Colonnello generale

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Colonnello generale è un grado militare delle forze armate di vari paesi e, seconda del sistema dei gradi militari, può essere uno dei gradi militari più alti o il più alto.

Russia e Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

Colonnello generale
(General-polkovnik)
Insegna di grado Forze armate della Federazione Russa
Istituzione 1940
Esercito / Aeronautica General-polkovnik
(Генерал-полковник)
Marina Ammiraglio
Grado inferiore:
Grado superiore:
Tenente generale
Generale dell'armata
equivalente NATO OF-8

Il grado venne introdotto nell'Armata Rossa nel 1940 e dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica è stato ereditato dalle Forze armate della Federazione Russa.

Nell'Esercito russo il grado di colonnello generale (in russo: Генерал-полковник; trasliterato: General polkovnik) è omologo al generale di corpo d'armata dell'Esercito Italiano; è stato adottato anche nelle forze armate di alcuni paesi del Patto di Varsavia.

Il grado è presente anche in alcuni paesi comunisti, come il Vietnam ed era presente nell'Esercito Popolare Mongolo, sostituito dal grado di Tenente generale.

Il grado è presente oltre che nella Federazione russa in molti degli stati nati dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica.

Nell'Azerbaigian e in Armenia colonnello generale è il secondo grado militare più alto inferiore a generale dell'esercito, che però, in entrambi i paesi, a partire dal 2019 non è stato più assegnato.

Nella Repubblica di Bielorussia è il grado militare più alto.

Nelle forze armate della Georgia, il grado militare di colonnello generale esisteva fino al 2002, ma non era assegnato a nessuno, così come il grado più alto di generale dell'esercito. Attualmente il grado militare di tenente generale è il secondo più alto dopoinferiore solo a generale dell'esercito. Il grado è presente nelle forze armate dell'Abcasia[1] (lingua abcasa: Аҧсны/Aphsny, georgiano: აფხაზეთი/Apkhazeti, russo: Абха́зия/Abchazija) un territorio caucasico rivendicato dalla Georgia come sua repubblica autonoma, ma de facto proclamatosi indipendente con il nome di Repubblica di Abcasia, grazie all'appoggio della Federazione Russa[2], con limitato riconoscimento internazionale, che sopravvive grazie al sostegno economico-militare russo ed è ritenuta da diverse fonti un suo Stato fantoccio.[3]

Discorso analogo all'Abcasia riguarda la Transnistria[4], ufficialmente Repubblica Moldava di Pridniestrov o Pridnestrovie[5] (in rumeno: Republica Moldovenească Nistreană; in russo Приднестровская Молдавская Республика?, Pridnestrovskaja Moldavskaja Respublika; in ucraino Придністровська Молдавська Республіка?, Prydnistrovs'ka Moldavs'ka Respublika), stato indipendente de facto non riconosciuto dai Paesi membri dell'ONU, essendo considerato de iure parte della Repubblica di Moldavia: è governato da un'amministrazione autonoma con sede nella città di Tiraspol. La regione, precedentemente parte della Repubblica Socialista Sovietica Moldava (una delle ex-repubbliche dell'Unione Sovietica), dichiarò unilateralmente la propria indipendenza come Repubblica Moldava di Pridnestrov'e il 2 settembre 1990; le sue forze armate adottano il sistema dei gradi delle Forze armate della Federazione Russa e il 18 marzo 2014 la Transnistria ha chiesto l'adesione alla Federazione Russa in seguito all'annessione della Crimea alla Russia[6]. La Moldavia, viceversa adotta il sistema dei gradi in vigore in Romania.

Nella Forze armate dell'Ucraina avendo l'Ucraina adottato unilateralmente il sistema STANAG 2116 il grado di colonnello generale è stato sostituito dal grado equivalente di generale, e contestualmente abolito il grado di generale dell'esercito.

Negli eserciti di Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan è il secondo grado più alto della gerarchia militare, inferiore solo a generale dell'esercito, mentre nel Turkmenistan è il terzo grado più alto della gerarchia militare, inferiore a generale dell'esercito e a maresciallo del Turkmenistan.

Le Repubbliche baltiche infine, sin dalla loro dichiarazione di indipendenza, hanno adottato il sistema dei gradi della NATO.

Prussia, Germania fino al 1945 e Repubblica Democratica Tedesca[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Gradi militari tedeschi, Generaloberst e Generaloberst (DDR).

Il grado di Generaloberst venne introdotto nell'esercito prussiano nel 1854 come grado più alto raggiungibile in tempo di pace. Il sistema era il seguente: maggior generaletenente generalegeneralecolonnello generalefeldmaresciallo.

Il grado rimase dopo la prima guerra mondiale nel Reichsheer e poi dal 1935 sia nella Wehrmacht (per l'esercito e per l'aeronautica) sia nella Polizia.

Nella Repubblica Democratica Tedesca, che ha adottato il modello dei gradi dei paesi del patto di Varsavia, Generaloberst era un grado dell'Esercito, dell'Aeronautica e della Nationale Volksarmee, così come delle truppe di frontiera.

Austria-Ungheria[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Generaloberst (Impero austro-ungarico).

