Chiesa di Santo Stefano (Bodio)

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Chiesa di Santo Stefano
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
CantoneTicino
LocalitàBodio
Coordinate46°22′44.9″N 8°54′42.3″E / 46.37914°N 8.91175°E46.37914; 8.91175
Religionecattolica di rito ambrosiano
Diocesi Lugano
Stile architettoniconeobarocco (chiesa)
neoromanico (campanile)
Inizio costruzione1856
Completamento1857

La chiesa di Santo Stefano protomartire[1] è un edificio religioso che fonde elementi dell'architettura neoromanica e di quella neobarocca e che si trova a Bodio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima menzione dell'edificio risale al 1227. La chiesa, tuttavia, fu distrutta da una frana nel Quattrocento e nel secolo successivo fu ricostruita. L'edificio subì un ulteriore ampliamento nel XVIII secolo: in quel periodo, nel 1776, fu realizzato il campanile. Il corpo dell'edificio, tuttavia, fu profondamente modificato fra il 1856 e il 1857, quando assunse l'aspetto attuale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Organo a canne[modifica | modifica wikitesto]

L'organo a canne della chiesa è stato costruito nel 1968 da Georges Schamberger per una casa privata ed acquistato nel 1983 dalla parrocchia. Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha un'unica tastiera di 56 note ed una pedaliera di 30 priva di registri propri e costantemente unita al manuale.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di Santo Stefano - Inventario dei beni culturali Archiviato il 1º ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ (DEFRIT) Chironico, Parrocchiale S. Stefano, su orgeldokumentationszentrum.ch. URL consultato il 4 gennaio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 461.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 87-88.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 115.

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