Christa Schröder

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Christa Schroeder, nata Emilie Christine Schroeder (Hannoversch Münden, 19 marzo 1908Monaco di Baviera, 18 giugno 1984), è stata una delle segretarie personali di Hitler prima e durante la seconda guerra mondiale.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata nel paese di Hannoversch Münden, in Bassa Sassonia, dopo che i genitori morirono si trasferì a Nagold, dove lavorò per un avvocato dal 1929 al 1930. Dopo aver lasciato Nagold per trasferirsi a Monaco, Christa divenne impiegata presso il giornale delle SA Oberste SA-Führung. Conobbe Hitler all'inizio del 1933 quando fu eletto cancelliere, e poco dopo divenne sua segretaria personale fino alla caduta del Terzo Reich. Durante la guerra si trasferì nella Wolfsschanze vicino a Rastenburg in Prussia Orientale. Le sue relazioni sono un'importante fonte di studi della Germania nazista. Nel 1945 venne arrestata dai soldati alleati e venne interrogata dall'ufficiale francese Albert Zoller al servizio della settima armata americana. Gli interrogatori e le ultime interviste fino al 1948 formano la base del primo libro pubblicato su Hitler nel dopoguerra, andato alle stampe nel 1949 col titolo Hitler privat (Hitler in privato). Ritiratasi a vita privata dopo il 1949, Christa Schröder è morta a Monaco nel 1984.

Fonte[modifica | modifica wikitesto]

  • Zoller Albert, Hitler privat.
  • Schröder Christa, Er war mein Chef (autobiografia)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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