Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1972
Durata84 min
Generecommedia
RegiaSilvio Amadio
SoggettoTomasso Guardati (romanzo)
SceneggiaturaSilvio Amadio, Francesco Di Dio, Francesco Villa
ProduttoreLuigi Borghese
Casa di produzioneDomiziana Internazionale Cinematografica
FotografiaAntonio Modica
MontaggioAlberto Moriani
MusicheRoberto Pregadio
ScenografiaSaverio D'Eugenio
TruccoGiuseppina Bovino
Interpreti e personaggi

Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano (ma sui titoli di testa c'è scritto soltanto Masuccio Salernitano) è un film del 1972 diretto da Silvio Amadio.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Due gaglioffi alla ricerca di avventure e di gonzi da truffare si travestono da preti e spacciano un braccio putrefatto per la reliquia di San Luca, guadagnando soldi a palate. Poi imbrogliano un avido frate che usa il confessionale per arricchirsi, e quando questi lo scopre si autoassolve. In seguito i due compari introducono Filippo travestito da donna nell'alcova della moglie dell'oste Trafone, salvando dalla disperazione frate Martino che aveva dimenticato le mutande in casa dell'amante. E per burla i due le espongono come reliquia ai fedeli. Gli imbrogli però non sono ancora finiti: i due, sempre travestiti da frati, si servono di donne per ricattare un principe.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Lo spunto della realizzazione cinematografica è tratta dall'opera Il Novellino, pubblicata postuma nel 1476 e attribuita appunto a Masuccio Salernitano: una raccolta di novelle satiriche e grottesche che fu inserita nei libri proibiti dalle comunità ecclesiastiche. Il clima blasfemo, satirico e boccaccesco domina tutta la pellicola, restituendo un clima da "burla medioevale".

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La pellicola è stata distribuita nei cinema italiani a partire dal mese di novembre del 1972.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Spettacoli, mostre e varietà - Cinema - Prime visioni a Torino - Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano, in La Stampa, n. 259, 1972, p. 8.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema