Confessioni di un malandrino

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Confessioni di un malandrino
ArtistaAngelo Branduardi
Autore/iAngelo Branduardi
GenereFolk
Canzone popolare
Musica d'autore
Pubblicazione originale
IncisioneLa luna
Data1975
EtichettaRCA Italiana TPL-1 1060
Durata05 min : 06 s
NoteTraduzione e adattamento della poesia Confessioni di un teppista di Sergej Esenin

Confessioni di un malandrino è un brano musicale cantato da Angelo Branduardi, contenuto nel suo secondo album La luna del 1975. Il testo è frutto di una parziale traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli[1] (su musica dello stesso Branduardi) di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Esenin, intitolata Confessioni di un teppista (in russo Исповедь хулигана).

Il brano è stato ripubblicato nel 1980 nell'album Gulliver, la luna e altri disegni ed è contenuta nelle raccolte Collezione (1986)[2], Confessioni di un malandrino. Il meglio di Angelo Branduardi (1991) in versione remixata, Best Of (1992), Confesiones de un malandrin (1993) cantata in spagnolo, Studio Collection (1998), The Platinum Collection (2005).

Caparezza, nel suo primo album ?!, inserisce un campionamento nel suo singolo La fitta sassaiola dell'ingiuria, il cui ritornello è un campionamento della strofa (la seconda metà della prima) che contiene anche il titolo poi scelto dal rapper pugliese. Alla fine del brano ne viene riproposta anche un'altra strofa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Nori, Vi avverto che vivo per l'ultima volta, Mondadori, ISBN 9788804761518.
  2. ^ cantata anche in francese e in inglese nelle versioni tradotte dell'album, Toujours e Collection

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