Codex Seraphinianus

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Codex Seraphinianus
AutoreLuigi Serafini
1ª ed. originale1981
Generelibro illustrato
Lingua originalenessuna

Il Codex Seraphinianus è un libro scritto e illustrato con oltre mille disegni dall'artista italiano Luigi Serafini tra il 1976 e il 1978[1], la cui prima edizione è stata realizzata nel 1981 da Franco Maria Ricci.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Costituito da circa 360 pagine, il libro è caratterizzato da una lunga serie di curiose metamorfosi grafiche. Si presenta come un'enciclopedia scritta in una grafia indecifrabile: l'autore, in una conferenza alla Society of Bibliophiles dell'Università di Oxford tenuta l'8 maggio 2009, ha dichiarato che l'alfabeto in cui il Codex è scritto è interamente asemico, e non trascrive alcuna lingua esistente o immaginaria. Divenuto un libro di culto, un'enciclopedia surreale, è stato ed è molto apprezzato da personalità come Italo Calvino, Federico Zeri, Giorgio Manganelli, Achille Bonito Oliva, Tim Burton, Federico Fellini, Douglas Hofstadter, Philippe Découflé.

Il Codex è una reinterpretazione in chiave fantastica e visionaria di materie quali la zoologia, la botanica, la mineralogia, l'etnografia, la fisica, la tecnologia, l'architettura e altro ancora. Mentre l'enciclopedia tende a fissare il sapere di una determinata epoca, nella fantaenciclopedia di Serafini non c'è niente di stabile. Secondo Calvino lo scheletro è «il solo nucleo di realtà che resiste tal quale in questo mondo di forme intercambiabili». Per questa mutevolezza ironica e intrigante, il Codex Seraphinianus è stato messo in rapporto con l'ambito psichico e definito un tentativo di «catalogazione del mondo incoerente delle forme intermedie»[2].

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • L'edizione originale è stata stampata in due volumi, divenuti nel tempo molto rari e costosi:
  • Due anni dopo, un'edizione in un unico volume veniva stampata negli Stati Uniti, in Germania e nei Paesi Bassi:
  • Queste edizioni erano andate esaurite, finché nel 1993 una nuova edizione in volume unico ricomparve in Europa:
    • Edizione Francese ampliata, con prefazione di Italo Calvino, trad. di Yves Hersant and Geneviève Lambert, Milano: Franco Maria Ricci [Les signes de l'homme, 18], 1993, 392 pp., ISBN 88-216-2027-1;
    • Edizione Spagnola ampliata, con prefazione di Italo Calvino, trad. di C. Alonso, Milano: Franco Maria Ricci [Los signos del hombre, 15], 1993, 392 pp., ISBN 88-216-6027-3.
  • In Italia è stata pubblicata verso la fine del 2006 una nuova edizione, con una "prefazione" di 9 nuove tavole dell'Autore ed il "decodex", una revisione tipografica che ha riportato i colori alle definizioni originarie e un prezzo relativamente contenuto (€89):
    • Milano: Rizzoli, 2006, 384 pp., ISBN 88-17-01389-7.
    • Milano: Rizzoli, 2008, 384 pp.
    • Milano: Rizzoli, 2010 (agosto), 384 pp., ISBN 978-88-17-01389-5
    • Milano; Rizzoli, 2013, 392 pp., con l'altra "prefazione" di 11 tavole dell'Autore
    • Nel 2014 la casa editrice LAURUS ha pubblicato in Ucraina una nuova edizione aggiornata del volume, che consta di 396 pagine. ISBN 978-966-2449-42-6
    • Milano; Rizzoli, 2016, con Decodex, Quarta edizione, ISBN 978-88-17-06888-8

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vedi Decodex, abbinato in appendice alla edizione Rizzoli del dicembre 2006: Copia archiviata, su fumettidicarta.it. URL consultato il 17 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  2. ^ Alessandro Paolo Lombardo, Sul Codex Seraphinianus di Luigi Serafini. Che ora diventa un film, su artribune.com, Artribune.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]