Comunità collinare tra Baraggia e Bramaterra

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Il palazzo municipale di Castelletto Cervo

La Comunità Collinare tra Baraggia e Bramaterra è un'unione di comuni, ovvero un ente locale che riunisce i comuni di Castelletto Cervo, Gifflenga e Villa del Bosco, tutti in provincia di Biella. È stata fondata il 7 dicembre 2001 ed ha sede a Gifflenga. Il nome della comunità deriva dal territorio contraddistinto dalla baraggia biellese e dal Bramaterra, vino DOC di produzione locale[1][2][3][4].

Scopi[modifica | modifica wikitesto]

Come associazione volontaria dei comuni interessati, la comunità si prefigge la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione delle zone interessate, in termini di risorse umane, tutela e recupero e promozione delle tradizioni storiche, culturali e religiose, nonché una riduzione dell'esodo delle popolazioni. In questi termini, la comunità è beneficiaria di interventi e fondi regionali specifici ai Comuni relativi secondo una specifica legge.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo spirito istitutivo della comunità, i comuni aderenti hanno individuato due ambiti territoriali e culturali specifici che vedono, da un lato, i comuni di Mottalciata, Gifflenga e Castelletto Cervo - gravitanti attorno alla cosiddetta 'Savana biellese', ovvero la baraggia, che un tempo occupava oltre 40.000 ettari di brughiera tra il biellese pedemontano e la pianura poi adibita a risaia del vercellese - e Villa del Bosco, 'cuore' di una vocazione enologica di pregio e considerazione, peraltro condivisa da alcuni comuni limitrofi quali Sostegno, Lozzolo, Roasio, Brusnengo e Masserano, anch'essi terra di produzione del DOC Bramaterra.

Il senso della comunità è quindi, oltre a quello di fornire una serie di servizi utili alla comunità, quello di porsi come un "ideale percorso" enogastronomico fra riso e vino.

Servizi[modifica | modifica wikitesto]

I principali servizi offerti dalla Comunità Collinare tra Baraggia e Bramaterra sono, oltre alla gestione di uno sportello unico delle attività produttive, un servizio tributi, un servizio tecnico che si occupa della gestione del territorio, la pulizia delle strade e la manutenzione del verde pubblico, la realizzazione di una banca dati cartografica informatizzata, l'attivazione di corsi di formazione del personale e l'informatizzazione delle strutture e delle procedure secondo il progetto di "Comune Facile".

I comuni[modifica | modifica wikitesto]

Comune Distanza da Biella Note
Gonfalone di Castelletto Cervo
Gonfalone di Castelletto Cervo
Castelletto Cervo km. 18 Comune ad economia agricola, artigianale ed industriale; è conosciuto per il suo monastero cluniacense dei Santi Pietro e Paolo e per il castello medioevale dominato da una torre. Serviva come luogo di pedaggio sul vino in transito al guado del torrente Cervo.
Stemma del comune di Gifflenga
Stemma del comune di Gifflenga
Gifflenga km. 20 Comune ad economia agricola si snoda lungo tre borghi (o cantoni) del torrente Cervo: Castellazzo, chiesa e Bonda. Il nome del comune è di remota origine germanica: la radice griffa indica, secondo la cultura longobarda, un palo confinario delimitante una proprietà. È una delle principali terre d'acqua del biellese modellate sulla base di argini e canali atti a favorire la coltivazione del riso.
Stemma del comune di Villa del Bosco
Stemma del comune di Villa del Bosco
Villa del Bosco km. 25 Comune a prevalente economia agricola ed artigianale. Anch'esso dotato di un castello di cui si ha notizia dal 1431, ha probabile origine romana: il nome Villa indicava infatti presso i romani un luogo agricolo. Del Bosco è dovuto invece al fatto che il territorio è caratterizzato da un'intensa e folta vegetazione arborea.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vedi: Provincia di Biella Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. ^ Opuscolo illustrativo edito dalla Atl Biella Archiviato il 16 novembre 2018 in Internet Archive.
  3. ^ Vedi: Approfondimento su Comune.villadelbosco.bi.it Archiviato il 22 marzo 2010 in Internet Archive.
  4. ^ Vedi: Sito web: Sorrisodivino.com Archiviato il 21 febbraio 2010 in Internet Archive.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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