Nell'imperial-regio esercito il grado fu introdotto solo nel 1915 su modello tedesco. Con la fine della guerra (novembre 1918) l'uso cessò, e non fu ripreso da nessuno dei Paesi sorti dalla dissoluzione dell'impero.

Eserciti del patto di Varsavia[modifica | modifica wikitesto]

Sul modello dei gradi dell'Armata rossa, nella maggior parte dei paesi del patto di Varsavia si trovava il seguente sistema: maggior generaletenente generale – colonnello generale – generale d'armatamaresciallo. Questo sistema dei gradi è stato seguito anche da alcuni paesi comunisti, vicini all'Unione Sovietica, anche se non appartenenti al Patto di Varsavia ed è ancora oggi in vigore nel sistema dei gradi delle forze armate della Federazione russa e nell'esercito popolare vietnamita, paese comunista asiatico che non faceva parte del patto di Varsavia.

Gradi militari della Federazione Russa
grado inferiore
Tenente generale
(Генерал-лейтенант)

Colonnello generale
(Генерал-полковник)
grado superiore
Generale d'armata
(Генерал армии)

In Cecoslovacchia il grado di colonnello generale (in ceco e slovacco: Generálplukovník) è stato introdotto nel 1953, sostituendo il grado di generale di corpo d'armata (ceco: Sborový generál; slovacco: Zborový generál), che era stato introdotto nel 1948 come grado intermedio tra i gradi esistenti di generale di divisione (ceco: Divisní generál; slovacco: Divízny generál) e generale d'armata (ceco: Armádní generál; slovacco: Armádny generál); il grado di colonnello generale è stato poi sostituito, dopo la fine dell'epoca comunista, dal grado di Tenente generale (in ceco e slovacco: Generálporučík) nelle forze armate di Repubblica Ceca e Slovacchia, le due unità statali nate in seguito allo scioglimento della Cecoslovacchia.

Jugoslavia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Armata popolare jugoslava veniva seguito il modello sovietico, benché la Jugoslavia non facesse parte del patto di Varsavia. Il colonnello generale (serbo-croato: генерал-пуковник; traslitterato: general-pukovnik) era il secondo più alto nella gerarchia, superiore al tenente colonnello generale (serbo-croato: генерал-потпуковник; traslitterato: general potpukovnik) e subordinato al generale d'armata (serbo-croato: генерал армије; traslitterato: general-armije); i gradi dei generali jugoslavi erano quindi: maggior generale – tenente colonnello generale, colonnello generale, generale d'armata. Sopra questi gradi vi era quello di generale (serbo-croato: генерал; traslitterato: general) riservato esclusivamente al vice comandante supremo delle forze armate della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (serbo-croato: заменик врховног команданта оружаних снага СФРЈ; traslitterato: zamenik vrhovnog komandanta oružanih snaga SFRJ) e il grado di maresciallo di Jugoslavia (serbo-croato: маршал Југославије, traslitterato: maršal Jugoslavije; sloveno: maršal Jugoslavije; macedone: маршал на Југославија, traslitterato: maršal na Jugoslavija) da considerarsi più un titolo onorifico che un grado vero e proprio grado, essendo stata una prerogativa del solo Tito primo e unico ad essere stato insignito di tale titolo quale comandante supremo delle forze armate della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia (serbo-croato: врховни командант оружаних снага СФРЈ; traslitterato: vrhovni komandant oružanih snaga SFRJ), e accanto al titolo di "maresciallo" e "comandante supremo" manteneva anche la funzione permanente di presidente della Repubblica Socialista Federale di Iugoslavia e di capo della Lega dei Comunisti di Jugoslavia.

Paesi post-jugoslavi[modifica | modifica wikitesto]

Nei paesi post-jugoslavi il grado di colonnello generale è caduto quasi ovunque in disuso. Continua ad essere usato solo nelle forze armate della Bosnia-Erzegovina, dove costituisce il grado più alto della gerarchia[7].

Il grado era in uso anche nel disciolto esercito della Repubblica Serba di Bosnia, dove era il grado più alto[8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dizione esatta in lingua italiana come risulta dall'Enciclopedia Treccani
  2. ^ Aldo Ferrari, Aldo Ferrari Il Kosovo indipendente: paralleli caucasici? Archiviato il 26 luglio 2011 in Internet Archive., ISPI, 7 marzo 2008.
  3. ^ STATI NON RICONOSCIUTI, su treccani.it. URL consultato il 20 settembre 2020.
  4. ^ Transnistria è il nome diffuso in lingua italiana, cfr. Documento del Parlamento Europeo
  5. ^ Transnistria, uno Stato che nelle carte geografiche non esiste, su teverepost.it.
  6. ^ La Transnistria seguendo la Crimea vuole aderire alla Russia, su italian.ruvr.ru.
  7. ^ Le forze armate della Bosnia-Erzegovina conoscono solo tre gradi per i generali: brigadier generale – maggior generale – colonnello generale
  8. ^ Nell'esercito della Repubblica Serba di Bosnia erano in uso solo i gradi di maggior generale – tenente colonnello generale – colonnello generale.

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