Collemancio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Collemancio
frazione
Collemancio – Veduta
Collemancio – Veduta
Veduta del castello
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Comune Cannara
Territorio
Coordinate42°58′51″N 12°31′17″E / 42.980833°N 12.521389°E42.980833; 12.521389 (Collemancio)
Altitudine507 m s.l.m.
Abitanti78 (censim. 2001 (21 ott.))
Altre informazioni
Cod. postale06033 (Cannara)
Prefisso0742
Fuso orarioUTC+1
Nome abitanticollemancioli
Patronosanto Stefano
Giorno festivo26 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Collemancio
Collemancio

Collemancio è l'unica frazione di Cannara (provincia di Perugia).

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo murato sorge a 507 m s.l.m., sulla cima di una collina boscosa e ampiamente coltivata, propinqua ai Colli Martani. È situato a circa 7 km a ovest di Cannara (al termine della strada provinciale 412), a 30 km circa da Perugia e a 175 km da Roma. Ha una popolazione di 78 abitanti (censimento 2001). [1]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Collemancio è di tipo temperato sublitoraneo[2] con una media annuale di circa 13 °C ed è caratterizzato da inverni freddi ma non rigidi (la temperatura media di gennaio, il mese più freddo, è di 4,5 °C) ed estati con temperature moderatamente elevate (la temperatura media del mese più caldo, agosto, è di 22,5 °C). Nel corso dell'anno si registrano mediamente 44 giorni circa di gelo distribuiti tra ottobre e aprile. Le precipitazioni sono generalmente comprese fra i 650 e i 700 mm annuali. Nei mesi invernali possono prodursi precipitazioni nevose (mediamente 5 o 6 giorni all'anno)

Collemancio (PG)[3] Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Anno
Tp. max. media (°C) 8 8 12 16 21 25 29 29 24 19 13 9 17,8
Tp. min. media (°C) 2 1 3 6 10 13 15 16 13 10 6 3 8,2
Giorni di gelo 10,9 11,5 7,3 1,5 0 0 0 0 0 0,2 2,9 8,8 44,1
Precipitazioni (mm) 56 62 60 78 59 36 23 28 49 69 92 76 680
Neve (giorni) 1,2 2,1 0,9 0 0 0 0 0 0 0 0,2 1,2 5,6

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio romano[modifica | modifica wikitesto]

Il portale del palazzo del Podestà (XIV secolo)

A poche centinaia di metri dall'attuale Collemancio, in località La Pieve, si trovano le rovine della antica città romana di Urvinum Hortense, con ogni probabilità la città menzionata nella Naturalis Historia (III, 114) da Plinio il Vecchio. Fu fondata nel III secolo a.C., in concomitanza con la colonizzazione della vallata umbra avvenuta in quello stesso secolo[4]. Non è certa l'esistenza di un vicus edificato in età preromana sul posto o nelle immediate vicinanze. Il centro abitato, che fin dal III secolo a.C. si dotò di un tempio e di mura erette con blocchi squadrati di arenaria reperita localmente[4] esercitava una funzione di controllo sulla rete stradale e serviva come centro di passaggio per le merci. Conobbe un notevole sviluppo urbano sul finire dell'età repubblicana e agli inizi di quella imperiale, epoca in cui venne inserita da Augusto, tra i municipi della Regio VI. Di età tardorepubblicana sono le Terme, successivamente ampliate durante il regno dell'imperatore Antonino.[4] Nel 47 a.C. diede forse i natali al poeta Properzio[5] e nel 69, il console romano Fabio Valente venne ivi imprigionato, mentre lottava per il potere contro Vespasiano.

I primi scavi che riportarono alla luce il municipio romano sono del 1931, e furono condotti da un maestro elementare appassionato di storia e di archeologia, Giovanni Canelli Bizzozzero.

