Chrysomya putoria

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Chrysomya putoria
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Diptera
Sottordine Brachycera
Coorte Cyclorrhapha
Sezione Schizophora
Sottosezione Calyptratae
Superfamiglia Oestroidea
Famiglia Calliphoridae
Genere Chrysomya
Specie C. putoria
Nomenclatura binomiale
Chrysomya putoria
Wiedemann, 1830
Sinonimi

Musca putoria Wiedemann, 1830

Chrysomya putoria Wiedemann, 1830, è un insetto dell'Ordine dei Diptera Brachycera, superfamiglia Oestroidea, famiglia dei Calliphoridae. L'adulto ha il corpo con colori a riflessi metallici blu e verdi.

Come molte altre specie della famiglia, questo insetto rappresenta un problema sotto l'aspetto igienico-sanitario: le larve, carnivore, si sviluppano sulla carne di animali a sangue caldo morti, ma spesso le deposizioni avvengono anche sui tessuti di animali viventi, in particolare attraverso piaghe e ferite, attaccando anche l'uomo.

Habitat e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nelle regioni tropicali dell'Africa e del Sudamerica ed è frequente in zone sottosviluppate ad alta densità di popolazione e in condizioni igieniche precarie [1][2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Marcelo de Campos Pereira, Chrysomya sp., su The Veterinary Parasitology Images Gallery. Arthropoda: Insecta and Acari, University of São Paulo. URL consultato il 21 maggio 2008.
  2. ^ J.D. Wells, N. Lunt; M.H. Villet, Recent African derivation of Chrysomya putoria from C. chloropyga and mitochondrial DNA paraphyly of cytochrome oxidase subunit one in blowflies of forensic importance (PDF) [collegamento interrotto], in Medical and Veterinary Entomology, vol. 18, 2004, pp. 445–448. URL consultato il 21 maggio 2008.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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