Corea di Sydenham

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Corea minor)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – "Ballo di San Vito" rimanda qui. Se stai cercando album di Vinicio Capossela, vedi Il ballo di San Vito.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Corea di Sydenham
Specialitàneurologia
Eziologiainfezione
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM392
ICD-10I02
MedlinePlus001358
Sinonimi
Ballo di San Vito
Corea reumatica
Chorea minor
Eponimi
Thomas Sydenham

La corea di Sydenham (chorea minor), detta anche corea infettiva o corea reumatica o ballo di San Vito, è un tipo di encefalite che compare in soggetti con patologie reumatiche, passate o presenti, di solito nell'infanzia. È uno dei possibili postumi di un'infezione dal batterio Streptococcus pyogenes.[1]

È un disturbo caratterizzato da rapidi movimenti a scatto scoordinati (corea) che si verificano soprattutto nel viso, nelle mani e nei piedi.[2] La malattia è di solito latente e si mostra fino a 6 mesi dopo l'infezione acuta, ma può occasionalmente essere il sintomo di presentazione della febbre reumatica. La corea di Sydenham si verifica più frequentemente nelle femmine rispetto ai maschi e la maggior parte dei pazienti sono giovani al di sotto dei 18 anni di età. L'insorgenza nell'età adulta è relativamente rara e la maggior parte dei casi sono associati con una esacerbazione della condizione dopo averla già sperimentata durante l'infanzia.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della malattia ha origine nel suo scopritore Thomas Sydenham (1624-1689).[3][4] La definizione ballo di San Vito fa riferimento all'omonimo santo, martire cristiano morto nel 303 d.C., patrono dei danzatori.[5]

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Si diffonde soprattutto in età pediatrica (10% nei casi di febbre reumatica)[6].

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

La corea di Sydenham è caratterizzata dalla brusca insorgenza (a volte anche in poche ore) di sintomi neurologici, classicamente la corea, che in genere colpisce tutti e quattro gli arti. Altri sintomi neurologici includono il cambiamento del comportamento, la disartria, un disturbo della camminata, la perdita del controllo motorio fine e grossolano con il risultato di deterioramento della scrittura a mano, mal di testa, cognizione rallentata, smorfie del viso, nervosismo, tremore e ipotonia muscolare.[7][8] Inoltre, possono esserci fascicolazioni e il "segno della mungitura", che è uno spasmo della mano con aumento e diminuzione della tensione, come nella mungitura a mano.[9]

Le manifestazioni non neurologiche della febbre reumatica acuta sono la cardite, l'artrite, l'eritema marginato e i noduli sottocutanei.

La sindrome PANDAS (disturbi neuropsichiatrici autoimmuni pediatrici associati a infezioni da streptococco) è simile, ma non è caratterizzata dalla disfunzione motoria di Sydenham. La PANDAS si presenta con tic e una componente psicologica e si verifica molto prima, giorni a settimane dopo l'infezione piuttosto che 6-9 mesi più tardi.[10]

La corea di Sydenham può essere confusa con altre condizioni come la sindrome di Tourette, il lupus eritematoso sistemico e la sindrome di Guillain-Barré per il coinvolgimento neurologico post-infettivo.

Prognosi[modifica | modifica wikitesto]

Il 50% dei pazienti con corea di Sydenham acuta recupera spontaneamente dopo 2-6 mesi, mentre la corea lieve o moderata o altri sintomi motori possono persistere, in alcuni casi, fino a oltre due anni. La corea di Sydenham è anche associata con sintomi psichiatrici e il disturbo ossessivo compulsivo è la manifestazione più frequente. Sono possibili le ricadute e le recidive, specie in gravidanza.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sydenham's chorea: Archiviato il 18 aprile 2008 in Internet Archive. Symptoms/Findings from WeMOVE.Org Accessed April 26, 2008
  2. ^ NINDS Sydenham Chrea Information Page Archiviato il 22 luglio 2010 in Internet Archive. Saint Vitus Dance, Rheumatic Encephalitis from the National Institute of Neurological Disorders and Stroke. Accessed April 26, 2008
  3. ^ Walker K, Lawrenson J, Wilmshurst JM, Sydenham's Chorea-clinical and therapeutic update 320 years down the line, in SAMJ, vol. 96, n. 9, 2006, pp. 906–912.
  4. ^ Sydenham's chorea, su whonamedit.com, Whonamedit. URL consultato il 16 settembre 2011.
  5. ^ St. Vitus Information Page - Star Quest Production Network, su saints.sqpn.com. URL consultato il 16 settembre 2011.
  6. ^ Research Laboratories Merck, The Merck Manual quinta edizione, Pag 2498, Milano, Springer-Verlag, 2008, ISBN 978-88-470-0707-9.
  7. ^ Zomorrodi A, Wald ER (2006). "Sydenham's Chorea in Western Pennsylvania". Pediatriatrics. 117 (4): 675–679.
  8. ^ Swedo SE, Leonard HL, Shapiro MB (1993). "Sydenham's Chorea:Physical and Psychological Symptoms of St Vitus Dance". Pediatrics. 91 (4): 706–713.
  9. ^ Medscape > Pediatric Rheumatic Heart Disease Clinical Presentation > Noncardiac manifestations. Author: Thomas K Chin, MD; Chief Editor: Stuart Berger, MD. Updated: August 4, 2010
  10. ^ Swedo SE, Leonard HL, Garvey M, et al. (February 1998). "Pediatric autoimmune neuropsychiatric disorders associated with streptococcal infections: clinical description of the first 50 cases". The American Journal of Psychiatry. 155 (2): 264–71. PMID 9464208.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina