Cinesicilia

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Cinesicilia - Sicilia film commission
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione2007 a Palermo
Sede principalePalermo
Settorecinematografia
Sito webwww.cinesicilia.eu/it/chisiamo.jsp

Cinesicilia Srl è stata la società in house della Regione Siciliana, che finanzia e/o coproduce film girati in Sicilia, con fondi statali dell'APQ "Sensi Contemporanei". Denominata dal 2011 Sicilia Turismo e Cinema Spa, è stata posta il liquidazione nel 2013 e le competenze trasferite alla Sicilia film commission.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nascita[modifica | modifica wikitesto]

Nasce nel 2007 grazie alla legge regionale n.15/2007 approvata dall'Assemblea Regionale Siciliana per operare "nel settore della promozione, valorizzazione e realizzazione dell'attività cinematografica, audiovisiva e dello spettacolo dal vivo in Sicilia, ivi compresa la partecipazione alla produzione di audiovisivi destinati alla distribuzione cinematografica e televisiva".[1]

Produzioni[modifica | modifica wikitesto]

L'allora assessore al turismo e spettacolo della Regione Sicilia Nino Strano, con i registi Roberta Torre, Giovanna Taviani e Pasquale Scimeca al 67º Festival del cinema di Venezia

Tra i film finanziati: La bella società, La siciliana ribelle, L'imbroglio nel lenzuolo, Viola di mare, Baarìa, I baci mai dati, Fughe e approdi.

Dal 2010, per volere dell'assessore al Turismo e Spettacolo Nino Strano, la società interviene non più a sostegno dei film girati nell'isola, ma come coproduttori dei film finanziati. Il primo caso è quello di Malavoglia del regista Pasquale Scimeca presentato alla 67ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.[2] Nel 2011 coproduce Terraferma di Emanuele Crialese, presentato al 68º festival del Cinema di Venezia[3] e La scomparsa di Patò.

È sottoposta al controllo dell'Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, da cui dipende anche la Sicilia Film Commission.

Nel 2011 diviene una spa pubblica e denominata Sicilia Turismo e Cinema.

Sicilia film commission[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2013 questa società è stata posta il liquidazione e le competenze trasferite alla Sicilia film commission dell'assessorato al turismo e spettacolo della Regione.

Nel 2015 tre film di registi siciliani sostenuti nel 2014 dalla Sicilia film commission vengono selezionati dalla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia: A Bigger Splash di Luca Guadagnino, L'attesa di Piero Messina e Gli uomini di questa città io non li conosco di Franco Maresco[4].

Nel 2017 sono stati presentati alla 74ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia tre film finanziati dalla Sicilia Film Commission: L'ordine delle cose di Andrea Segre, Happy Winter di Giovanni Totaro e Hui He, un soprano dalla via della seta di Andrea Prandstraller e Niccolò Bruna[5].

La Sicilia film commission cura anche una Production Guide della Sicilia.

Presidenti Cinesicilia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Gelardi (2007-2009)
  • Davide Rampello (2009-2010)
  • Nino Strano (f.f.) (2010-2011)
  • Francesco Nicosia (amm. unico) (2011)
  • Massimiliano Simoni (2011-2013)
  • Giancarlo Maria Costa (comm. liquidatore) (2013-2014)

Direttori Sicilia film commission[modifica | modifica wikitesto]

  • Alessandro Rais (2007-2009)
  • Pietro Di Miceli (2009-2015)
  • Alessandro Rais (febbraio 2015-2020)
  • Nicola Tarantino (2020- presente)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinesicilia - Chi siamo Archiviato il 10 marzo 2010 in Internet Archive.
  2. ^ Cronaca Oggi, Il Giornale, su cronacaoggi.it. URL consultato il 13 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ tiff.net - 2011 Films - Terraferma Archiviato il 18 novembre 2011 in Internet Archive.
  4. ^ Copia archiviata, su palermo.blogsicilia.it. URL consultato il 3 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2015).
  5. ^ Tre film siciliani alla mostra di Venezia, su livesicilia.it. URL consultato il 1º settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN154015307 · LCCN (ENno2010057212 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010057212