Charlie Miller

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Charlie Miller
Nazionalità Bandiera della Scozia Scozia
Altezza 179 cm
Peso 77 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 2011
Carriera
Squadre di club1
1993-1999Rangers83 (10)
1999Leicester City4 (0)
1999Watford14 (0)
2000-2004Dundee Utd118 (17)
2004-2006Brann52 (14)
2006-2008Lierse33 (12)
2008-2009Queensland Roar30 (8)
2009-2010Gold Coast Utd12 (1)
2011Clyde5 (0)
Nazionale
1996Bandiera della Scozia Scozia U-21? (?)
2001Bandiera della Scozia Scozia1 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 2 agosto 2011

Charlie Miller (Glasgow, 18 marzo 1976) è un ex calciatore scozzese, che giocava come centrocampista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Miller iniziò la carriera con i Rangers ed entrò a far parte della formazione del nine-in-a-row (i nove titoli consecutivi vinti dai Gers), gestita da Walter Smith. Il 17 agosto 1996, quando David Beckham segnò la famosa rete dal centrocampo contro il Wimbledon, indossava gli scarpini di Miller: essi, su cui era incisa la scritta "CHARLIE", furono recapitati a Becks per errore.[1]

Uno stile di vita festaiolo, oltre che una dieta non salutare, sembrarono segnare il declino della carriera di Miller. Nel 1996, fu coinvolto in una rissa in un pub.[2] Assieme a lui, quella sera, ci fu Jimmy Five Bellies Gardner, che fu condannato per aggressione, in seguito all'incidente.[3] Le accuse contro Miller, invece, non furono provate.[3] Nel corso del campionato 1998-1999, passò in prestito al Leicester City. A fine anno, lasciò definitivamente i Rangers e si trasferì al Watford, in cambio di 400.000 sterline. La squadra non raggiunse però la salvezza in Premier League, con uno spazio limitato per Miller. Tornò così in Scozia nel 2000, legandosi al Dundee United, a parametro zero. Debuttò in squadra il 4 novembre, nella sconfitta per 2-1 sul campo del Motherwell.[4] Il 25 novembre segnò la prima rete, su calcio di rigore, sancendo il successo per 3-2 sul Dunfermline.[5]

Miller con la maglia del Queensland Roar.

Fu poi ingaggiato dai norvegesi del Brann. Esordì nella Tippeligaen il 25 luglio 2004, schierato titolare nella vittoria per 3-2 sul Molde.[6] Il 3 ottobre segnò la prima rete, che sancì il successo per 1-0 sul Tromsø.[7] Nello stesso anno, la squadra raggiunse la finale di Coppa di Norvegia, dove Miller giocò soltanto i minuti finali dell'incontro, dove il Brann si impose per 4-1 sul Lyn Oslo.[8] Divenne un idolo dei tifosi, per via della sua tecnica e del suo passo. Nonostante questo, non fu mai un titolare inamovibile, per via delle considerazioni fatte a livello difensivo dall'allenatore Mons Ivar Mjelde. Iniziò il campionato 2006 come una delle stelle della Tippeligaen, ma successivamente ha fatto più scalpore ciò che gli succedeva fuori dal campo. Rese chiaro di non essere soddisfatto di essere schierato sulla fascia destra e che avrebbe quindi voluto lasciare il Brann. Attaccò anche Mjelde, reo di preferirgli Martin Andresen nella posizione di centrocampista centrale. Il 29 ottobre rifiutò, al termine della sfida contro lo HamKam, di ritirare la medaglia d'argento per la seconda posizione finale in campionato. Da quel momento, fu ignorato dall'allenatore, che gli consentì di giocare soltanto gli ultimi minuti di un incontro con il Rosenborg, valido per la Royal League 2006-2007, contribuendo con un gol.

Sostenne poi un provino per il Cardiff City, che non gli offrì però un contratto.[9] Il 31 gennaio 2007, rescisse il contratto che lo legava al Brann.[10] Nel mese di febbraio, firmò un accordo, valido fino al termine del campionato, con i belgi del Lierse.[11] Il 27 giugno, rinnovò il legame con la società per tre stagioni, venendo però svincolato meno di un anno dopo.[12]

