Charles Howard Hodges

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Charles Howard Hodges, autoritratto, 1835

Charles Howard Hodges (Londra, 1764Amsterdam, 24 luglio 1837) è stato un pittore e incisore inglese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso di studi e di formazione artistica di Hodges culminò con la frequentazione della scuola e della bottega di John Raphael Smith.[1]

Ritratto di sua sorella Emma Jane, 1815

Dopo essere entrato nella Royal Academy Schools, all'età di ventiquattro anni si trasferì nei Paesi Bassi, prima a L'Aia e poi ad Amsterdam,[2] dove divenne membro della Felix Meritis society.[3]

I critici d'arte lo ritengono uno dei più importanti e creativi incisori del suo Paese, distintosi per la caratterizzazione del suo stile, aderente alla cosiddetta tecnica di incisione maniera nera (mezzatinta).[1]

Oltre a realizzare incisioni di pregevole qualità ispirate da artisti quali Rembrandt, Reynolds, Van Dyck,[4] e prodotte con la tecnica a mezzatinta imparata dal maestro Smith, Hodges si dimostrò anche un valente ritrattista nella tecnica pastello e nella pittura a olio, come attestano le settecento opere di personalità significative a lui contemporanee,[1][2][5] da Napoleone Bonaparte a Guglielmo V.

Il suo stile fu influenzato dal pittore tedesco Tischbein, oltreché dal gusto drammatico e sentimentale del pittore inglese William Hamilton.[3]

Collaborò anche con le autorità olandesi per il recupero delle opere d'arte sequestrate dall'esercito francese nel 1795.

Hodges trasmise i segreti della sua arte ai suoi figli, tra i quali si può menzionare James, che si mise in evidenza continuando la carriera del padre.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Luigi Bonaparte, 1809
Rutger Jan Schimmelpenninck, 1806
Moglie di Pieter Meijer Warnars, 1837

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c le muse, V, Novara, De Agostini, 1964, p. 519.
  2. ^ a b Charles Howard Hodges in RKD
  3. ^ a b Charles Howard Hodges nel Dictionary of pastellists before 1800 (PDF), su pastellists.com. URL consultato il 7 gennaio 2016.
  4. ^ Charles Howard Hodges, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2016.
  5. ^ Charles Howard Hodges nella Naztional Portrait Gallery, su npg.org.uk. URL consultato il 7 gennaio 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Thomas W.Gaehrgens, Making an illustrated catalogue in the Enlightenment, in Gaehtengs & Louis Marchesano, Los Angeles, 2011, p. 15.
  • J.de Loos-Haasman, De Landverzaneling schilderijen in Batavia. Landdogdportretten en compagnieschilders, Leida, 1941.

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