Conidae

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Conidae
Conidae spp.
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Lophotrochozoa
Phylum Mollusca
Classe Gastropoda
Sottoclasse Caenogastropoda
Ordine Neogastropoda
Superfamiglia Conoidea
Famiglia Conidae
J. Fleming, 1822
Generi
Californiconus californicus
Conasprella pagoda
Lilliconus sagei
Profundiconus profundorum
Pygmaeconus traillii

I Conidi (Conidae J. Fleming, 1822) sono una famiglia di molluschi gasteropodi marini della sottoclasse Caenogastropoda.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La caratteristica comune a tutte le specie della famiglia è la conchiglia affusolata, grossolanamente conica. Le dimensioni delle varie specie sono estremamente variabili, da pochi cm a oltre 20 cm. La colorazione è anch'essa molto variabile, talune specie hanno colori brillanti e pattern molto variegati.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

I gasteropodi di questa famiglia sono dotati di un dardo o arpione velenoso, una struttura chitinosa differenziatasi da un dente della radula.
Questo arpione è usato per iniettare una tossina paralizzante nelle potenziali prede, in genere vermi marini ma anche piccoli pesci. La tossina di alcune specie (Conus geographus, Conus aulicus, Conus textile, Conus marmoreus), può essere pericolosa anche per l'uomo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questa famiglia popolano i mari tropicali di tutto il mondo: circa il 70% di loro vivono nelle barriere coralline. Alcune specie si sono adattate ad ambienti temperati quali il mar Mediterraneo, la costa del Sudafrica, o le acque della California meridionale.

Sono animali bentonici, presenti dalla zona intertidale al piano infralitorale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La composizione di questa numerosa famiglia è cambiata radicalmente negli ultimi anni. Nel 2015 è stato pubblicato uno studio basato sull'analisi filogenetica molecolare che separava i membri viventi della famiglia in quattro generi: Conus, Conasprella, Profundiconus e Californiconus assegnando circa l'85% delle specie al genere Conus con 57 sottogeneri, al genere Conasprella 11 sottogeneri e al genere Profundiconus una dozzina di sottogeneri.[2]

Successive elaborazioni e la scoperta di nuovi generi hanno portato il World Register of Marine Species (WoRMS) a una configurazione tassonomica che prevede nove generi viventi.[1] Il genere Conus detiene da solo 760 specie.

Sono noti anche sette generi fossili:[1]

In passato la famiglia aveva confini molto più ampi degli attuali e comprendeva 6 sottofamiglie (Coninae, Clathurellinae, Conorbinae, Mangeliinae, Oenopotinae e Raphitominae) i cui generi sono attualmente collocati in famiglie a sé stanti, rispettivamente Clathurellidae[3], Conorbidae[4], Mangeliidae[5] (che comprende anche Oenopotinae) e Raphitomidae[6].

Medicina[modifica | modifica wikitesto]

Dalla tossina di una specie di questa famiglia (Conus magus) si estrae lo ziconotide, un farmaco analgesico di efficacia paragonabile o superiore a quella della morfina.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) MolluscaBase eds. (2020), Conidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 settembre 2020.
  2. ^ N. Puillandre et al.Op citata, pag. 1-23.
  3. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Clathurellidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 13 novembre 2020.
  4. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Conorbidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 13 novembre 2020.
  5. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Mangeliidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 13 novembre 2020.
  6. ^ (EN) MolluscaBase eds. 2020, Raphitomidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 13 novembre 2020.
  7. ^ (EN) Prommer E, Ziconotide: a new option for refractory pain, in Drugs Today, vol. 42, n. 6, 2006, pp. 369–78, DOI:10.1358/dot.2006.42.6.973534, PMID 16845440.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Conidae sul sito worldwideconchology.com
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