Classe La Maddalena

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Classe La Maddalena
La Arbatax in fase di approdo a Calasetta (agosto 2014)
Descrizione generale
Tipotraghetti ro-ro passeggeri
ProprietàTirrenia (1966-1988)
Saremar (1988-2016)
Delcomar (Dal 2016)
Registro navaleRINA
Porto di registrazione Genova, Italia
Cagliari, Italia
RottaCalasetta/Portovesme - Carloforte / Palau - La Maddalena
Ordine30 giugno 1964
CostruttoriNavalmeccanica
CantiereCastellammare di Stabia, Bandiera dell'Italia Italia
Impostazione15 luglio 1965 (la capoclasse)
Varo12 febbraio 1966 (la capoclasse)
Consegna10 marzo 1966 (la capoclasse)
Entrata in servizio16 marzo 1966
Caratteristiche generali
Stazza lorda494 tsl
Portata lorda161 tpl
Lunghezza49 m
Larghezza10 m
Pescaggio3,02 m
Propulsionedue motori Ansaldo 326 S 6 cilindri Diesel, 1 600 cavalli
Velocità12 nodi (22,22 km/h)
Capacità di carico3 semirimorchi + 12 automobili o 33 automobili
Equipaggio14
Passeggeri350
Bruno Balsamo, Le navi della Tirrenia[1]
(SV) M/S LA MADDALENA (1966), su faktaomfartyg.se. URL consultato il 27 agosto 2013.
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La classe La Maddalena è una serie di tre navi traghetto gemelle costruite nel 1966. Le tre unità, battezzate Arbatax, La Maddalena (dal 2017 Luigi Biggio), e Teulada (dal 1993 al 2010 Bozava) sono state impiegate sin dall'entrata in servizio nei collegamenti con le isole minori sarde, inizialmente da Tirrenia di Navigazione, dal 1988 al 2016 da Saremar, e dal 2016 da Delcomar.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

A metà degli anni '60 i collegamenti per le isole minori sarde effettuati dalla Tirrenia di Navigazione comprendevano le seguenti linee[2]:

Su questi collegamenti erano rimasti in servizio tre vecchi piroscafi (Luigi Rizzo, Gallura e Capo Sandalo) e il piccolo traghetto Maria Maddalena, in noleggio dalla Nav.Ar.Ma.[2]. In sostituzione di queste unità, ormai abbondantemente inadeguate, furono ordinate alla Navalmeccanica di Castellammare di Stabia una nave traghetto di 631 tonnellate di stazza lorda (la Bonifacio), da destinare al collegamento per la Corsica, e tre unità gemelle più piccole, La Maddalena, Arbatax e Teulada, pensate per le altre linee[3][4]. Le navi furono le prime di tipo ro-ro in servizio per la Tirrenia, precedendo di pochi anni i traghetti di classe Regione e classe Poeta[4].

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le unità della classe possono trasportare un massimo di 350 passeggeri, i quali hanno a disposizione, durante le brevi traversate, un bar posto sul ponte di comando; a bordo sono inoltre presenti diverse sale posizionate sul ponte superiore e sul ponte copertino, con un totale di 180 posti a sedere[1]. Le navi possono trasportare alternativamente tre semirimorchi da 12 metri e 12 automobili o 33 automobili; i mezzi gommati possono essere imbarcati e sbarcati da due portelloni, uno a prua e l'altro a poppa[1].

La propulsione è assicurata da due propulsori Voith-Schneider, posizionati a prua e a poppa e mossi da due motori Diesel Ansaldo 326 S, con una potenza complessiva di 1600 cavalli[1]. Le navi hanno una velocità di servizio di 12 nodi[1].

Servizio[modifica | modifica wikitesto]

La prima unità della classe fu il La Maddalena, impostato al cantiere navale di Castellammare di Stabia il 15 luglio 1965[5]. Il traghetto fu varato il 12 febbraio 1966 e, dopo le prove in mare, fu consegnato alla Tirrenia il 10 marzo 1966 ed entrò in servizio sei giorni dopo tra Palau e La Maddalena[5]. Seguirono l'Arbatax e il Teulada, che furono entrambi varati a novembre 1965 e consegnati nell'aprile dell'anno seguente, venendo destinati alle linee Carloforte - Calasetta e Carloforte - Portovesme[6][7].

Nel 1988 le navi furono assegnate alla neonata compagnia regionale Saremar, rimanendo in servizio sui collegamenti con le isole minori sarde, principalmente con l'Isola di San Pietro[5][6][7].

Il Teulada venne ceduto nel 1993 dalla Saremar alla compagnia di navigazione croata Jadrolinija, venendo ribattezzata Bozava; fu poi demolita nel 2010[8]. Le altre due unità rimasero in servizio per la Saremar fino all'aprile 2016, quando, in seguito al fallimento della compagnia regionale sarda, furono acquisite dalla Delcomar[5][6]. Nel 2017 il La Maddalena fu rinominato Luigi Biggio rimanendo in servizio per la Delcomar fino alla sua demolizione avvenuta nel 2023.

Unità della classe[modifica | modifica wikitesto]

Nome Immagine Entrata in servizio Rotta Numero IMO Note
Luigi Biggio 15 marzo 1966 6607094 Già La Maddalena.

Trasferita in Grecia per la demolizione nell'Agosto 2023.

Demolita ad Aliagà nel Novembre 2023

Arbatax 16 aprile 1966 6601088 Venduta per la demolizione ad aprile 2024 ad Aliagà
Teulada maggio 1966[3] 6601569 Demolita ad Aliagà nel 2010[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Bruno Balsamo, pp. 487-489
  2. ^ a b Bruno Balsamo, pp. 52-53
  3. ^ a b Betti Carboncini, pp. 112-113
  4. ^ a b Bruno Balsamo, p. 479
  5. ^ a b c d Bruno Balsamo, p. 486
  6. ^ a b c Bruno Balsamo, p. 490
  7. ^ a b Bruno Balsamo, p. 491
  8. ^ a b (SV) M/S TEULADA (1966), su faktaomfartyg.se. URL consultato l'11 aprile 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Balsamo, Le navi della Tirrenia, Sorrento, Con-fine Edizioni di arte & cultura, 2018, ISBN 978-88-96427-73-6.
  • Adriano Betti Carboncini, Linee di navigazione marittima per la Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2011, ISBN 978-88-7138-551-8.