Constantin Coandă

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Constantin Coandă

Primo ministro del Regno di Romania
Durata mandato24 ottobre 1918 –
29 novembre 1918
MonarcaFerdinando I di Romania
PredecessoreAlexandru Marghiloman
SuccessoreIon I. C. Brătianu

Presidente del Senato del Regno di Romania
Durata mandato22 giugno 1920 –
22 gennaio 1922
PredecessorePaul Bujor
SuccessoreMihail Pherekyde

Durata mandato18 luglio 1926 –
5 giugno 1927
PredecessoreConstantin I. Nicolaescu
SuccessoreConstantin I. Nicolaescu

Dati generali
Partito politicoIndipendente
ProfessioneMilitare
Constantin Coandă
NascitaCraiova, 4 marzo 1857
MorteBucarest, 30 settembre 1932
Dati militari
Paese servito Regno di Romania
Forza armata Forțele Terestre Române
GradoGenerale di corpo d'armata
GuerrePrima guerra mondiale
Comandante diIspettore generale dell'artiglieria
Direttore di dipartimento nello stato maggiore generale
Direttore dell'artiglieria del Ministero della guerra
Cittadella di Bucarest
5º Corpo d'armata
1º Reggimento d'artiglieria
2º Reggimento d'artiglieria
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Constantin Coandă (Craiova, 4 marzo 1857Bucarest, 30 settembre 1932) è stato un politico e generale rumeno, che, durante la prima guerra mondiale, ricoprì brevemente la carica di Primo Ministro e di Ministro degli Affari Esteri della Romania dal 24 ottobre al 29 novembre 1918.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Da soldato raggiunse il grado di generale dell'esercito rumeno e, più tardi, divenne professore di matematica presso la Scuola Nazionale di ponti e strade di Bucarest.

Dopo la fine della guerra partecipò alla firma del Trattato di Neuilly tra le forze alleate e la Bulgaria e ricoprì la carica di Presidente del Senato rumeno (che, all'epoca, rappresentava il Partito del Popolo di Alexandru Averescu).

L'8 dicembre 1920, durante il suo mandato, fu gravemente ferito da una bomba fatta esplodere dal terrorista Max Goldstein.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Tra i suoi sette figli c'era Henri Coandă, lo scopritore dell'effetto aerodinamico che porta il suo nome: (effetto Coandă)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN156711908 · ISNI (EN0000 0001 1887 3510 · LCCN (ENno2011056426 · GND (DE142430420 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011056426