Il comune medievale[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del V secolo, durante le invasioni barbariche decadde al pari di tante altre realtà urbane della propria regione di appartenenza e del resto d'Italia. Pur andando incontro a un progressivo spopolamento, la località doveva tuttavia essere ancora abitata all'indomani delle guerre gotiche a giudicare dalla costruzione in loco di una basilica paleocristiana a pianta rettangolare di medie dimensioni (21 m x 6 m) eretta tra il VI e il IX secolo. Tale basilica era adorna di sculture i cui frammenti le fanno risalire al IX secolo.[4]

Riguardo al vetusto borgo medievale che ancor oggi si identifica con l'abitato di Collemancio propriamente detto, le prime notizie risalgono al 1224, quando Onorio III concesse al vescovo di Assisi la giurisdizione sul castello di Collismanci. Nel 1293 diventò Comune indipendente e nel 1377 si sottomise a Perugia.

I Baglioni e l'annessione allo Stato Pontificio[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Contea di Spello e di Bettona.

Dal 1516 al 1648 fece parte della contea di Spello e di Bettona divenendo residenza estiva dei conti Baglioni. La morte senza discendenza di Malatesta V, nel 1648, causò l'estinzione del feudo e l'immediata annessione allo Stato Pontificio. Nel 1870 il borgo venne incorporato nel comune di Cannara.[6]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppati il turismo e l'agricoltura, in particolare la produzione vitivinicola. Nel periodo compreso tra la fine di giugno e l'inizio di luglio vi si tiene la Festa del Vino. Notevole diffusione ha anche l'olivicoltura che conta in zona numerose aziende produttrici e alcuni frantoi.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Resti di Urvinum Hortense (I secolo): Si pensa essere stato un importante municipium romano. Attualmente emergono i resti di un terrazzamento in arenaria, l'anfiteatro, una strada con tracce del foro lungo il suo percorso, un'area funeraria e una domus, costruite in età tardo-repubblicana e ampliate in epoca adriana;
  • Castello di Collemancio (X secolo): con cassero a protezione della porta d'accesso. Il paese, all'interno, si articola intorno a due strade principali;
  • Chiesa di Santo Stefano (XIV secolo): ad un'unica navata, con due pale d'altare, alcuni affreschi e una colonna romana;
  • Chiesa di S. Maria della Fontanella (XVI secolo): con alcuni affreschi del XVII secolo;
  • Palazzo del Podestà (XIV secolo): nella piazzetta della chiesa. Al piano terra si trovava la piccola cappella di Santa Maria Nuova ed un piccolo carcere. Interessante il portale d'ingresso.

Eventi[7][modifica | modifica wikitesto]

  • festa del Vino si tiene tra la fine di giugno e l'inizio di luglio. I collemancioli in quest'occasione offrono alla degustazione varie tipologie di vini che, dopo aver acquistato un boccale in coccio, è possibile attingere dalle botti dislocate per le vie del paese. Per l'occasione è allestito anche uno stand gastronomico che offre ai visitatori semplici e gustosi piatti della cucina umbra come la torta al testo.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

Associazioni sportive[modifica | modifica wikitesto]

  • Associazione tiro a volo "Volumbriaurora"

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sito uff. ISTAT, su dawinci.istat.it. URL consultato il 16 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).
  2. ^ Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA.AAVV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235.
  3. ^ Meteoblue
  4. ^ a b c d Enciclopedia dell'Arte Antica Treccani
  5. ^ Enciclopedia dell'Arte Antica Treccani, ed. 1966
  6. ^ Umbria, p. 332
  7. ^ tratti dal libro «Cannara Collemancio e l'antica Urvinum Hortense», a cura di Paola Mercurelli Salari e Federica Annibali, Fondazione Urvinum Hortense, 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • AA. VV., Umbria, Touring Club Italiano, Milano 1999.
  • Paola Mercurelli Salari-Federica Annibali, Cannara, Collemancio e l'antica Urvinum Hortense, Fondazione Urvinum Hortense, 1998.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN135029796 · LCCN (ENn95052196 · J9U (ENHE987007537692405171