Craig Mack

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Craig Mack
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Genere[[Hip Hop
Hardcore hip hop
East Coast hip hop]][1]
Periodo di attività musicale1988 – 2006
2012 – 2018
EtichettaBad Boy
Makaveli Records
Mack World
Street Life
Def Squad
Scotti Brothers
Arista
Album pubblicati3
Studio3

Craig Mack (New York, 10 maggio 1970Walterboro, 12 marzo 2018[2]) è stato un rapper statunitense.

Ha contribuito a costruire le fondamenta della Bad Boy Records, una delle etichette più influenti dell'hip-hop. Debutta con lo pseudonimo di MC EZ, ma il primo successo è il singolo Flava in Ya Ear realizzato già come Craig Mack. Successivamente vengono pubblicati diversi remix del brano, realizzati da artisti importanti come The Notorious B.I.G. e Busta Rhymes. Il primo album, Project: Funk da World, viene pubblicato nel 1994 dalla Bad Boy Records, il secondo, Operation: Get Down, viene pubblicato nel 1997 per la Street Life Records. È deceduto il 12 marzo 2018 a causa di un'insufficienza cardiaca.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Il suo primo singolo Get Retarded/Just Rhymin venne pubblicato nel 1988 tramite l’etichetta Fresh Records.

Nel 1994, Mack pubblicò il suo primo album: Project: Funk da World[3] che ha raggiungo la 21ª posizione nella Billboard Hot 200[4] dello stesso anno. Mack è conosciuto soprattutto per il suo brano di successo uscito più tardi lo stesso anno, Flava In Ya Ear il cui remix è stato il brano d'esordio per The Notorious B.I.G., e comprendeva una delle prime prime apparizioni da solista di Busta Rhymes. Il singolo si è classificato al primo posto nelle classifiche hip hop e ha ottenuto un disco di platino.[5]

Nel giugno del 1997 l’artista pubblicò il suo secondo album, Operation: Get Down, ma non eguagliò il successo del precedente e non riuscendo ad ottenere un nuovo contratto dovette abbandonare l’etichetta Bad Boy per motivi finanziari.[3]

Dopo due album indipendenti pubblicati per alcuni anni tornò con l’etichetta che aveva precedentemente lasciato per partecipare alla comilation We Invented the Remix che venne pubblicata il 14 maggio 2002.[6]

Nel 2012 Mack ha poi firmato con altre due etichette, la Street Life Records e la Stereo Nasty Records e a novembre dello stesso anno ha pubblicato un mixtape intitolato Operation Why2K?

Nel 2017 è stato pubblicato The Mack World Sessions, un album contenente 18 tracce registrate tra il 2000 e il 2006.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Mack è morto il 12 marzo 2018 per insufficienza cardiaca in un ospedale vicino a casa sua a Walterboro, South Carolina.[7][8] A quanto pare Mack soffriva di insufficienza cardiaca e sei mesi prima alla sua morte gli era comparso il fiato corto e chiamò i suoi amici per dire addio.[9]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1994 – Flava In Ya Ear
  • 1994 – Get Down
  • 1997 – What I Need
  • 1998 – Jockin My Style
  • 1999 – Wooden Horse

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ allmusic.com - Craig Mack, su allmusic.com. URL consultato il 31 marzo 2009.
  2. ^ (EN) Craig Mack dead: Hip Hop legends pay tribute after Flava In Ya Ear rapper dies at the age of 47, in The Mirror, 13 marzo 2018.
  3. ^ a b (EN) Project: Funk Da World - Craig Mack | Songs, Reviews, Credits, su AllMusic. URL consultato il 4 aprile 2020.
  4. ^ (EN) Album Search for "project funk da world", su AllMusic. URL consultato il 4 aprile 2020.
  5. ^ (EN) Craig Mack | Biography & History, su AllMusic. URL consultato il 4 aprile 2020.
  6. ^ (EN) We Invented the Remix - Diddy | Songs, Reviews, Credits, su AllMusic. URL consultato il 4 aprile 2020.
  7. ^ Matt Young, Houston Chronicle, 90s hip hop star Craig Mack dead at 46, su Houston Chronicle, 13 marzo 2018. URL consultato il 4 aprile 2020.
  8. ^ Nicole Hensley, Craig Mack, New York rapper on Diddy's Bad Boy label, dead at 46, su nydailynews.com. URL consultato il 4 aprile 2020.
  9. ^ Craig Mack Died of Congestive Heart Failure, Says Erick Sermon, su youtube.com.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN56804497 · ISNI (EN0000 0000 5518 5306 · Europeana agent/base/71835 · LCCN (ENno97048305 · GND (DE134931890 · BNF (FRcb13979499r (data) · J9U (ENHE987007386488605171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79049406