Chiesa di Santa Maria (Bagni di Lucca)
| Chiesa di Santa Maria | |
|---|---|
| Stato |  Italia
|
| Regione | Toscana |
| Località | Benabbio (Bagni di Lucca) |
| Coordinate | 43°59′55.03″N 10°36′11.63″E / 43.99862°N 10.60323°E |
| Religione | cattolica |
| Titolare | santa Maria Assunta |
| Arcidiocesi | Lucca |
| Inizio costruzione | XIII secolo |
La chiesa di Santa Maria è un edificio sacro situato a Benabbio, nel comune di Bagni di Lucca, nella provincia di Lucca, in Toscana.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è citata nelle decime del 1260 come dipendente dalla Pieve di Controni.[1]
Nel 1338 la chiesa ebbe una fase di completo rinnovamento, come testimonia l'iscrizione nella fiancata che guarda la piazza[2] e nel 1385 ottenne la concessione del fonte battesimale.[3] Nei primi decenni del XVI secolo l’edificio fu ampliato con l’allungamento e l’innalzamento della navata centrale e l’aggiunta delle due navate laterali.[4] Nel XIX secolo fu infine demolita l'abside e sostituita con una più ampia.[4] Il campanile fu costruito nel XIV secolo e fu poi restaurato nel 1684 e nel 1894.[4]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Sulla facciata, ai lati del portale con timpano triangolare, sono collocate le statue di marmo di San Giovanni e di Santa Caterina.[4] All'interno, nell'abside, è rappresentata la Madonna col Bambino e i Santi Bartolomeo, Michele, Giovanni Evangelista e Pietro, trittico commissionato nel 1469 a Baldassarre di Biagio di Firenze. Datata al 1773 è la tela della Madonna in gloria fra i Santi Antonio da Padova e Rocco di Giuseppe Antonio Luchi.[2]
Faceva parte dell'arredo della chiesa il gruppo ligneo del XIV secolo dell'Annunciazione della Madonna di Piero d'Angelo di Guarnerio, padre di Jacopo della Quercia[2], conservato oggi nell'oratorio della Santissima Trinità, sede del museo parrocchiale.[5]
Il campanile ospita un concerto di due campane, fuse nel 1895 dalla fonderia Raffaello Magni di San Concordio (LU). Sono presenti inoltre due campanelle fuori concerto, di cui la grande fusa nel 1793 e la piccola da Lorenzo Lera di Borgo Giannotti.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Piero Guidi, Rationes Decimarum Italiae dei secoli XIII e XIV, Tuscia, 1932, p. 260 e seguenti.
- ^ a b c Storia di Benabbio, su benabbio.net. URL consultato il 18 aprile 2020.
- ^ Benabbio, su contadolucchese.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
- ^ a b c d Chiesa di Santa Maria Assunta Benabbio, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 aprile 2020.
- ^ Museo di arte sacra di Benabbio, su museobenabbio.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Benabbio, su contadolucchese.it. URL consultato il 18 aprile 2020.
- Storia di Benabbio, su benabbio.net. URL consultato il 18 aprile 2020.
- Chiesa di Santa Maria Assunta Benabbio, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 aprile 2020.