Il 31 luglio 2008, accettò un contratto biennale offertogli dal Queensland Roar, club di A-League. Il 14 settembre, batté il record di marcature d'inizio stagione, per il campionato australiano, con 4 reti nei primi 4 incontri. Gli fu poi diagnosticata un'ernia, che necessitava di un'operazione chirurgica.[13] Miller tornò in prima squadra il 17 gennaio 2009, contro il Sydney, entrando in campo a partita in corso e fornendo poi l'assist per il terzo gol di Sergio van Dijk. Il 5 dicembre 2009, Miller lasciò la squadra, dopo che il club gli comunicò l'intenzione di non volergli rinnovare il contratto per la stagione successiva.[14]

In seguito, accettò un contratto di breve durata che gli fu proposto dal Gold Coast United.[15] Una volta scaduto anche questo legame, tornò in patria: il 12 novembre 2010 fu infatti reso noto che si sarebbe allenato con lo Ayr United.[16] A febbraio 2011, firmò un accordo con il Clyde, di durata valida fino al termine della stagione.[17] Dopo soltanto 5 apparizioni in squadra, fu svincolato.[18]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Miller giocò una partita per la Scozia.[19] Fu infatti schierato titolare nel pareggio per 1-1 contro la Polonia, in data 25 aprile 2001.[20] Il commissario tecnico della Nazionale scozzese, Craig Brown, dichiarò dopo l'incontro:

«Charlie Miller è sempre stato un calciatore talentuoso e ora penso che il suo allenatore di club Alex Smith abbia ricavato il meglio da lui e che questa sia una nuova sfida.»

Brown lasciò l'incarico dopo aver fallito la qualificazione per il campionato del mondo 2002 e fu sostituito da Berti Vogts. Nonostante le parole del capitano Barry Ferguson, che ne voleva la convocazione, il tedesco non gli diede mai una chance.[22]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Rangers: 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995, 1995-1996, 1996-1997
Rangers: 1992-1993, 1995-1996
Rangers: 1992-1993, 1995-1996
Brann: 2004

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1994-1995
2008-2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Beckham's Golden Boots, su specials.rediff.com, rediff.com. URL consultato il 2 agosto 2011.
  2. ^ (EN) Soldiers, sashes and shamrocks: Football and social identity in Scotland and Northern Ireland, su physed.otago.ac.nz. URL consultato il 2 agosto 2011.
  3. ^ a b (EN) Steeped in a culture of poison, su heraldscotland.com. URL consultato il 2 agosto 2011.
  4. ^ (NO) Motherwell 2 - 1 Dundee United, su altomfotball.no. URL consultato il 2 agosto 2011.
  5. ^ (NO) Dundee United 3 - 2 Dunfermline, su altomfotball.no. URL consultato il 2 agosto 2011.
  6. ^ (NO) Molde 2 - 3 Brann, su altomfotball.no. URL consultato il 2 agosto 2011.
  7. ^ (NO) Tromsø 0 - 1 Brann, su altomfotball.no. URL consultato il 2 agosto 2011.
  8. ^ (NO) Brann 4 - 1 Lyn, su altomfotball.no. URL consultato il 2 agosto 2011.
  9. ^ (EN) Cardiff release midfielder Miller, su news.bbc.co.uk, bbc.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  10. ^ (NO) Charlie drar - Robbie blir, su brann.no. URL consultato il 2 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2011).
  11. ^ (EN) Miller signs for Lierse, su sport.scotsman.com, scotsman.com. URL consultato il 2 agosto 2011.
  12. ^ (EN) Dixon switch moves closer, su eveningtelegraph.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2011).
  13. ^ (EN) Queensland Roar coach Frank Farina confident young players can pick up the slack, su foxsports.com.au. URL consultato il 2 agosto 2011.
  14. ^ (EN) Brisbane Roar midfielder Charlie Miller released from his contract, su foxsports.com.au. URL consultato il 2 agosto 2011.
  15. ^ (EN) Deadline for impact, su goldcoast.com.au. URL consultato il 2 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).
  16. ^ (EN) Former Rangers Star Charlie Miller Trains With Ayr United, su ayrshirepost.net. URL consultato il 2 agosto 2011.
  17. ^ (EN) Triple Capture, su clydefc.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  18. ^ (EN) Player News, su clydefc.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  19. ^ (EN) Charlie Miller, su scottishfa.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  20. ^ (EN) Poland v Scotland, su scottishfa.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  21. ^ (EN) Scotland to keep Hendry out of the firing line, su telegraph.co.uk. URL consultato il 2 agosto 2011.
  22. ^ (EN) Ferguson tips pal Miller for cap, su sport.scotsman.com, scotsman.com. URL consultato il 2 agosto 2011.

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