Cortinarius rubellus

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Cortinarius rubellus
Cortinarius rubellus
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Phylum Basidiomycota
Subphylum Agaricomycotina
Classe Agaricomycetes
Sottoclasse Agaricomycetidae
Ordine Agaricales
Famiglia Cortinariaceae
Genere Cortinarius
Sottogenere Leprocybe
Specie C. rubellus
Nomenclatura binomiale
Cortinarius rubellus
Cooke, 1887
Sinonimi

Cortinarius speciosissimus

Cortinarius rubellus
Caratteristiche morfologiche
Cappello
campanulato
Imenio
Lamelle
adnate
Sporata
ocra
Velo
cortina
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
mortale

Cortinarius rubellus Cooke, 1887 (molto noto anche con il sinonimo Cortinarius speciosissimus) è un fungo basidiomicete della famiglia Cortinariaceae[1], uno dei funghi mortali più pericolosi che esistano; cresce dall'estate fino al tardo autunno, è abbastanza diffuso nell'Italia settentrionale; quasi introvabile nel centro-sud Italia.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Binomio obsoleto C. speciosissimus: dal latino speciosissimus = bellissimo, per via del suo bell'aspetto.

Descrizione della specie[modifica | modifica wikitesto]

Cappello[modifica | modifica wikitesto]

Il diametro del cappello arriva fino a 8 cm (la taglia media è di 6/7 cm), inizialmente conico, poi diventa sempre più piano, con umbone acuto e raramente ottuso, fino a risultare un po' depresso negli esemplari più vetusti. Margine involuto. Superficie ricoperta da fribille, con aspetto opaco e colore rosso mattone o camoscio scuro come C. orellanus.[2][3]

Lamelle[modifica | modifica wikitesto]

Lamelle concolori al cappello, smarginato-decorrenti ed uncinate, prima rade, poi spaziate quando il cappello diventa piano o depresso.[2][3]

Cortina[modifica | modifica wikitesto]

Cortina giallastra, ben visibile solo nel primo stadio dello sviluppo.

Gambo[modifica | modifica wikitesto]

Gambo 5-11 × 0,6-1 cm (2 cm alla base), slanciato, cilindrico, anch'esso concolore al cappello e decorato con evidenti zebrature più chiare.[2][3]

Carne[modifica | modifica wikitesto]

Carne color paglierino con sfumature rosso mattone, coll'avanzare dell'età concolore al cappello setosa.

  • Odore: rafanoide leggero, incostante (strofinare o sezionare il carpoforo).
  • Sapore: dolce (non assaggiare).[2][3]

Caratteri microscopici[modifica | modifica wikitesto]

Spore

8-11 × 6,5-8,5 µm, subglobose, decorate con verruche, di color ocra in massa e in idrossido di potassio.

Basidi

29-36 × 9-11 µm, claviformi, tetrasporici, ialini.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Fine estate-autunno, fungo terricolo, spesso gregario e preferibilmente sotto conifera (come C. orellanus). È diffuso in Nord America e in Europa.[2]

Commestibilità[modifica | modifica wikitesto]

Esemplare di C. rubellus

Mortale.
Uno dei funghi più pericolosi; colpisce reni e fegato con latenza anche molto lunga (dai 3 ai 14 giorni dall'ingestione).

Oltre a contenere l'orellanina, tossina citotossica facente parte di un gruppo di composti chiamati "bipiridine" (due anelli eterociclici con un atomo di azoto), sembra che in questa specie siano presenti un gruppo di tossine alcune delle quali di natura ancora sconosciuta.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Specie simili[modifica | modifica wikitesto]

Sinonimi e binomi obsoleti[modifica | modifica wikitesto]

  • Cortinarius orellanoides Rob. Henry, Bulletin de la Société Mycologique de France 53(1): 61 (1937)
  • Cortinarius orellanoides Rob. Henry, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 53(1): 61 (1937) var. orellanoides
  • Cortinarius orellanoides var. speciosissimus (Kühner & Romagn.) Consiglio, D. Antonini & M. Antonini, Il Genere Cortinarius in Italia 1: A109 (2003)
  • Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 287 (1953)
  • Cortinarius speciosissimus var. julii Moënne-Locc. & Reumaux, in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Atlas de Cortinares 3 (Annecy): 70 (1991)
  • Cortinarius speciosissimus var. ochraceovelatus Moënne-Locc. & Reumaux, in Bidaud, Henry, Moënne-Loccoz & Reumaux, Atlas de Cortinares 3 (Annecy): 70 (1991)
  • Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 287 (1953) var. speciosissimus
  • Cortinarius speciosus J. Favre, Beitr. Kryptfl. Schweiz 10(no. 3): 213 (1948)
  • Dermocybe orellanoides (Rob. Henry) M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl. Mitteleuropa - Die Blätter- und Baupilze (Agaricales und Gastromycetes) (Stuttgart) 2: 153 (1953)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cortinarius rubellus, in Index Fungorum, CABI Bioscience.
  2. ^ a b c d e Cortinarius speciosissimus, su rogersmushrooms.com. URL consultato il 7 marzo 2015.
  3. ^ a b c d Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn., su agraria.org. URL consultato il 7 marzo 2015.

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