Cotica

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Cotiche fresche crude
Cotiche in cottura

La cotica o cotenna è la pelle del maiale. Viene usata in cucina come alimento, entra come ingrediente principale in alcuni piatti tradizionali italiani come i fagioli con le cotiche o la Cassœula[1]. Usata per oltre tre millenni nella cucina contadina, secondo il dettame del maiale non si butta via niente, riscuote meno successo nell'alimentazione odierna, che presta attenzione all'apporto di calorie e ai grassi[2].

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Dal tardo latino cùtica, formato su cutis ossia pelle, e dal greco antico, kytos, skytos, cuoio, pelle, copertura[1].

Salumi[modifica | modifica wikitesto]

Punteruolo per forare cotenne

Fa parte, con carne, grasso e spezie, della composizione di alcuni salumi da cuocere. I cotechini prendono appunto il nome dalle cotiche che li compongono[2]. Con altre parti considerate di scarto entra nella composizione di alcuni tipi di soppresse e coppe di testa. Nel cappello del prete e nello zampone di Modena costituisce anche l'involucro che racchiude l'impasto macinato[3].

Piatti a base di cotica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b cótica in Vocabolario, su treccani.it. URL consultato il 18 maggio 2018.
  2. ^ a b Cotenna o Cotica di Maiale, su lorenzovinci.it. URL consultato il 18 maggio 2018.
  3. ^ Cotechino Patrimoine culinaire, su patrimoineculinaire.ch. URL consultato il 18 maggio 2018.

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