Chiesa di San Sebastiano (Castelsantangelo sul Nera)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Sebastiano
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàCastelsantangelo sul Nera
IndirizzoPiazza del Ponte - Castelsantangelo sul Nera
Coordinate42°53′39.48″N 13°09′15.08″E / 42.8943°N 13.15419°E42.8943; 13.15419
Religionecattolica
TitolareSebastiano
Arcidiocesi Camerino-San Severino Marche
ArchitettoPietro da Tolentino
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXVI secolo
Completamento1528

La chiesa di San Sebastiano si trova a Castelsantangelo sul Nera, nelle Marche, in provincia di Macerata.

L'edificio è ubicato nella piazza principale del paese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Parte della storia dell'edificio è nota grazie ad un'incisione presente sull'architrave del portale, su cui si legge "Societas Misericordiae MDLXXX", e ci spiega che la costruzione della chiesa è stata, almeno in parte, finanziata della Confraternita della Misericordia; infatti questa struttura era stata realizzata come oratorio per la Confraternita dall'architetto Pietro da Tolentino, e fu terminata nel 1528. Il legame che la tradizione stabilisce tra questa chiesa e la battaglia del Pian Perduto fa supporre che l'edificio risalga persino ad un periodo antecedente al 1522, anno della predetta battaglia, quindi le date citate sopra citano rifacimenti della struttura.

L'edificio è stato danneggiato dal terremoto del 2016, in particolare dalla scossa del 26 ottobre che ebbe epicentro proprio a Castelsantagelo sul Nera. Nel 2017 dalle macerie sono state tratte in salvo 24 opere d'arte[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata presenta una struttura realizzata in blocchi di pietra squadrata. L'interno è a navata unica terminante ad abside semicircolare. La copertura a doppio spiovente è sorretta da due archi a doppio sesto. Sulla parete destra è rappresentata una Madonna in trono con Bambino, con San Lorenzo e Sant'Antonio Abate. L'opera è inserita in una nicchia. Un fregio ci ricorda i committenti e la data dell'affresco: "Angelo [...] Fratelli Lor Devotione 1597", ovvero "Ad Angelo [...] i fratelli per loro devozione 1597". L'affresco è attribuito ad Ascanio Poggini, ultimo esponente della Scuola di Mevale.


Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sonia Pierangeli, Castelsantangelo sul Nera La Storia I Simboli Le Emozioni, Piediripa, Grafica Maceratese, 2009.
  • Simonetta Torresi, Castelsantangelo sul Nera In Omnibus Finem, Pollenza, Tipografia S. Giuseppe srl, 2000.
  • Ansano Fabbi, Visso e le sue valli, Spoleto, Arti grafiche Panetto & Petrelli, 1977.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]