Ciro Galvani

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Ciro Galvani

Ciro Galvani, all'anagrafe Giuseppe Ciro Galvani[1][2] (Castel San Pietro Terme, 10 aprile 1867Castel San Pietro Terme, 29 gennaio 1956), è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Frequenta la Regia Accademia di Belle Arti di Bologna, si diploma in pittura nel 1890, nel 1891 viene scritturato nella compagnia Marchi-Maggi come secondo amoroso per le recite in Italia e come primo attore giovane nella tournée in America Latina[3]. A seguire partecipa ad altre compagnie: Favi, Lombardi, Giovanni Emanuel, Italia Vitaliani.

Nel 1894 viene scritturato da Eleonora Duse, con la quale manterrà un rapporto artistico che durerà sino alla morte della diva. Nella compagnia di Eleonora Duse prende parte, tra gli altri, a La Gioconda di Gabriele D'Annunzio[4], Francesca da Rimini di Gabriele D'Annunzio[5], Rosmersholm di Henrik Ibsen[6].

Inoltre prende parte alla Compagnia di Ermete Zacconi (Più che l’amore di Gabriele D'Annunzio)[7], alla Compagnia Stabile Romana, (La nave di Gabriele D'Annunzio)[8], alla Compagnia Fumagalli-Franchini (Fedra di Gabriele D'Annunzio)[9][10], alla Compagnia di Italia Vitaliani (Fedra di Umberto Bozzini)[11].

Nel marzo 1914 aderisce all’iniziativa della Duse per una "Libreria delle attrici" rivolta alle giovani attrici di teatro[12][13]. Nel corso della Prima guerra mondiale partecipa a spettacoli per i soldati al fronte e per gli invalidi di guerra, come pure alla propaganda in favore del Prestito Nazionale[14].

Di nuovo nella Compagnia di Eleonora Duse per il ritorno sulle scene della stessa, in Italia e all'estero, dal 1921 sino all'ultima recita all'Antovir Theatre di Pittsburgh il 5 aprile 1924[15].

Nel 1920 è nella Compagnia di Ruggero Ruggeri (Sly di Giovacchino Forzano). Negli anni 1929-32 è in tournée con la Compagnia di Annibale Ninchi[16].

Una delle ultime interpretazioni, nel ruolo di Foca, è stata ne La Nave di Gabriele D'Annunzio messa in scena da Guido Salvini nell'Isola Sant’Elena di Venezia il 2 settembre 1938[17][18].

Attore cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

Per l'arte cinematografica prende parte a una ventina di pellicole tra il 1909 e il 1937, tra le quali Fedra (1909), Il ratto delle Sabine (1910), Salomé (1910), Kean, ovvero genio e sregolatezza (1916), La nave (1921). L'ultima è stata Scipione l'Africano (1937) nella parte del senatore Quinto Fabio Massimo.

Disegnatore[modifica | modifica wikitesto]

Alla carriera di attore affianca l'attività di disegnatore e caricaturista. Nel corso delle sue tournée riceve offerte di illustratore di un quotidiano di Washington e direttore di uno stabilimento litografico di Rio de Janeiro[19]. Numerosi i ritratti e le caricature di colleghi attori (Remo Lotti e Dina Galli, tra gli altri) e, in particolare, di Eleonora Duse[20], alcuni conservati presso la Casa di riposo per artisti Lyda Borelli di Bologna[21].
Inoltre è stato maestro d’arte scenica presso il Liceo Musicale Martini di Bologna[22].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

elenco parziale:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Luigi Rasi, Giuseppe Ciro Galvani, in La caricatura e i comici italiani, Firenze, Bemporad, 1907, p. 267.
  2. ^ Giuseppe Virelli, Il primo attore. Giuseppe Ciro Galvani. Una vita tra arte, teatro e cinema, Bologna, Minerva, 2017
  3. ^ Luigi Rasi, Galvani Ciro, in I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, Vol. II, Firenze, Francesco Lumachi, 1897, p. 978.
  4. ^ Corriere della Sera, 16 aprile 1899, p. 3 e 25 maggio 1899, p. 3
  5. ^ Corriere della Sera, 10 dicembre 1901, pp. 2-3 e 11 dicembre 1901, p. 2
  6. ^ Eleonora Duse, Ciro Galvani ed Ettore Mazzanti - Foto di scena su Fondazione Giorgio Cini
  7. ^ Corriere della Sera, 29 ottobre 1906, p. 5
  8. ^ Corriere della Sera, 12 gennaio 1908, p. 3
  9. ^ Corriere della Sera, 11 aprile 1909, p. 3
  10. ^ Domenico Oliva, Fedra di Gabriele D'Annunzio, in Il teatro in Italia nel 1909, Milano, Quintieri, 1911, pp. 242-248.
  11. ^ Domenico Oliva, Fedra di Umberto Bozzini, in Il teatro in Italia nel 1909, Milano, Quintieri, 1911, pp. 290-302.
  12. ^ Enrico Polese, La bella iniziativa di Eleonora Duse, in "L’Arte Drammatica", 7 marzo 1914, p. 1
  13. ^ Maria Ida Biggi, La "Libreria delle attrici" (PDF), in Donne e teatro. Atti del Convegno, 6 ottobre 2003, (a cura di) Daria Perocco, Venezia, Università Ca’ Foscari, 2004, pp. 105-124. URL consultato il 20 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
  14. ^ Giuseppe Virelli, Il primo attore. Giuseppe Ciro Galvani. Una vita tra arte, teatro e cinema su unibo.it
  15. ^ La porta chiusa di Marco Praga su Archivio Multinediale Attori Italiani
  16. ^ Piero Pruzzo, Enrico Lancia, Amedeo Nazzari, Roma, Gremese, 1983, p. 179
  17. ^ Corriere della Sera, 3 settembre 1938, p. 2
  18. ^ "Il Dramma", n. 289, 1º settembre 1938, p. 31
  19. ^ Luigi Rasi, Giuseppe Ciro Galvani, in La caricatura e i comici italiani, Firenze, Bemporad, 1907, pp. 271-272.
  20. ^ Duse-Cleopatra, 6 gennaio 1900 su Fondazione Giorgio Cini
  21. ^ La mostra "Tramandate trame" racconta la storia del teatro italiano e dei suoi protagonisti su Radio Emilia-Romagna
  22. ^ Ritratti di Ciro Galvani su Città degli Archivi

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luigi Rasi, Galvani Ciro, in I comici italiani. Biografia, bibliografia, iconografia, Vol. II, Firenze, Fratelli Bocca, 1897, pp. 978-979.
  • Luigi Rasi, Giuseppe Ciro Galvani, in La caricatura e i comici italiani, Firenze, Bemporad, 1907, pp. 267-273.
  • Nando Leonelli, Attori tragici, attori comici, Roma, Tosi, 1940, vol. I, p. 408
  • Clara Grifoni, Capogiro in scena, "Il Dramma", n. 187-188, 1 settembre 1953, pp. 84-85
  • Corriere della Sera, 29 gennaio 1956, p. 4
  • "Il Dramma", n. 233, febbraio 1956, pp. 64-65
  • (a cura di) Silvio D'Amico, Enciclopedia dello spettacolo, Roma, Le maschere, 1958, vol. V, pp. 876-877.
  • Giuseppe Virelli, Il primo attore. Giuseppe Ciro Galvani. Una vita tra arte, teatro e cinema, Bologna, Minerva, 2017, ISBN 9788873819325
  • Aldo Bernardini, Cinema muto italiano. Protagonisti, Cineteca di Bologna, 2018, pp. 135-136

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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