCat Identities (ENviaf-139784825
  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Rock