Cipresso (araldica)

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In araldica il cipresso è simbolo di incorruttibilità, perché non attaccato dai tarli,[1] e conseguentemente di perpetuità della fama.[2] Gli antichi ritenevano che fosse più resistente del bronzo e, per questo, si dice che Platone ordinasse di scrivere le leggi su tavole di questo legno.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piero Guelfi Camaiani, Dizionario araldico, Milano, Hoepli, 1921, pp. 184-185.
  2. ^ Marc'Antonio Ginanni, L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 57.

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