Chiesa di Santa Maria ai Monti

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La chiesa di Santa Maria dei Monti (detta anche Madonna dei Monti o Santa Maria ai Monti), è una chiesa di Roma che si trova nel rione Monti, in via Madonna dei Monti.

Storia

Fu commissionata da papa Gregorio XIII nel 1580 per celebrare la scoperta di un'immagine miracolosa del XV secolo rappresentante la Madonna con i Santi Lorenzo e Stefano, trovata nelle rovine di un convento delle Clarisse, immagine che si trova ora sopra l'altare maggiore. Una copia è portata in processione tutti gli anni tra la fine di aprile e inizio maggio, con data variabile in funzione dell'anno liturgico.

Questa immagine era stata trovata nell'aprile del 1579 e subito venerata come Santa dal popolo[1]. Il convento delle Clarisse risaliva al 1223[2].

Edificio

Altare con la imagine miracolosa

La chiesa è stata progettata da Giacomo della Porta. La facciata, restaurata nel 1991-1992, è ispirata al Gesú, che è dello stesso architetto. È su due ordini pilastri corinzi, collegati tra loro da volute. Sopra il portale c'è un'iscrizione dedicatoria. Ai lati nicchie votive. I lavori furono continuati da Carlo Lombardi e Flaminio Ponzio. Risalgono a questo periodo le statue del 1599 di Giovanni Anguilla con i quattro profeti maggiori dell'Antico Testamento che si trovano nelle nicchie della cupola.

L'abside è stata decorata da Giacinto Gimignani e Cristoforo Casolani. Quest'ultimo ha anche dipinto gli affreschi dei quattro evangelisti che si trovano nella cupola e gli affreschi del soffitto che rappresentano l'Ascensione, Angeli e Dottori della chiesa. In ognuna delle otto sezioni della cupola sono rappresentate scene della vita della Beata Vergine di vari artisti, mentre nelle volte e negli archi delle cappelle ci sono stucchi rappresentanti angeli opera di Ambrogio Buonvicino.

San Benedetto Giuseppe Labre, che morì nelle vicinanze nel 1783[3], è sepolto nel transetto sinistro, sotto un altare. Nella chiesa c'è un suo ritratto opera di Achille Albacini (1892).

Le cappelle di sinistra contengono lavori di Durante Alberti (Annunciazione), Cesare Nebbia (Adorazione dei Magi ed Il sogno di San Giuseppe, e Girolamo Muziano (Natività). La prima cappella a destra contiene un dipinto della Madonna con bambino e San Carlo Borromeo, e scene della vita di San Carlo Borromeo opera di Giovanni da San Giovanni.

Collegamenti

È raggiungibile dalla stazione Cavour.

Note

  1. ^ M. Armellini, Chiese di Roma.
  2. ^ M. Armellini, cit..
  3. ^ M. Armellini, cit..

Bibliografia

Voci correlate

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