Chiesa di San Michele alle Trombe

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Chiesa di San Michele alle Trombe
Piazza Sant'Elisabetta dopo i restauri
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Coordinate43°46′18.35″N 11°15′21.88″E / 43.771764°N 11.256078°E43.771764; 11.256078
Religionecattolica di rito romano
TitolareMichele Arcangelo
Arcidiocesi Firenze
Inizio costruzione1141
Demolizione1785

La chiesa di San Michele in Palco, poi chiamata anche San Michele alle Trombe o in Palchetto e infine chiesa di Sant'Elisabetta era una chiesa di Firenze un tempo situata tra via del Corso e via delle Oche.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa, molto antica, ha dato il nome alla piccola piazza Sant'Elisabetta e la torre della Pagliazza, ancora esistente, ne era il campanile. La prima menzione risale al 4 maggio 1141, quando una bolla di Innocenzo II cita l'edificio come pertinente della chiesa di Sant'Ambrogio e bisognoso di restauri. La primitiva dedica a san Michele Arcangelo farebbe comunque supporre una fondazione ben più antica, data la particolare venerazione verso questo santo dai nuclei longobardi in Italia nel VII secolo. Il Lami citò anche un documento del 1090, in cui si parla di un edificio di "San Michele" tenuto dalla chiesa di Sant'Ambrogio.

Tra il XII e il XIII secolo la chiesa viene elencata tra le 36 parrocchie della città. Non è chiaro perché venisse chiamata "in palchetto", forse perché rialzata rispetto al suolo, o forse perché vicina a qualche loggia o casamento dotato di un palco pubblico. Dopo il 1390 compare la dedica "delle Trombe", poiché entro la sua parrocchia (detta "popolo") risiedevano i trombettieri del comune. L'aspetto della chiesa doveva essere una semplice aula rettangolare, con la facciata verso ovest e una piazzetta antistante.

La chiesa nel 1517 passò ai padri della Visitazione e cambiò intestazione a Santa Maria della Visitazione e poi a Sant'Elisabetta, madre del Battista e patrona della compagnia. La chiesa venne restaurata nel 1729, ma sconsacrata nel 1785, all'epoca delle secolarizzazioni del Granduca Pietro Leopoldo e destinata ad altri usi, venendo assorbita in una cortina di abitazioni private, che distrussero gran parte della struttura originaria.

Negli anni '80 l'edificio, con l'attigua torre, è stato restaurato e destinato ad uso alberghiero. Restano alcune tracce delle chiesa nella hall dell'albergo, come il fonte battesimale e qualche pittura.

Opere già in San Michele[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arnaldo Cocchi, Le chiese di Firenze dal secolo IV al secolo XX, Pellas, Firenze 1903.
  • Museo della Pagliazza, materiale informativo in loco.
  • Franco Cesati, Le chiese di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2002.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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