Cistidio

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Forme di cistidi

I cistidi sono cellule sterili che si trovano intercalate tra i basidi dell'imenio di alcuni Basidiomiceti o in altre parti del fungo. A differenza dei basidi, i cistidi, in quanto sterili, non producono spore.

Essi possono avere forme svariate e caratteristiche, per lo più allungate, non si riscontrano in tutte le specie ed hanno una funzione principalmente strutturale.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la forma che assumono, si definiscono:

  • bifidi: con doppio apice
  • capitulati: a forma di birillo
  • lageniformi: a forma di fiasco o di bottiglia
  • vescicolosi: a forma sub-sferica

A seconda della parte del fungo dove si trovano, sono detti:

  • caulocistidi, quelli presenti nel gambo
  • cheilocistidi, quelli presenti sul filo delle lamelle o, nel caso di boleti, sull'orlo dei tubuli
  • dermatocistidi, quelli che si trovano sulla superficie del cappello
  • pleurocistidi, quelli che si trovano sulle pareti delle lamelle o all'interno dei tubuli

In base alla presenza di organuli o particolarità nella struttura morfologica, sono detti:

  • muricati o coronati, quando presentano al loro apice cristalli (es. di ossalato di calcio) singoli o raggruppati a ciuffo
  • crisocistidi, quando contengono granuli che si colorano in giallo con soluzioni alcaline
  • gleocistidi o gloeocistidi, quando hanno pareti sottili e generalmente contengono granuli rifrangenti
  • metuloidi, quando hanno una parete spessa sorgente profondamente dal tessuto
  • inguainati, quando hanno una guaina formata da un velo o da pigmenti incrostati
  • lamprocistidi, quando hanno un aspetto brillante

Sono, invece, dette cistidioli cellule sterili sporgenti oltre la superficie dell'imenio.

La presenza dei cistidi e la loro osservazione al microscopio è fondamentale nell'identificazione delle specie appartenenti ad alcuni generi quali Mycena, Pholiota, Inocybe, Stropharia.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il lemma deriva dal latino scientifico cystidium che a sua volta è diminutivo del greco κύστις (cisti).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cistidio, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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