Command & Conquer: Red Alert

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Command & Conquer: Red Alert
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows, MS-DOS, PlayStation, iOS
Data di pubblicazione1996 (computer)
GenereStrategia in tempo reale
TemaGuerra, ucronia
OrigineStati Uniti
SviluppoWestwood Studios
PubblicazioneVirgin Interactive, Electronic Arts
Modalità di giocoSingolo giocatore, multiplayer
Periferiche di inputMouse, tastiera
Supporto2 CD-ROM
Distribuzione digitalePlayStation Network
EspansioniCounterstrike (1997)
The Aftermath (1997)
Retaliation (1998)
SerieCommand & Conquer
Seguito daCommand & Conquer: Red Alert 2

Command & Conquer - Red Alert è un videogioco strategico in tempo reale prodotto dalla Westwood Studios e pubblicato dalla Virgin Interactive nel 1996. Inizialmente era disponibile per PC (le versioni MS-DOS & Windows 95 erano incluse nella stessa distribuzione) e venne poi portato su PlayStation.

Si tratta del secondo gioco della serie "C&C" ed è un prequel all'originale Command & Conquer del 1995[1][2][3][4], ambientato in una storia alternativa a quella del suo predecessore, essendo incentrato sulla lotta tra gli Alleati contro un'aggressiva Unione Sovietica per il controllo dell'Europa.

Dal 27 marzo 2008 è possibile scaricare Command & Conquer: Red Alert per PlayStation 3 e PlayStation Portable tramite PlayStation Network[5].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si basa su un universo alternativo, nel quale Einstein ha inventato la macchina del tempo e con essa è tornato indietro nel tempo per uccidere Hitler prima che il Partito nazista salisse al potere; Einstein, in questo modo, voleva evitare l'inizio della Seconda guerra mondiale. L'Unione Sovietica, trovatasi senza nessun cuscinetto a Ovest (ossia senza i nazisti), si è quindi espansa in questa direzione.

Da qui inizia la lotta in un'Europa alternativa, tra gli Alleati, ossia una coalizione formata da USA, Gran Bretagna e altre nazioni, e l'Unione Sovietica, guidata da Stalin: al giocatore spetta la scelta di quale fazione guidare verso la vittoria, in una guerra che vede il suo epilogo o a Londra (per i sovietici) o a Mosca (per gli alleati). Nel finale sovietico, inoltre, viene rivelato che la vera mente delle operazioni è Kane, l'antagonista principale della serie classica, che appare inizialmente come consigliere di Stalin, e il suo scopo è sfruttare i sovietici per portare avanti gli scopi della propria organizzazione, la Fratellanza di Nod, che viene esplicitamente nominata: l'universo di Red Alert e quello della serie classica, quindi, sono correlati tra di loro, e si rivelano essere originati da una serie di viaggi nel tempo successivi, che hanno di volta in volta stravolto gli eventi biforcando le linee temporali.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco ripropone la modalità di gioco di Command & Conquer, aggiungendo filmati con attori veri, uniti a filmati in grafica al computer, che ai tempi fecero letteralmente scalpore[senza fonte] per le capacità tecniche dimostrate dalla Westwood Studios.

La campagna del gioco (ce ne sono due, una per i sovietici e una per gli alleati) si articola in una serie di missioni che il giocatore, nei panni di un comandante delle forze armate, dovrà portare a termine. È possibile anche la modalità Skirmish, dove è possibile scegliere liberamente scenario e condizioni di gioco.

Era possibile anche il gioco multiplayer, attraverso il server della Westwood e il programma Westwood Chat fornito con il gioco, oppure telefonando direttamente con il modem al numero di telefono del giocatore che faceva da server. Per più di due giocatori (fino a 4) è però necessaria una rete IPX o il servizio Kali.

Espansioni[modifica | modifica wikitesto]

Il videogioco ebbe un notevole successo e questo spinse gli Westwood Studios a realizzare due espansioni per il videogioco; Counterstrike e The Aftermath. In seguito le due espansioni vennero riunite in un unico videogioco pubblicato per PlayStation con il titolo Retaliation. Il seguito del gioco è Command & Conquer: Red Alert 2.

Distribuzione freeware[modifica | modifica wikitesto]

Il 31 agosto 2008, in occasione del tredicesimo anniversario della serie e dell'imminente uscita di Command & Conquer: Red Alert 3, la EA Games ha pubblicato il gioco come freeware.[6]

Il 22 maggio 2020, attraverso il blog ufficiale di Electronic Arts, viene annunciata la pubblicazione del codice sorgente del gioco sotto licenza GPL 3.0.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Westwood Studios, Westwood Studios Official Command & Conquer: Red Alert FAQ List (TXT) [collegamento interrotto], su ftp.westwood.com, Westwood Studios, 24 ottobre 1997. URL consultato il 23 aprile 2007.
  2. ^ Westwood Studios, Official Command & Conquer FAQ v3.0 (TXT), su ftp.westwood.com, 23 ottobre 1998. URL consultato il 13 maggio 2007 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2017).
  3. ^ Westwood Studios, Official Command & Conquer Gold FAQ v1.3 (TXT) [collegamento interrotto], su ftp.westwood.com, 23 ottobre 1998. URL consultato il 13 maggio 2007.
  4. ^ Kane's Dossier, su ea.com, EA Games, Command and Conquer 3 official website, 29 ottobre 2006. URL consultato il 20 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2007).
  5. ^ PSN Update Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. at Three Speech
  6. ^ Download Red Alert for free!
  7. ^ Aggiornamento rimasterizzazione e supporto open source/mod

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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