Craig Stevens (attore)

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Craig Stevens

Craig Stevens, pseudonimo di Gail Shikles Jr.[1] (Liberty, 8 luglio 1918[2]Los Angeles, 10 maggio 2000), è stato un attore statunitense.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di un insegnante di Liberty (Missouri), iniziò a recitare in rappresentazioni studentesche mentre frequentava l'università del Missouri-Kansas City, dove si laureò nel 1936. Adottato il nome d'arte di Craig Stevens, fece un provino a Hollywood e debuttò nel mondo del cinema nel 1939 con brevi ruoli non accreditati di marinaio in Angeli del mare (1939) e di reporter in Mr. Smith va a Washington (1939).

Stevens non divenne mai un divo di primo piano dello schermo, e per tutti gli anni quaranta e nella prima metà degli anni cinquanta recitò in numerosi ruoli secondari. Tra i film da lui interpretati in quel periodo sono da ricordare Da quando te ne andasti (1944), Le tigri della Birmania (1945), Perdutamente (1946), Sui marciapiedi (1950), Telefonata a tre mogli (1952) e Gianni e Pinotto contro il dottor Jekyll (1953).

Diradando progressivamente le apparizioni cinematografiche, Stevens si dedicò con maggior frequenza alla televisione, e durante gli anni cinquanta partecipò a numerose popolari serie come The Ford Television Theatre (1953-1957) e Alfred Hitchcock presenta (1957). A distanza di vent'anni dal suo esordio come attore, conquistò il più grande successo della sua carriera grazie al ruolo del detective privato Peter Gunn nella omonima serie televisiva trasmessa prima dalla NBC e poi dalla ABC. Prodotta dal regista Blake Edwards, che scrisse e diresse molti degli episodi, e caratterizzata da un tema musicale, composto da Henry Mancini, che divenne assai popolare e riconoscibile, la serie Peter Gunn diede fama e celebrità a Stevens, il quale interpretò il sofisticato e disinvolto detective in 114 episodi dal 1958 al 1961.

Al termine della serie, Stevens si trasferì a Londra per interpretare il ruolo di protagonista, Michael Strait, nella serie Man of the World, di cui vennero girati 20 episodi tra il 1962 e il 1963. Dopo questa esperienza per la televisione britannica, rientrò negli Stati Uniti e interpretò il ruolo di Mike Bell, uno specialista in pubbliche relazioni, in un'altra serie di successo, Mr. Broadway che nel 1964 lo impegnò in tredici episodi. Successivamente riprese i panni del detective Peter Gunn, tornando a collaborare con Blake Edwards per il film Peter Gunn: 24 ore per l'assassino (1967).

Dall'inizio degli anni settanta Stevens riprese attivamente gli impegni televisivi e partecipò a serie quali Io e i miei tre figli (1970), Marcus Welby (1971), Gunsmoke (1974), Starsky & Hutch (1977), Pepper Anderson - Agente speciale (1978). Nell'episodio Orologio da polso (The Adventure of the Lover's Leap) della serie Ellery Queen (1976), interpretò Jonathan Kendrick, un attore alcolizzato e sposato alla ricca ereditiera Stephanie Talbot (Ida Lupino), del cui assassinio egli viene sospettato.

Stevens lavorò incessantemente anche negli anni ottanta, ritrovando ancora una volta Blake Edwards in S.O.B. (1981), e partecipando a episodi delle serie Dallas (1981), Quincy (1977-1982), Fantasilandia (1979-1983), Love Boat (1979-1985), La signora in giallo (1986).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 giugno 1944 Stevens sposò l'attrice canadese Alexis Smith. La coppia non ebbe figli, e il matrimonio durò fino alla morte dell'attrice, avvenuta nel 1993.

Stevens e la Smith apparvero insieme sul palcoscenico nel musical Plain and Fancy e nella commedia Cactus Flowers, e recitarono in coppia anche in due film, il dramma La Truite (1982) di Joseph Losey e Marcus Welby, M.D.: A Holiday Affair (1988), che fu l'ultima apparizione di Stevens prima del definitivo ritiro dalle scene.

Colpito dal cancro, Craig Stevens morì a Los Angeles il 10 maggio 2000, all'età di ottantuno anni.[3]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatori italiani[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Craig Stevens, the Suave Star Of 'Peter Gunn,' Dies at 81, in The New York Times, 13 maggio 2000, p. 15. URL consultato il 29 dicembre 2023.
  2. ^ (EN) Craig Stevens, su Turner Classic Movies (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2023).
  3. ^ (EN) Craig Stevens; Actor’s ‘Peter Gunn’ Helped Create New Television Genre, in Los Angeles Times, 12 maggio 2000. URL consultato il 29 dicembre 2023.

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